13 novembre 2016
Ridotto del Teatro Valli
Il “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare
lectio magistralis di Nadia Fusini
Agostino Lombardo prima di morire stava lavorando alla traduzione del Sogno di una notte di mezza estate, ma non ha potuto portare a termine l'opera. Nadia Fusini, che in passato era stata sua allieva, riprende la traduzione dove il suo maestro l'ha interrotta. Il risultato è nel bellissimo dramma che sa unire in felice miscela il mondo classico e quello nordico fiabesco, le allegorie rinascimentali, i romanzi cavallereschi, la tradizione greco-latina, in una vicenda dove diversi fili si intrecciano: la commedia degli equivoci con gli amori incrociati di Ermia e Lisandro, Demetrio ed Elena, il bosco fatato di Oberon e Titania (che rievocano nei loro litigi quelli di Giove e Giunone), la malizia del folletto Puck (che reputa folli gli uomini e non fa altro che far innamorare le coppie sbagliate coi filtri del suo signore), la recita degli attori-artigiani che rappresentano l'opera nell'opera (il dramma di Tiramo e Tisbe), infine il matrimonio mitologico di Teseo e Ippolita.
Nadia Fusini
Si è laureata nel 1972 in Lettere e Filosofia all'Università La Sapienza di Roma. Allieva di Agostino Lombardo, Giorgio Melchiori e Frank Kermode, ha poi approfondito gli studi sulla letteratura americana all'Università di Harvard, e successivamente sul teatro elisabettiano e Shakespeare presso lo Shakespeare Institute di Birmingham. Ha insegnato Lingua e Letteratura Inglese all'Università di Bari; in seguito è diventata Ordinario di Lingua e Letteratura Inglese presso l'università La Sapienza di Roma, dove ha insegnato Critica Shakespeariana fino al 2008. Successivamente ha diretto un dottorato in Letterature Comparate presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane (SUM), e ora insegna alla Scuola Normale Superiore. Ha tradotto e commentato moltissimi autori, tra cui Virginia Woolf, John Keats, Shakespeare, Samuel Beckett, Mary Shelley. Dirige la collana Piccola Biblioteca Shakespeariana presso l'editore Bulzoni di Roma. Collabora alle pagine culturali de La Repubblica.