Il sogno di tartaruga – una fiaba africana
Il baule volante
testo: Liliana Letterese
regia: Andrea Lugli
musiche: Mauro Pambianchi e Stefano Sardi
pupazzi: Chiara Bettella, Liliana Letterese, Andrea Lugli
Premio Maria Signorelli 2008/9, assegnato dal pubblico della rassegna nazionale "Oltre la scena", al Teatro Verde di Roma.
Premio "Gianni Rodari" per il Teatro ragazzi 2010 Festival Nazionale di Teatro ragazzi "Lucciole e lanterne" Roma.
Premio festival internazionale Enfantheatre Aosta 2010/2011
Tartaruga fece un sogno. Sognò un albero che si trovava in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescevano tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri.
Tartaruga raccontò il suo sogno agli altri animali, ma tutti risero. “E’ solo un sogno”, dicevano. “No”, replicò Tartaruga,” sono sicura che esiste davvero. Andrò da Nonna Koko e lei saprà dirmi dove cresce”. “Aspetta! Andrò io, tu sei troppo lenta!”, disse la scimmia. E si mise in viaggio.
Ma ai sogni occorre credere fino in fondo perché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspettò con la sua nota pazienza, così alla fine…
Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che tutti sogniamo, una terra che immaginiamo piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che vogliamo raccontare la storia, con vivacità e tanta musica, come in un sogno.
I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età.