I SUPPLIZI CAPITALI. ORIGINE E FUNZIONE DELLE PENE DI MORTE IN GRECIA E A ROMA
di Eva Cantarella
con l’autrice dialoga Annamaria Tagliavini
Dalle 10 alle 13 sono aperte le terrazze e le sale del Ridotto del Teatro Municipale Valli con caffetteria, bookshop e mostre.
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Questo libro di una delle maggiori studiose e divulgatrici della classicità si è guadagnato lo status di assoluto riferimento in un settore, quello sulle pene capitali, da sempre prodigo di riflessioni. L’autrice incrocia ogni tipo di fonte, dalla letteratura ai testi giuridici, dalle pratiche religiose al semplice uso comune, riuscendo a delineare un quadro completo di quali fossero le motivazioni, le modalità e i limiti della pena di morte nella Grecia antica e a Roma. L’epoca classica, spesso idealizzata come “luogo arcadico” della storia dell’uomo, o al contrario utilizzata dall’industria dell’intrattenimento come teatro grand guignol, rivela qui finalmente tutta la sua complessità e le sue sfaccettature, in un intreccio continuo di razionalità e ferocia. E il tema della pena di morte viene spogliato dai luoghi comuni e dalle banalità, anche grazie al penetrante saggio introduttivo che guida il lettore in un excursus storico degli intellettuali e delle scuole di pensiero che della “morte di stato” si sono occupati da vicino.
Il libro di Eva Cantarella, I supplizi capitali è pubblicato da Feltrinelli, 2011
Eva Cantarella
È docente di Diritto greco antico all’Università di Milano ed è stata visiting Professor in vari atenei americani. Ha studiato a lungo le regole giuridiche dell’antica Grecia e di Roma e la connessione tra le vicende politico-economiche e la produzione normativa. Tra le sue opere più recenti: Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Rizzoli), Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto, Dammi mille baci, L’amore è un dio (anche in forma di audiolibro con la voce di Ottavia Piccolo), L’ambiguo malanno, I supplizi capitali. Origine e funzioni delle pene di morte in Grecia e a Roma (tutti per Feltrinelli), «Sopporta cuore»…La scelta di Ulisse (Laterza), Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio? (Rizzoli).
Annamaria Tagliavini
Laureata in Filosofia all’Università di Bologna, da quasi un ventennio dirige la Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna. Fa parte di importanti organizzazioni femminili internazionali: WINE, che riunisce oltre ottanta centri di ricerca, archivi e biblioteche specializzate in cultura femminile, ATHENA, cui partecipano oltre cento dipartimenti universitari ed è membro del Know How on the World of Women Information Conference Permanent Committee. Autrice di numerosi saggi pubblicati in Italia e in Europa tra i quali Baby Boomers. Vite parallele dagli anni Cinquanta ai cinquant’anni (Giunti), Looking Toward the Future: The Italian Digital Women’s Library (Cambridge University Press).