HESPERION XXI JORDI SAVALL, direttore
Miguel de Cervantes e le Musiche del Chisciotte
Idea originale e selezione di testi e musiche: Jordi Savall
Drammaturgia e adattamento dei testi: Manuel Forcano
INTERPRETI
Montserrat Figueras soprano
Arianna Savall soprano
Lluìs Vilamajò tenore
Francisco Rojas recitante
HESPÈRION XXI
Sébastien Marq Flauti
Jordi Savall, Sergi Casademunt, Fahmi Alqhai Vihuelas ad arco
Xavier Díaz-Latorre Vihuela a mano e chitarra
Begoña Olavide Salterio
Arianna Savall Arpa doppia
Pedro Estevan Percussioni
Direzione: Jordi Savall
Hespèrion XXI è sostenuto da INAEM
La Capella Reial de Catalunya è sostenuta dall’Institut Ramón Llull
12 Marzo 2009, ore 20.30
TEATRO VALLI
I testi del Chisciotte: verso il tesoro
Ritoccare, adattare e ridurre in brevi citazioni prima di ogni brano musicale, la meravigliosa abbondanza di parole che forma il Chisciotte non è stato compito facile. Ci siamo avvicinati a questo classico, imponente testo, con la stessa riverenza con cui gli antichi si avvicinavano alle statue degli dei: con il timore di profanarlo, il timore di immiserirlo, la paura che ogni ritocco gli facesse perdere l’aura di autorità così meritatamente acquisita fin dalla sua pubblicazione nel 1605. Nondimeno, un testo dimostra proprio con la sua flessibilità di essere davvero un classico: nonostante i ritagli e gli innesti, le scene conservano intatta la bellezza, il carattere narrativo, la poesia che sono loro proprie, e non viene tradito lo spirito originale del testo di Cervantes, che riesce a metterci chiaramente nella situazione che precede un brano strumentale, una romanza, una canzone. Il testo mantiene, dunque, senza incrinature la sua nobiltà, e costruisce lo sfondo adeguato ad ogni pezzo: se una canzone è un lamento, il testo spiega i motivi della pena; di una romanza che si richiama ad una battaglia, ci presenta i contendenti; e, di una canzone d’amore, ci richiama la trepidazione ed il batticuore di un innamorato per l’altro.
Con uguale cautela abbiamo operato al momento di scegliere i versi specifici delle romanze citate nel chisciotte e che sono presentate nelle registrazioni di questi dischi. Bisognava abbreviare i pezzi originali, di una lunghezza a volte eccessiva, e decidere che cosa conservare e che cosa tagliare. Abbiamo lavorato su questo materiale antico e delicato con rattenzione di chi sfronda un albero stando ben attento a non strappargli alcuna futura capacità di fioritura. I criteri sono stati: ovviamente, quelli di mantenere in ogni momento la coerenza della storia che narrano, così come l’impatto poetico e la forza delle loro immagini. Il risultato è un florilegio offerto a tutti gli amanti della musica, che hanno così l’opportunità di scoprire l’emozionante mondo sonoro che il genio di Miguel de Cervantes seppe intrecciare con le avventure e le sventure del Chisciotte.
Questi dischi sono un invito a scoprire il tesoro musicale di questo capolavoro letterario. La successione di testi e pezzi musicali è la mappa che indica passo a passo il sentiero da percorrere per arrivare al forziere aperto e traboccante di ricchezze. Qualcuno è mai stato tanto vicino ad un tesoro nascosto? Tutti quelli che ascolteranno saranno più ricchi.
MANUEL FORCANO
HESPÈRION XXI
Nell’antichità venivano chiamate HESPERIA le due penisole più occidentali dell’Europa: l’Iberica e l’Italica (in greco, Hesperio significa originario di una di queste penisole). Espero era anche il nome dato al pianeta Venere quando la sera appariva ad Occidente.
Riuniti da un intento comune, lo studio e l’esecuzione della musica antica basandosi su premesse nuove e moderne, ed affascinati dall’immensa ricchezza del repertorio musicale ispanico ed europeo prima del 1800, Jordi Savall (archi), Montserrat Figueras (voce), Lorenzo Alpert (fiati e percussioni) e Hopkinson Smith (strumenti a corde pizzicate) fondarono nel 1974 l’ensemble HESPÈRION XX, dedicato all’esecuzione e rivalutazione di alcuni aspetti essenziali di questo repertorio. Per oltre 30 anni, HESPÈRION è rimasto fedele al suo intento iniziale, interpretando numerose opere inedite in un’intensa attività concertistica in Europa e America. Il gruppo ha anche partecipato regolarmente ai più importanti festival nazionali e internazionali, in particolare di musica antica.
Con il nuovo millennio, HESPÈRION continua ad essere un valido strumento di ricerca e, come tale, ha aggiunto al proprio nome il numero romano corrispondente al nuovo secolo appena iniziato. Il Gruppo pertanto si chiama ora HESPÈRION XXI. Lo spirito che ha caratterizzato HESPÈRION fino ad oggi è stato il modo eclettico in cui ha operato le sue scelte artistiche. Questo ha permesso al gruppo di eseguire un importante numero di brani medievali spagnoli, rinascimentali e barocchi inglesi di Dowland, Tye, Coprario, ecc. Il gruppo esegue anche altri repertori europei, in maggior parte sconosciuti al grande pubblico, che però hanno contribuito a rendere popolari i loro compositori (J. Jenkins, J. Rosenmuller, S. Scheidt, ecc.) I programmi come La musica ai tempi di Cervantes, Musica napoletana del Rinascimento, el Llibre Vermell de Montserrat, Romances Sefardíes, Cansós de Trobairitz, Il Barocco Spagnolo, così come produzioni monografiche di opere di compositori così diversi come A. de Cabezón, G. Gabrieli, G. Frescobaldi, E. du Caurroy, S. Scheidt, T. Hume, W. Brade, O. Gibbons, F. Couperin e J.S. Bach, testimoniano la ricchezza di possibilità che offre un gruppo come Hespèrion XXI.
Tra le sue produzioni meritano di essere sottolineati l’Arte de la Fuga di J.S. Bach, le Lachrimae or Seaven Tears di Dowland, le Laudes Deo di C. Tye, Recercadas del Trattado de Glosas di D. Ortiz, Romances y Villancicos di J. del Enzina, le opere di J. Jenkins, Symphonien und Sonaten di J. Rosenmüller così come una collezione di 7 CD di musica del Secolo d’Oro spagnolo (Cancionero de Palacio, Cancionero de Medinaceli, Cancionero de la Colombina e opere sacre di C. de Morales, F. Guerrero e T.L. de Victoria), Fantasie per Viola di H. Purcell (pubblicato nel 1995 per commemorare l’anniversario del compositore) che ha ricevuto diversi premi della critica, il disco Fantasies, Pavanes & Gallardes di L. Milà, Ludi Musici di S. Scheidt e Portrait Moyen Âge & Renaissance.
Le ultime incisioni del gruppo con la sua casa discografica ALIA VOX sono state Batalles, Tientos & Passacalles di J. Cabanilles, Elizabethan Consort Music, The teares of the Muses 1599 (Elizabethan Consort Music vol. II) di Anthony Holborne, L’Arte della Fuga di J.S. Bach, Consort Sets in Five & Six Parts di William Lawes, Pièces de Viole du Seconde Livre di Marin Marais, Diàspora Sefardí, doppio disco di composizioni vocali e musica strumentale, Battaglie & Lamenti e Ninna, Nanna, disco di ninnananne, questi ultimi tre CD interpretati dal soprano Montserrat Figueras. Il gruppo ha inoltre partecipato alla produzione dei recenti e plauditi libri-disco Miguel de Cervantes & Don Quijote de la Mancha: Romances y Músicas (2005), e Christophorus Columbus: Los paraísos perdidos (2006).
Un repertorio così esteso richiede una formazione varia e necessita di interpreti dall’eccezionale virtuosismo e dalla profonda conoscenza delle diverse epoche stilistiche. Per questo Hespèrion XXI è diventato un ensemble internazionale, formato dai migliori solisti di ogni specialità, capaci di cambiare il loro stile in funzione del repertorio da interpretare. Tenendo conto delle diverse possibilità che circondano l’esecuzione della musica antica oggi, l’originalità di Hespèrion XXI è l’audacia delle sue scelte: la creatività individuale nel lavoro di gruppo e nella ricerca di una sintesi dinamica tra l’espressione musicale, lo studio stilistico-storico e l’immaginazione creativa dei musicisti del XX secolo.
Oltre ai regolari concerti in Europa, Hespèrion XXI è ogni anno in tournee per le principali città degli Stati Uniti. Sono stati realizzati anche tour in Giappone, Corea, Messico, Venezuela, Argentina, Brasile, Cile, Uruguai, Australia, Nuova Zelanda, Hong-Kong, Filippine e Taiwan.
JORDI SAVALL
Jordi Savall è una figura eccezionale nel panorama musicale attuale. Per oltre 30 anni si è dedicato alla scoperta di tesori musicali abbandonati: trent’anni anni di ricerca e studio, sia come violista che come direttore. A partire dal 1970 incide come solista i capolavori del repertorio per viola da gamba. Viene rapidamente riconosciuto dalla critica internazionale come uno dei più grandi interpreti di questo strumento.
Con i tre gruppi musicali Hesperion XXI, La Capella Reial de Catalunya e Le Concert des Nations, fondati insieme al soprano Montserrat Figueras, Savall esplora e crea un universo di emozioni e bellezza, restituendolo a milioni di amanti della musica, facendo conoscere al mondo la viola da gamba e le musiche dimenticate di diversi paesi e accreditandosi così come uno dei principali difensori della musica antica.
Unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori interpreti di musica antica, Jordi Savall è senza dubbio una delle personalità musicali più eclettiche della sua generazione: violista, direttore e creatore di uno stile personale e inconfondibile, le sue attività di concertista, pedagogo e ricercatore ne fanno uno dei principali protagonisti dell’attuale rivalutazione della musica storica. Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo (che ha ricevuto 7 César, tra cui quello per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività concertistica (140 concerti l’anno) e discografica (sei ogni anno) e, più recentemente, con la creazione della sua etichetta Alia Vox, ha dimostrato che la musica antica non è necessariamente elitaria o minoritaria e che può interessare anche un pubblico sempre più giovane e vasto.
Come molti altri musicisti, inizia gli studi all’età di 6 anni facendo pratica in un coro di bambini della sua città natale, Igualada (Barcellona) e studiando il violoncello al Conservatorio Superiore di Musica di Barcellona dove si diploma nel 1964. Dal 1965 avverte rapidamente l’importanza della musica antica (Ars Musicae) imparando da solo a suonare la viola da gamba, strumento praticamente dimenticato, così come dal patrimonio musicale sconosciuto della penisola iberica. Completa la sua formazione presso la Schola Cantorum Basiliensis (Svizzera 1968-1973) dove nel 1973 succede al suo maestro August Wenzinger.
Jordi Savall ha inciso più di 170 CD e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nel 1988 è stato nominato Officier de l’Ordre des Arts et Lettres dal Ministero della Cultura francese. Nel 1990 ha ricevuto la Croce di Sant Jordi dal Generalitat de Catalogne. Nel 1992 è stato nominato "Musicista dell’anno" da Le Monde de la Musique e nel 1993 "Solista dell’anno" nell’VIII edizione di Victoires de la Musique. Nel 1998 ha ricevuto la Medaglia d’Oro delle Belle Arti dal Ministero della Cultura spagnolo e nel 1999 è stato nominato Membro Onorario della Konzerthaus di Vienna. Ha ricevuto la laurea Honoris Causa dall’Università Cattolica di Louvain in Belgio nel 2000 e dall’Università di Barcellona nel 2006. Nel 2002 Victoires de la Musique gli ha riconosciuto il premio alla carriera. Nel 2003 ha ricevuto dal Parlamento di Catalogna la medaglia d’oro e il "Preise der Deutschen Schallplattenkritik" in Germania. Ha ottenuto inoltre diversi Premi "Midem Classical" nel 1999, 2000, 2003, 2004 e 2005.
Nel 2006 l’incisione Don Quijote de la Mancha: Romances y Músicas non solo è stato premiato nella categoria "musica antica" ma è anche stato eletto "Disco dell’anno". Lo stesso album è stato nominato ai Grammy Awards a Los Angeles (USA) sempre in quell’anno.
Il suo nuovo libro-disco Cristoforo Colombo: i paradisi perduti (2006), in cui Jordi Savall presenta una combinazione di fonti storiche e musicali del XV secolo spagnolo, è un ulteriore esempio di recupero totale del patrimonio musicale e testuale della penisola iberica e del Nuovo Mondo.
Nell’ultimo lavoro che ha appena prodotto, Lachrimae Caravaggio, si uniscono in forma nuova la letteratura, la musica e la pittura in un CD dedicato a questo geniale e sfortunato pittore. La musica d’epoca di Savall fa da "colonna sonora immaginaria" alla sua vita, mentre sette ultimi dipinti di Caravaggio sono commentati dallo scrittore Dominique Fernandez (considerato uno degli "Immortali" con la sua recente nomina all’Accademia della Letteratura)
Concerti 2024-2025
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Jean-Efflam Bavouzet, pianoforte
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