Ludwig van Beethoven, Sonata per pianoforte n.30 in mi maggiore op.109
Johannes Brahms, Tre Intermezzi per pianoforte op.117
Johannes Brahms, Sette fantasie per pianoforte op. 116
Johann Sebastian Bach / Ferruccio Busoni, Ciaccona dalla Partita n.2 in re minore per violino BWV 1004 (trascrizione per pianoforte)
Da Beethoven a Brahms a Busoni che trascrive Bach, un percorso legato da molti fili e una concezione coerente della scrittura musicale. L’op. 109, terzultima delle sue 32 sonate, dimostra quanto Beethoven – in una condizione di totale isolamento – avesse ormai raggiunto una assoluta libertà compositiva, trascendendo i confini della tradizionale forma di sonata. Grande libertà è anche quella di Brahms nelle Sette fantasie op. 116 e nei Tre intermezzi op. 117 (1892), organizzati come cicli coerenti di piccole forme di straordinaria concentrazione espressiva, frutto di un’estrema, inattesa stagione creativa. Un anno solo separa questo Brahms dal Busoni che trascrive la Ciaccona di Bach – pezzo che aveva affascinato generazioni di musicisti – ripensandola in senso ‘organistico’ e adattandola in modo originalissimo al pianoforte moderno.
Hélène Grimaud
Hélène Grimaud, donna rinascimentale, non è solo una musicista profondamente appassionata e impegnata, le cui realizzazioni pianistiche svolgono un ruolo vitale; è anche una donna con molteplici talenti che vanno ben oltre lo strumento che suona con espressione poetica e controllo tecnico impareggiabile. L’artista francese si è affermata come attivista nella protezione della fauna selvatica, come militante per i diritti umani e come scrittrice; la sua profonda dedizione alla carriera musicale è riflessa e amplificata dalla portata e dalla profondità dei suoi interessi ambientali, letterari e artistici.
Hélène Grimaud è nata nel 1969 ad Aix-en-Provence e ha iniziato gli studi di pianoforte al Conservatorio locale con Jacqueline Courtin e in seguito a Marsiglia con Pierre Barbizet. È stata accettata al Conservatorio di Parigi a soli 13 anni. Dopo pochi anni, nel 1987, ha debuttato con gran successo a Tokyo. Nello stesso anno, il famoso direttore Daniel Barenboim l’ha invitata ad esibirsi con l’Orchestre de Paris: questo ha segnato l’inizio della carriera di Hélène Grimaud, caratterizzata da allora da concerti con le più grandi orchestre del mondo e i più celebri direttori.
Tra il suo debutto nel 1995 con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado e la sua prima esibizione con la New York Philharmonic diretta da Kurt Masur nel 1999 – solo due delle tante importanti pietre miliari musicali – Hélène Grimaud ha ‘debuttato’ anche in un campo completamente diverso: nello Stato di New York ha fondato il Wolf Conservation Center. Il suo amore per le specie animali in via di estinzione è stato acceso da un incontro casuale con un lupo nel nord della Florida; “Non c’è niente di più appagante che essere coinvolti nella conservazione e poter riportare gli animali nei loro habitat naturali”, dice. Ma l’impegno di Hélène Grimaud non finisce qui: è anche membro dell’organizzazione Musicians for Human Rights. Per diversi anni ha anche trovato il tempo per intraprendere la carriera di scrittrice, pubblicando tre libri che sono stati tradotti in diverse lingue.
Tuttavia, è attraverso il suo modo di fare musica, riflessivo e teneramente espressivo, che Hélène Grimaud tocca più profondamente le emozioni del pubblico. Oltre a collaborare con le orchestre più famose, Hélène Grimaud delizia il suo pubblico con numerosi recital in tutto il mondo ed esegue musica da camera ai massimi livelli.
Nella stagione 2024/2025 Hélène Grimaud si esibisce con la San Francisco Symphony Orchestra e Kazuki Yamada, la Philadelphia Orchestra e Yannick Nézet-Séguin e la Dallas Symphony Orchestra e Fabio Luisi. Presenta recital alla Carnegie Hall di New York, alla Bing Concert Hall di Stanford, a Singapore, Taipei e San Paolo. Con la Camerata Salzburg è in tournée in Europa e in Asia.
Hélène Grimaud registra in esclusiva per Deutsche Grammophon dal 2002. Le sue pubblicazioni sono state acclamate dalla critica e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Cannes Classical Recording of the Year, Choc du Monde de la musique, Diapason d’or, Grand Prix du disque, Record Academy Prize (Tokyo), Midem Classic Award ed Echo Klassik Award.
L’ultimo progetto della pianista, “For Clara”, si concentra sul suo lungo rapporto con i romantici tedeschi e sui legami che legavano Robert Schumann e il suo pupillo Brahms alla pianista-compositrice Clara Schumann. Hélène Grimaud ha rivisitato la Kreisleriana di Robert Schumann e l’ha abbinata, nel suo nuovo album, agli Intermezzi op. 117 e alla serie di Lieder op. 32 di Brahms, in cui è affiancata da Konstantin Krimmel.
Il suo prodigioso contributo al mondo della musica classica è stato riconosciuto dal governo francese, che l’ha nominata “Chevalier de la Légion d’Honneur”.
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea
