Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio
di Claudia Bianchi con Loredana Lipperini
Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio (Laterza)
di Claudia Bianchi, in dialogo con Loredana Lipperini
Commenti sessisti, insulti razzisti, attacchi omofobici: le parole possono essere scagliate contro gli altri per deriderli, ferirli, umiliarli, e ancor più per rinchiuderli in ruoli e posizioni di inferiorità. Le parole possono essere potenti strumenti di oppressione, pesanti come pietre.
Chi parla, soprattutto se da posizioni di autorità o in contesti istituzionali, ha una pesante responsabilità: ciò che diciamo cambia i limiti di ciò che può essere detto, sposta un po’ più in là i confini di ciò che viene considerato normale, assodato, legittimo. E cambiare i limiti di ciò che può essere detto cambia allo stesso tempo i limiti di ciò che può essere fatto: ci abituiamo a una mancanza di attenzione e vigilanza sulle parole, che rende più accettabile la mancanza di vigilanza sulle azioni. Il silenzio, l’indifferenza o la superficialità con cui spesso accogliamo gli usi offensivi di altri corrono il rischio di trasformarsi in consenso, approvazione, legittimazione – e muta noi in complici e conniventi.Così il libro indaga una delle declinazioni più interessanti del tema della violenza: quello che è diventato comune chiamare hate speech (‘linguaggio d’odio’ o ‘discorso d’odio’). Con questo termine si indicano espressioni e frasi che comunicano derisione, disprezzo e ostilità verso gruppi sociali e verso individui in virtù della loro mera appartenenza a un gruppo; le categorie bersaglio dei discorsi d’odio vengono identificate sulla base di tratti sociali come etnia, religione, genere, orientamento sessuale, (dis)abilità. Lo hate speech raccoglie usi discorsivi estremamente vari: dalla propaganda nazista alle leggi sull’apartheid, dal discorso ideologico di certe formazioni politiche fino agli esempi quotidiani di linguaggio d’odio divenuti ormai tristemente frequenti. Un tema diventato ancor più d’attualità con il diffondersi dei nuovi media: commenti sessisti, insulti razzisti e attacchi omofobici hanno trovato un ambiente ideale per esprimersi online, dove spesso mancano mediazioni, filtri o (auto)censure.
Informazioni sullo spettacolo
14.03.2021 - h 11:00 - evento online
L’incontro sarà trasmesso ESCLUSIVAMENTE in streaming, gratuito, sul canale YouTube, sulla pagina Facebook e sul sito dei Teatri, grazie alla collaborazione con il Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Claudia Bianchi è professoressa ordinaria di Filosofia del linguaggio presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. I suoi interessi vertono su questioni teoriche negli ambiti di filosofia analitica del linguaggio, pragmatica e filosofia del linguaggio femminista. È presidente del consiglio del Corso di laurea in Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano e fa parte del comitato di direzione del centro Gender (Interfaculty Centre for Gender Studies)e della SWIP Italia (Society for Women in Philosophy). Per Laterza è autrice di Pragmatica del linguaggio (2003) e Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione (2009).
Loredana Lipperini è giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica, blogger. Si occupa di letteratura e di tematiche legate alle questioni di genere e alla rete.
Ha diretto giovanissima l’agenzia di stampa Notizie Radicali ed è stata fra le prime voci di Radio Radicale. Dal 1979 conduce su RadioRai programmi culturali e, dal 2009, regolarmente Fahrenheit su Radio3.
Ha collaborato con numerose testate giornalistiche (da Sipario a L’Espresso) e dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica.
Ha scritto e condotto programmi per la televisione e dal 2004 ha un blog, Lipperatura, dove si occupa di tematiche editoriali, culturali e legate al mondo delle donne.
Nei suoi numerosi interventi pubblici interviene sulla questione femminile, sul mondo editoriale e letterario, con particolare attenzione alla rete, e sulla letteratura fantastica, a proposito della quale tiene un ciclo di lezioni alla Scuola Holden.
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