Tra psicopedagogia e musica. Francesco Micheli, Alberto Pellai e uno strumento vintage e infallibile, l’opera lirica.
Un progetto per tornare ad accogliere le ragazze e i ragazzi a teatro dopo questi mesi difficili di pandemia e isolamento, per condividere l’esperienza dello spettacolo dal vivo, che ci è stata preclusa per tanti mesi.
Francesco Micheli, regista, precursore di progetti e attività di avvicinamento all’opera per il giovane pubblico e direttore artistico del Donizetti Opera, e Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore, creatore di diversi progetti di prevenzione primaria riconosciuti a livello nazionale, si rivolgono ai genitori e agli insegnanti per poter ricostruire un dialogo con i ragazzi, grazie alla loro esperienza e al nostro prezioso patrimonio operistico.
Micheli e Pellai in un inedito “duetto” partono da Lucia di Lammermoor per arrivare all’oggi, mostrando la profondità dell’opera e la sua forza espressiva ancora attuale.
Informazioni sullo spettacolo
15.12.2022 - h 20:30 - Teatro Ariosto
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria
I prossimi appuntamenti
Venerdì 16 dicembre ore 11.30
Teatro Ariosto
Lucia Off per le scuole
Conferenza-spettacolo
Francesco Micheli entra senza compromessi, insieme agli studenti, nel vissuto emotivo di una ragazza. Desiderio di rendersi indipendenti, necessità di affermarsi come individui, coraggio di battersi per i propri sogni: sono alcuni dei grandi temi senza tempo che verranno affrontati in questo incontro grazie al linguaggio e alla potenza comunicativa dell’opera.
Laboratori nelle scuole
Due incontri per ogni classe tra gennaio e febbraio 2023
Partendo dai contenuti della conferenza-spettacolo, si lavorerà sul dialogo tra l’opera, i suoi codici e i suoi archetipi (anche con riferimento al Don Giovanni di Mozart che sarà nella stagione d’Opera dei Teatri di Reggio Emilia a febbraio 2023) e su categorie/criticità psicologiche proprie del mondo degli adolescenti. Condurranno i laboratori uno psicologo e un didatta teatrale, per affrontare le sfide evolutive senza tempo presenti nelle grandi opere liriche.
Parlare al giovane pubblico attraverso le emozioni, prima che con lo studio del musica o della storia. Perché l’opera è una miniera inesauribile di archetipi.