Favole al telefono
Fondazione Aida
Nuova produzione
Fondazione Aida
tratto dall’omonima raccolta di Gianni Rodari
adattamento e regia Raffaele Latagliata
drammaturgia Pino Costalunga
musiche originali Valentino Corvino
con Francesca Brusati, Marta DeZaiacomo, Massimo Finocchiaro, Andrea Rodi, Nicholas Rossi
vocal coach Shawna Farrel
scenografie Andrea Coppi, Guglielmo Avesani
A cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari una “Fiaba in musica” che raccoglie alcune delle più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodari inserendole all’interno di una trama completamente originale in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora, che sono poi i genitori di oggi.
Informazioni sullo spettacolo
23.02.2020 - h 16:30 - Teatro Ariosto
24.02.2020 - h 09:00 - Teatro Ariosto
24.02.2020 - h 11:00 - Teatro Ariosto
75 minuti
adulti
€ 10,00
under 12
€ 8,00
scuole
€ 6,00
Le repliche del 24.02 sono state cancellate a causa della sospensione delle attività dovuta all’emergenza Coronavirus
Sono storie, quelle di Gianni Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, di ironia, di freschezza che da sempre costtuiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che Rodari
sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea.
Ma dove saranno finite oggi le storie piene di fantasia che, appunto, il ragionier Bianchi di Varese, rappresentante di commercio degli anni Sessanta, era solito raccontare al telefono alla sua bimba ogni sera prima che questa si addormentasse? Che fine hanno fatto le dolcissime strade di cioccolato? I saporitssimi palazzi di gelato? Le tabelline paradossali? E tutti quei bizzarri personaggi come lo Stragenerale Bombone Sparone Pestafracassone o Re Mida che non riusciva più a dormire e a mangiare perché ogni cosa che toccava diventava d’oro?
Forse tutte queste storie sono rimaste intrappolate proprio nel telefono, perdute nei suoi fili, incastrate in qualche strano meccanismo e non riescono più ad uscire. Del resto oggi i telefoni sono completamente cambiati. È giunto finalmente il momento di liberarle e di farle tornare a vivere. E gli unici in grado renderlo possibile sono proprio loro: gli Aggiusta Telefoni!
Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, ha ritrovato in cantina il vecchio telefono della mamma; proprio quel telefono al quale, quando era bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di dormire. Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più? si domanda Giovannino. Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono. Ma quel bizzarro apparecchio è così complicato, con quella strana tastiera a disco e non funziona come il suo smartphone dove tutte le cose come le foto, le app, ecc. sono sempre facilmente accessibili.
E così, per farsi aiutare, Giovannino decide di portarlo a far riparare in un vecchio negozio di telefoni usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontrerà quattro strani personaggi (lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata Biancapagina e l’intraprendente Gettone) grazie ai quali le favole torneranno magicamente a prendere vita sotto forma di canzoni, di racconti, di filastrocche, di piccoli numeri di varietà e in questo modo si potranno risvegliare anche la voglia di inventare e quella di giocare con la fantasia, forse anche loro ormai da troppo tempo rimaste addormentate.