Emanuele Ferrari
UN MONDO NUOVO: BEETHOVEN
Ludwig van Beethoven
Sonata op. 10 n.2 in fa maggiore
“Fa spavento, Lei, quando è così allegro” dice Lotte a Werther in un romanzo di Goethe, e lo stesso si può pensare di Beethoven. Nell’età delle rivoluzioni, la sua musica scuote le certezze del Classicismo e getta un ponte verso orizzonti musicali sconosciuti. Tragedia e commedia, dramma e umorismo si alternano, si accavallano e si inseguono in uno spettacolo sorprendente che non dà tregua allo spettatore: è musica tanto plastica e ricca di dinamismo da sembrare una scultura sonora in movimento.
Un nuovo approccio alla musica che unisce la magia di un concerto all’emozione di una visita guidata. I brani vengono suonati ed esplorati, nota dopo nota, come se fossero castelli incantati di cui svelare la bellezza e i misteri. Emergono i lati più insospettati della musica classica come l’umorismo, le contraddizioni e i colpi di scena: pezzi lontani nel tempo si rivelano attuali e vicini alla nostra sensibilità. Il percorso è arricchito da poesie, letture e immagini che aiutano il pubblico a capire meglio la ricchezza del brano, confrontandolo con altre espressioni artistiche della sua epoca. Uno spettacolo per ascoltare, emozionarsi, divertirsi e… pensare.
Emanuele Ferrari è pianista e ricercatore di musicologia e storia della musica presso l’Università di Milano-Bicocca, dove insegna Musica e didattica della musica. Ha tenuto concerti, lezioni-concerto, master class, relazioni a convegni, conferenze, e pubblicato libri e saggi in Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Cipro, Colombia, Brasile e Stati Uniti. I suoi spettacoli pianistici e narrativi vengono regolarmente trasmessi sul canale satellitare Sky Classica HD e da La Fenice Channel, radio web del teatro La Fenice di Venezia. Per la sua attività artistica, e per la sua innovativa didattica universitaria, ha ottenuto il Silver Award nella competizione internazionale Reimagine Education Awards di Philadelphia nella categoria Coltivare la Curiosità, premio più alto ottenuto da un ateneo italiano nel 2016. La sua biografia è stata inclusa nel Marquis Who’s Who in the World 2015 e 2016. E’ membro fondatore dell’Accademia del Silenzio.
“Brillante pianista e musicologo… quasi una star fra i musicisti che comunicano con limpida eloquenza” ( “La Repubblica”).
“Il caso più eclatante tra i nuovi divulgatori… fa capire come la musica sia anche un’arte corporea” (“Classic Voice”).
“Acuto, perentorio… Musicista incantevole. Pensa alla grande e chiede di pensare con lui ” (L. Arruga, “Giornale del Quartetto”).