Daniele Ninarello
Danza italiana_focus su Daniele Ninarello
in collaborazione con Aterdanza
ore 17.00 L.a.n.d. – Where is my love?
concept e coreografia Daniele Ninarello
danza Annamaria Ajmone, Marta Capaccioli, Stefano Roveda, Daniele Ninarello, Cinzia Sità
musiche Adriano De Micco, Stefano Risso
drammaturgia Carlotta Scioldo
disegno luci Cristian Perria
organizzazione Silvia Limone
Progetto vincitore del premio Anticorpi XL CollaborAction 2014
produzione CodedUomo in coproduzione con Torinodanza festival / Fondazione del Teatro Stabile di Torino, con il sostegno di Le Pacifique | CDC – Grenoble, MosaicoDanza/Festival Interplay
ore 18.30 Rock Rose Wow
concept e coreografia Daniele Ninarello
performance Annamaria Ajmone, Marta Ciàppina, Daniele Ninarello
drammaturgia Carlotta Scioldo
musiche Mauro Casappa
set Paolomatteo Patrucco
disegno luci Cristian Perria
produzione CodedUomo | Co-produzione Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Lavanderia a Vapore – Centro di eccellenza per la danza di Collegno (Torino), Balletto dell’Esperia/Palcoscenico Danza (Torino), Festival Interplay/Mosaico Danza (Torino), Tanztendenz München (D) – con il supporto del progetto DE.MO./MOVIN’UP II sessione 2012, e con il sostegno di CDC-Les Hivernales (F), Electa Creative Arts (Teramo)
Progetto vincitore del bando “Teatri del Tempo Presente 2013” promosso dalla Fondazione Piemonte dal Vivo/Circuito regionale dello Spettacolo e MiBACT.
Al termine della performance Daniele Ninarello dialoga con Marta Pastorino, scrittrice e autrice de Il primo gesto (Milano, Mondadori, 2013), e Gabriele Vacis, direttore artistico della Fondazione I Teatri.
Daniele Ninarello dal 2007 porta avanti una propria ricerca coreografica e di movimento, che lo ha reso rapidamente uno degli autori più interessanti della scena nazionale. Già presente nella programmazione del Festival Aperto in passate edizioni di Off-Balance. Danza contemporanea italiana, in questa occasione presenterà le sue due più recenti produzioni.
In L.a.n.d. – Where is my love?, invece, il paesaggio è inteso come quel luogo che viene determinato dalle relazioni tra corpi; queste relazioni scaturiscono dalla percezione dei performer che abitano questa rete e che, contemporaneamente, la creano. Le nostre memorie fisiche generano pensieri, i nostri pensieri generano azioni. Queste azioni svelano luoghi che diventano paesaggi. È in questo contesto di continuo scambio tra ambiente e perfomers che si cerca e si crea bellezza.