Chamber Orchestra of Europe
Sir Antonio Pappano, direttore
Beatrice Rana, pianoforte
Edward Elgar, Introduzione e allegro per archi, op. 47
Robert Schumann, Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 54
Antonín Dvořák, Sinfonia n. 6 in re maggiore, op. 60
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Costruito come un continuo scambio tra un quartetto d’archi concertante e l’orchestra d’archi, l’Introduzione e Allegro di Elgar (1905) utilizza un materiale tematico ispirato a canti popolari gallesi, affidandosi al talento melodico del compositore inglese.
“Qualcosa a metà tra sinfonia, concerto e grande sonata”, diceva Schumann del suo Concerto per pianoforte, opera appassionata ed estroversa scritta a partire dalla Fantasia composta per la moglie Clara in un momento tra i più felici della vita del compositore.
Composta per la Filarmonica di Vienna, la Sesta sinfonia di Dvořák trionfò a Londra nel 1884, aprendo la stagione delle sue ultime, grandi sinfonie. Dvořák guarda a Brahms, ma rimane inconfondibilmente sé stesso, per la spontaneità della vena melodica e il lirismo influenzato dal canto popolare boemo.
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La Chamber Orchestra of Europe (COE) è stata fondata nel 1981 da un gruppo di giovani musicisti che si sono conosciuti nell’ambito della European Community Youth Orchestra (ora EUYO). La COE è attualmente formata da circa 60 membri che perseguono carriere parallele come primi strumentisti o prime parti di orchestre nazionali, musicisti da camera o docenti di musica.
Fin dal principio, l’identità della COE è stata plasmata dalle sue collaborazioni con importanti direttori e solisti. Claudio Abbado è stato un mentore importante nei primi anni: ha guidato la COE in opere teatrali come Il viaggio a Reims e Il barbiere di Siviglia di Rossini e Le nozze di Figaro e Don Giovanni di Mozart e ha diretto numerosi concerti, specialmente di opere di Schubert e Brahms. Anche Nikolaus Harnoncourt ha avuto una grande influenza sullo sviluppo della COE attraverso le sue interpretazioni e registrazioni di tutte le Sinfonie di Beethoven, nonché attraverso produzioni d’opera ai Festival di Salisburgo, Vienna e allo Styriarte.
Informazioni sullo spettacolo
25.11.2023 - h 20:30 - Teatro Municipale Valli
Platea e Palchi I, II e III ordine centrale
€ 50,00
Palchi I, II e III ordine laterale
€ 45,00
Palchi IV Ordine
€ 40,00
Galleria
€ 30,00
Riduzioni
Iscritti Unimore > 50%
Under 30 > 30%
Amici dei Teatri > 20%
Over 65 > 15%
Gruppi (più di 15 persone) > 15%
Under 20 > 10 euro (disponibilità limitata)
Attualmente l’Orchestra porta avanti intense collaborazioni con Sir András Schiff e Yannick Nézet-Séguin, entrambi membri onorari sulla scia di Bernard Haitink e Nikolaus Harnoncourt.
La COE intrattiene saldi legami con i più importanti festival e sale da concerto d’Europa, tra cui la Filarmonica di Colonia, la Philharmonie du Luxembourg, la Filarmonica di Parigi, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam e l’Alte Oper di Francoforte. In collaborazione con la Kronberg Academy, la COE è diventata la prima orchestra della storia titolare di una “residenza” al Casals Forum di Kronberg dal 2022. La Chamber Orchestra of Europe ricopre lo stesso ruolo anche presso il Palazzo Esterházy di Eisenstadt dal 2022.
La COE ha all’attivo più di 250 pubblicazioni e i suoi CD hanno vinto numerosi premi internazionali, tra cui due Grammy e tre premi Gramophone Recording of the Year. Nel novembre 2020 l’etichetta ICA Classics ha pubblicato una registrazione d’archivio delle Sinfonie di Schubert eseguite dalla COE al Festival Styriarte di Graz del 1988, con la direzione di Nikolaus Harnoncourt. Il cofanetto, composto da 4 CD, è stato accolto con entusiasmo dalla critica internazionale; di recente è stato pubblicato un secondo cofanetto di registrazioni d’archivio realizzato insieme a Nikolaus Harnoncourt e contenente opere di Haydn, Mozart, Beethoven e Brahms. Nel gennaio 2022 sono state pubblicate tutte le Sinfonie di Sibelius in DVD e BluRay, dirette da Paavo Berglund al Festival di Helsinki nel 1998. Nel febbraio 2023, la registrazione del Concerto per pianoforte n. 1 di Clara Wieck-Schumann e del Concerto per pianoforte di Robert Schumann con Beatrice Rana e Yannick Nézet-Séguin viene pubblicata con successo internazionale
Nel 2009 è stata creata la COE Academy per dare, a un gruppo selezionato di studenti particolarmente talentuosi, la possibilità di studiare con i principali musicisti della COE e, soprattutto, per poter provare l’esperienza di viaggiare in tournée con l’Orchestra.
La COE è un’orchestra privata che riceve un inestimabile supporto finanziario, in particolare dalla Gatsby Charitable Foundation ma anche da altri sostenitori tra cui Dasha Shenkman, il Sir Siegmund Warburg’s Voluntary Settlement, il Rupert Hughes Will Trust, l’Underwood Trust, i 35th Anniversary Friends e gli American Friends.
Antonio Pappano è uno dei direttori d’opera maggiormente richiesti a livello internazionale e ha collaborato con la Metropolitan Opera New York, l’Opera di Stato di Vienna e Berlino, i Festival di Bayreuth e Salisburgo, la San Francisco Opera, l’Opera Lirica di Chicago, il Théâtre du Châtelet e il Teatro alla Scala.
Antonio Pappano è stato direttore ospite di molte delle orchestre più prestigiose del mondo, comprese le Orchestre Filarmoniche di Berlino, Vienna, New York e Monaco, la Royal Concertgebouw Orchestra e la Chamber Orchestra of Europe, le Orchestre Sinfoniche di Londra, Chicago e Boston, le Orchestre di Philadelphia e Cleveland, l’Opera di Vienna, il MET di New York e il Teatro alla Scala di Milano, i Festival di Salisburgo e Verbier e i BBC Proms.
Dal 1995 Antonio Pappano registra in esclusiva per Warner Classics (precedentemente EMI) e la sua discografia comprende numerose opere complete, così come varie registrazioni orchestrali con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tra le altre. Le sue registrazioni hanno ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Classic BRIT, un ECHO Klassik, un BBC Music Magazine Awards e diversi Gramophone Awards.
In qualità di pianista, Antonio Pappano ha accompagnato alcuni dei più celebri cantanti, tra cui Joyce DiDonato, Diana Damrau, Gerald Finley e Ian Bostridge. Ha inoltre collaborato con solisti per l’incisione di dischi, ma anche in recital operistici, ad esempio con Nina Stemme, Placido Domingo, Anna Netrebko e Jonas Kaufmann; ha registrato concerti con solisti del calibro di Leif Ove Andsnes, Maxim Vengerov, Janine Jansen, Jan Lisiecki e Beatrice Rana e recital da camera con Ian Bostridge, Barbara Bonney e Joyce Di Donato.
Antonio Pappano è nato a Londra da genitori italiani e si è trasferito con la famiglia negli Stati Uniti all’età di 13 anni. Ha studiato pianoforte con Norma Verrilli, composizione con Arnold Franchetti e direzione con Gustav Meier. I suoi premi e riconoscimenti includono “Artist of the Year” di Gramophone nel 2000, l’Olivier Award 2003 per l’eccezionale risultato nel campo operistico, il “Royal Philharmonic Society Music Award” 2004 e il Premio Bruno Walter dell’Académie du Disque Lyrique a Parigi. Nel 2012 Antonio Pappano è stato nominato Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e Cavaliere dell’Impero Britannico per i suoi servizi alla musica; nel 2015 è stato il centesimo destinatario della Medaglia d’oro della Royal Philharmonic Society, la più alta onorificenza per una persona.
Antonio Pappano ha anche una notevole carriera come speaker e presentatore e ha partecipato a diversi documentari televisivi della BBC, acclamati dalla critica, tra cui “Opera Italia“, “Pappano’s Essential Ring Cycle” e “Pappano’s Classic Voices”.
“Il pianismo di Beatrice Rana possiede un fascino magnetico, un tocco di straordinaria delicatezza” The Times
Beatrice Rana ha rappresentato una ventata d’aria nuova per il panorama della musica classica internazionale, suscitando ammirazione e interesse da parte sale concertistiche, direttori, critici e pubblico di tutto il mondo.
Si esibisce nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo, tra cui la Berlin Philharmonie, il Concertgebouw di Amsterdam, la Carnegie Hall e il Lincoln Center di New York, il Barbican Centre, la Wigmore Hall, la Royal Albert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Philharmonie de Paris e il Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, la KKL di Lucerna, la Philharmonie di Colonia, il Gasteig, il Prinzregententheater e la Herkulessaal di Monaco, la Alte Oper di Francoforte, la Elbphilharmonie e la Laeiszhalle di Amburgo, la Liederhalle di Stoccarda, la Tonhalle di Zurigo, la Philharmonie du Luxembourg, la Società dei Concerti di Milano, i BBC Proms, Ferrara Musica, il Festival di Verbier, il Klavier Festival della Ruhr, il LAC di Lugano, il Festival di Stresa, il Festival la Roque d’Anthéron, i Rencontres Musicales d’Evian, il Festival Enescu di Bucarest, il Mostly Mozart Festival, la Symphony Hall e il Celebrity Series di Boston, il Gilmore Keyboard Festival, la Walt Disney Hall e l’Hollywood Bowl di Los Angeles, il Kennedy Center di Washington DC.
Collabora con direttori d’orchestra del calibro di Yannick Nézet-Séguin, Jaap van Zweden, Antonio Pappano, Manfred Honeck, Klaus Mäkelä, Gianandrea Noseda, Fabio Luisi, Riccardo Chailly, Paavo Järvi, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Jurowski, Gustavo Gimeno, Lahav Shani, Jakub Hrůša, Jun Märkl, Ryan Bancroft, Trevor Pinnock, Louis Langrée, Dima Slobodeniouk, James Gaffigan, Mirga Gražinytė-Tyla, Sakari Oramo, Andrés Orozco-Estrada, Gustavo Gimeno, Susanna Mälkki, Kent Nagano, Leonard Slatkin e Zubin Mehta.
Le sue collaborazioni orchestrali includono apparizioni con la Royal Concertgebouw Orchestra, la London Symphony Orchestra, la Bayerische Rundfunk Sinfonieorchester, la New York Philharmonic, la Philadelphia Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la Boston Symphony Orchestra, la Pittsburgh Symphony Orchestra, la Toronto Symphony Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre National de France, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la BBC Symphony Orchestra, la Royal Liverpool Philarmonic Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica della RAI, la Filarmonica della Scala, la Royal Stockholm Philharmonic, la Filarmonica di Helsinki, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg, l’Orchestra Sinfonica di Anversa, la Sinfonietta di Amsterdam, la Detroit Symphony Orchestra, la Dallas Symphony Orchestra, la NHK Symphony, la Filarmonica di Seoul, la Melbourne Symphony Orchestra, la Tonkünstler Orchester, l’Orchestra Sinfonica di Lucerna e la Filarmonica di San Pietroburgo.
Nel corso delle stagioni 2022/2023 e 2023/2024, Beatrice Rana sarà in tournée in Europa con i Wiener Symphoniker e Jaap van Zweden, la Chamber Orchestra of Europe e Antonio Pappano, l’Academy of St Martin in the Fields, l’Orchestre Philharmonique du Luxembourg. Debutterà inoltre con la Filarmonica di Monaco, la Chicago Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony e la Filarmonica di Rotterdam; tornerà ad esibirsi con la Philadelphia Orchestra, l’Orchestre de Paris, la New York Philharmonic, la National Symphony Orchestra, la Filarmonica Reale di Stoccolma e la London Philharmonic. Per la stagione 2022/2023 è titolare di una ‘residenza’ presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma e ha in programma nuove esibizioni in prestigiose sale quali la Philharmonie de Paris, la Laeishalle di Amburgo, il Concertgebouw di Amsterdam, l’Alte Oper Frankfurt, la Konzerthaus di Vienna e la Carnegie Hall.
Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics. Nel 2015, il suo primo album con il Concerto n. 2 per pianoforte di Prokofiev e il Concerto n. 1 per pianoforte di Ciajkovskij, eseguiti con Antonio Pappano e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, ha ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Editor’s Choice” della rivista Gramophone e il premio “Newcomer of the Year” della BBC Music Magazine. L’anno 2017 rimarrà una pietra miliare nella sua carriera grazie alla pubblicazione delle Variazioni Goldberg di Bach. La registrazione è stata elogiata dai critici di tutto il mondo ed ha ricevuto due importanti premi: lo “Young Artist of the Year” ai Gramophone Awards e il “Discovery of the year” agli Edison Awards. Nel giugno 2018, Beatrice Rana è stata scelta come “artista femminile dell’anno” ai Classic BRIT Awards della Royal Albert Hall. L’album pubblicato nell’ottobre 2019, con opere di Stravinsky e Ravel, ha ricevuto numerosi premi tra cui il “Diapason d’Or de l’Année” e lo “Choc de l’Année” dalla rivista francese Classica. Nel settembre 2021 è stato pubblicato un album con musiche di Chopin, nuovamente destinatario di numerosi riconoscimenti.
Nel 2017 Beatrice Rana ha fondato il Festival di musica da camera “Classiche Forme” nella sua città natale, Lecce, in Puglia. Il Festival è diventato uno dei più importanti eventi estivi italiani. Nel 2020 è diventata direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Benevento.
Nel giugno 2013 Beatrice Rana ha vinto la Medaglia d’Argento e il ‘premio del pubblico’ alla prestigiosa Van Cliburn International Piano Competition. Aveva tuttavia attirato l’attenzione internazionale già a 18 anni, con la vittoria del primo premio e di tutti i premi speciali al Concorso Internazionale di Montreal, nel 2011. Beatrice Rana è vincitrice di numerosi primi premi in concorsi a carattere campo nazionale ed internazionale, tra cui i Concorso “Muzio Clementi”, il “Concorso Pianistico Internazionale della Repubblica di San Marino” e la “Bang&Olufsen PianoRAMA Competition”.
Nata in una famiglia di musicisti nel 1993, Beatrice Rana ha debuttato come solista in orchestra all’età di nove anni, eseguendo il Concerto in fa minore di Bach. Ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è diplomata in pianoforte sotto la guida di Benedetto Lupo al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli, dove ha anche studiato composizione con Marco della Sciucca. Ha in seguito studiato con Arie Vardi ad Hannover e di nuovo con Benedetto Lupo all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Attualmente Beatrice Rana vive a Roma.
Concerti 2024-2025
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Mahler Chamber Orchestra • Elim Chan, direttrice
Acquista un biglietto per Mahler Chamber OrchestraElim Chan, direttrice
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11 dicembre 2024
I Virtuosi Italiani • Brunello, violoncello e direttore
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1 febbraio 2025
Jean-Efflam Bavouzet, pianoforte
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7 febbraio 2025
Filarmonica Arturo Toscanini • Robert Treviño
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Teatro Municipale Valli
16 aprile 2025
Pygmalion • Raphaël Pichon, direttore
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Teatro Municipale Valli
12 maggio 2025
Filarmonica della Scala • Riccardo Chailly direttore
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Teatro Municipale Valli