Brundibár
Opera per ragazzi su libretto di Adolf Hoffmeister
Musica di Hans Krása
Giornata della Memoria
Dopo Brimborium e Il piccolo spazzacamino, una nuova opera per bambini prodotta dalla Fondazione I Teatri che debutterà il giorno della Memoria per le scuole e che proponiamo domenica 29 per tutti. Si tratta infatti di una bella fiaba a lieto fine la cui genesi è però dolorosamente intrecciata alla persecuzione degli ebrei ed all’Olocausto.
La prima versione di Brundibár venne scritta infatti da Hans Krása e Adolf Hoffmeister nel 1938 in occasione di un concorso indetto dal governo della Cecoslovacchia. Il concorso venne poi annullato ma nel 1941 iniziarono comunque le prove nell’orfanotrofio ebraico di Praga dove andò in scena nel 1942. Nel frattempo però sia Krása che lo scenografo che aveva lavorato alle prove, Frantisek Zelenka, erano stati deportati nel campo di concentramento di Terezīn, vicino a Praga, seguiti a breve da quasi tutti i membri del coro ed il personale dell’orfanotrofio. Krása decise nonostante tutto di continuare le prove, riuscì a ricostruire a memoria l’intera partitura adattandola agli strumenti disponibili nel campo e nel settembre 1943 l’opera andò in scena nel campo di concentramento. Oltre cinquanta furono le repliche ma molti dei protagonisti, compreso Krása, vennero di lì a poco deportati ad Auschwitz dove trovarono la morte.
La storia
Aninka e Pepicek decidono di andare a cantare e ballare nella piazza del mercato per guadagnare qualche soldo per comprare il latte alla madre malata. Ostacola i loro piani però Brundibár, malvagio suonatore di organetto aiutato dai venditori ambulanti e da un poliziotto. Con l’aiuto di un gatto, un cane, un passerotto e i bambini del paese, i due coraggiosi ragazzi riusciranno a cacciare Brundibár e a portare alla mamma il latte necessario per curarsi.
Crediti
Opera per bambini in due atti su libretto di Adolf Hoffmeister
musica Hans Krása
Versione Terezin, 1943
Edizione Bote & Bock, Berlio – rappresentante per l’Italia, Casa Ricordi, Milano
Versione italiana di Maria Teresa Miliano
Coro di voci bianche della Fondazione I Teatri
Icarus Ensemble
direttore Mimma Campanale
regia e ideazione scenica e regia video Barbara Roganti
illustrazioni di scena Francesca Ballarini
maestra del coro Costanza Gallo
aiuto maestra del coro Sheila Caporioni
maestro al pianoforte Luca Benatti
introduzione Matthias Durchfeld
I disegni di Helga Weissova presenti in video sono tratti dalla mostra “Disegna ciò che vedi. Helga Weissova: da Terezin i disegni di una bambina” distribuita in esclusiva per l’ Italia da Pro Forma Memoria di Roberta Gibertoni – www.proformamemoria.it
In collaborazione con Istoreco
Nuova produzione Fondazione I Teatri di Reggio Emilia