BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV
DON CHISCIOTTE
balletto in tre atti ed un prologo
musica Ludwig Minkus
libretto Marius Petipa dal romanzo omonimo di Miguel Cervantes
coreografia Marius Petipa, Alexander Gorskij e Kas’jan Golejzovskij
scene e costumi Volodimir Aref’ev
in collaborazione con Aterdanza
BALLETTO DELL’OPERA DI KIEV
Il 1867 segna una data storica per la cultura musicale ucraina; il Teatro dell’Opera di Kiev alza il sipario per la prima volta. L’apertura di un teatro d’opera permette alla città di Kiev di essere elevata allo stesso livello culturale di Mosca e San Pietroburgo, le uniche due città ad avere un teatro dell’opera con masse artistiche permanenti all’epoca.
La costruzione di un teatro d’opera a Kiev non segna però l’inizio di un’attività operistica e di danza nella città. Il primo teatro della città era infatti stato costruito nel 1805 e presentava regolarmente produzioni operistiche italiane e spettacoli di danza con la presenza delle grandi étoile dell’epoca.
Tuttavia, tali produzioni non riuscivano a soddisfare le richieste del sofisticato pubblico di Kiev e nell’estate 1867 Ferdinand Berger, famoso impresario, crea la prima compagnia di canto stabile della città.
Nella sua prima stagione, la compagnia di canto stabile del Teatro dell’Opera di Kiev presenta La Sirena di Aleksander Dargomycskij, Russlan e Ludmilla di Michail Glinka e Notte di Natale di Nikolaij Lisenko.
Ben presto il teatro acquista una grande reputazione artistica tanto che lo stesso Ciajkovskij inizia a presentare le sue opere su questo palcoscenico: Oprychnyk (1974), Evgenij Oneghin (1984), Mazeppa(1886) e La dama di picche (1890). Il compositore stesso dirige due concerti con l’Orchestra Sinfonica dell’Opera di Kiev. Il decennio 1880-1890 è per il teatro un periodo molto florido. Moltissime opere russe e di artisti stranieri vengono presentate sul suo palcoscenico e tutte riscuotono un grande successo per l’elevata qualità artistica degli interpeti: tra queste, Notte di maggio di Rimskij-Korsakov, Il prigioniero del Caucaso di Kuyi, I Maccabei e Demon di Anton Rubinstein, Carmen di George Bizet, Tannhäuser e L’olandese volante di Richard Wagner e Le nozze di Figaro di W.A. Mozart. Il 4 febbraio 1896, dopo la matineé di Evgenij Oneghin, un incendio scoppia in uno dei camerini del teatro. Alcune ore dopo, l’intero edificio viene distrutto.
L’amministrazione comunale decide quindi di contattare il famoso architetto Viktor Shreter e gli commissiona la progettazione di un nuovo edificio; il 16 settembre 1901 il Teatro dell’Opera di Kiev riapre i battenti con una struttura da 1683 posti, moderna e confortevole in stile neo-rinascimentale. Il nuovo Teatro dell’Opera inaugura le sue attività con Kiev, una cantata di Wilhelm Hartweld che celebra la capitale dell’Ucraina.
Il 18 ottobre 1931 nasce ufficialmente la prima compagnia di ballo dell’Ucraina con la presentazione di Pan Kanjovskij di Verikovskij. La seconda guerra mondiale interrompe le attività del teatro che riprendono nel 1945.
Gli anni del dopoguerra vedono una programmazione piuttosto varia. Numerosi giovani artisti entrano a far parte della Compagnia, modificando radicalmente il modo di interpretare le opere classiche e i balletti.
Il Balletto dell’Opera di Kiev diventa una delle più grandi Compagnie europee.
Dal 1950 la Compagnia intraprende tournée internazionali ottenendo grande successo in Bulgaria, Jugoslavia, Ungheria e Francia. Nel 1964 il Balletto dell’Opera di Kiev partecipa al festival internazionale di danza classica di Parigi.
Erano quasi trent’anni che la Compagnia non partecipava a dei festival; l’ultima volta risaliva infatti al 1935 e alla sua partecipazione al London International Folklore Dance Festival, dove vinse la medaglia d’oro.
Al Festival di Parigi la Compagnia viene insignita dell’Etoile d’or dell’Accademia della danza francese, mentre due solisti (Iraida Lukashova e Valerij Parsegov) ricevono il premio Anna Pavlova e il premio Vaslav Nijinsky.
Le rappresentazioni del Balletto dell’Opera di Kiev a Parigi diventano un evento di portata europea.
Dal 1992 al 2000 la Compagnia viene diretta da un noto coreografo ucraino, Anatolij Shekera, che ha svolto un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del balletto ucraino negli ultimi tre decenni del XX secolo, dedicandosi sia alla danza classica sia a quella moderna.
La sua messa in scena del balletto Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev è stata rappresentata in tutto il mondo per oltre trent’anni ed ha ricevuto la medaglia dell’UNESCO come migliore interpretazione del balletto di Prokofiev.
Oggi la Compagnia è diretta da Viktor Yaremenko, Artista Emerito del Popolo Ucraino, uno dei più importanti solisti dell’attuale Compagnia. Ha debuttato come coreografo nella produzione di Shéhérazade di Rimskij-Korsakov alla quale sono seguiti nuovi allestimenti di Corsaro, Petrushka e Raymonda.
La Compagnia è molto famosa in Germania, Svizzera, Danimarca, Giappone, Ungheria, Spagna, Italia, Stati Uniti, Canada, Messico, America Latina e Australia.
VICTOR YAREMENKO
Direttore Artistico
E’ una personalità di rilievo nel mondo della danza contemporanea ucraina. La sua carriera di ballerino è strettamente legata al Teatro dell’Opera di Kiev del quale entra a far parte nel 1981 dopo aver ottenuto il diploma alla Moscow Ballet Academy. Le sue grandi capacità – flessibilità, elevazione nel salto, dinamicità ed espressività – gli permettono di interpretare l’intero repertorio della tradizione classica e contemporanea russa ed internazionale.
Yaremenko è stato insignito di premi e onorificenze in numerose competizioni internazionali di danza (Mosca, Tokyo e Varna). Alla fine della stagione 1999-2000 è diventato Direttore Artistico del Balletto dell’Opera di Kiev. Sotto la sua direzione artistica, la Compagnia ha intrapreso tournée in tutto il mondo.
Nel 2001 il suo debutto coreografico, il balletto in un atto intitolato Shéhérazade, su musica di Rimskij-Korsakov ottiene un grande successo. Nel 2002 in Germania, Svizzera e a Kiev presenta un’altra coreografia, Petroushka, su musica di Igor Stravinskij.
Tra le sue ultime produzioni, Il Corsaro, Raymonda e coreografie in varie opere, tra le quali Turandot di G. Puccini, Gioconda di A. Ponchielli, e Faust di C. Gounod.
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