Francesca Albanese
Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina
con l’autrice dialogano Tommaso Dotti e Nicola Giacchè (Digital Freaks)
Dieci persone, dieci storie, dieci domande che, nel racconto vivido, toccante, indimenticabile di Francesca Albanese, Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, condensano in immagini cariche di umanità lo spirito di un popolo che è doveroso preservare e trasmettere.
Il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, consegnerà a Francesca Albanese il Primo Tricolore
Lo spirito di un luogo è fatto dalle persone che lo abitano, dalle storie che si intersecano nelle sue strade. E questo vale in modo particolare per la Palestina, custode di passaggi storici epocali e teatro di una delle più dolorose pagine di storia contemporanea. Francesca Albanese, la Relatrice speciale ONU sul territorio palestinese occupato, una delle persone più competenti e autorevoli sullo status giuridico e sulla situazione dei palestinesi – amata (o odiata) in tutto il mondo per l’integrità e la passione con cui si batte in favore dei diritti di un popolo troppo a lungo vessato – qui ci offre storie che intrecciano informazioni, riflessioni, emozioni e vicende intime. Un viaggio scandito da dieci persone che hanno accompagnato Francesca a comprendere storia, presente e futuro della Palestina. Hind Rajab, morta a sei anni sotto le bombe che hanno distrutto Gaza, ci apre gli occhi su cosa significhi essere bambini in un Paese dove i bambini non hanno un nido che li protegga e che rispetti le loro radici. Abu Hassan ci guida tra i luoghi di fatica e sofferenza ai margini di Gerusalemme; e George, amico stretto, di Gerusalemme ci mostra meraviglia e insensatezze. Alon Confino, grande studioso dell’olocausto, ci aiuta a comprendere i contrasti che possono albergare nel cuore di un ebreo che vede l’apartheid e ne vuole la fine. Ghassan Abu-Sittah, chirurgo arrivato da Londra per entrare nel vivo dell’orrore più inimmaginabile, ci racconta ciò che ha visto; e Malak Mattar, giovane artista che ha fatto il percorso inverso, condivide la storia di chi ha dovuto lasciare Gaza per potersi esprimere o per sopravvivere. E poi Ingrid Jaradat Gassner, Eyal Weizman, Gabor Maté – fino a una delle persone più vicine a Francesca nella vita, così come nella ricerca di una consapevolezza capace di tradursi in azione. Dieci storie che si legano alle vite di molte altre, ponendoci le domande a cui è doveroso dare risposta: quali sono le conseguenze dell’occupazione? Dov’è la casa di una persona rifugiata? In che condizioni vive il popolo palestinese? Fino a che punto può arrivare la crudeltà di un genocidio? Domande a cui non possiamo sottrarci, legate a personaggi e luoghi che ci permettono di capire cosa è stata la Palestina fino al 7 ottobre 2023 e cosa è adesso.
La presenza di Albanese a Reggio Emilia si colloca nel solco di una tradizione che lega profondamente la città alle battaglie per l’autodeterminazione e i diritti dei popoli. Reggio Emilia, a partire dagli anni ’60, è stata protagonista di movimenti di solidarietà internazionale: dal sostegno all’indipendenza del Mozambico e alla causa vietnamita, alla lotta di Nelson Mandela contro l’apartheid, fino alla vicinanza durante la guerra nei Balcani e al costante supporto alla causa palestinese. Momenti storici come la conferenza internazionali ospitata nel Teatro Valli nel 1973 a favore delle lotte per l’indipendenza dei popoli dell’Africa australe, o quella organizzata sempre in Teatro contro l’apartheid nel 1978, promossa nell’anno dedicato dall’ONU, ne sono testimonianza.
Oggi questo impegno si rinnova anche attraverso il gemellaggio con la città palestinese di Beit Jala, firmato nel 2019 e rinnovato nel settembre 2023, che ha dato vita al Tavolo di coordinamento del Gemellaggio, coordinato da Fondazione E35, unendo numerose associazioni, fondazioni e organizzazioni non governative del territorio impegnati in progetti e iniziative di cooperazione e solidarietà, contribuendo a costruire percorsi e progetti di solidarietà e dialogo, accogliendo a Reggio Emilia voci palestinesi e israeliane impegnate nella ricerca di convivenza e pace.
L’invito a Francesca Albanese si inserisce in questa storia e ne rinnova il significato: dare voce a chi opera per raccontare la condizione palestinese e ribadire il valore delle Nazioni Unite come spazio di equilibrio internazionale fondato sul multilateralismo.
Informazioni sullo spettacolo
28.09.2025 - h 10:30 - Teatro Municipale Valli
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a partire da lunedì 22 settembre ore 10.00
IL LIBRO
F. Albanese
Quando il mondo dorme
Rizzoli 2025
(In collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Fondazione E-35 e Digital Freaks)
Francesca Albanese
Francesca Albanese è Relatrice speciale ONU sulla situazione dei diritti umani nel territorio palestinese occupato. Giurista, docente, studiosa, ha lavorato per l’Ufficio dell’Alto Commissario per i diritti umani e l’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi. In queste vesti, ha fornito consulenza alle Nazioni Unite, ai governi e alla società civile in Medio Oriente, Nord Africa e Asia-Pacifico. Nel 2020 ha pubblicato Palestinian Refugees in International Law e nel 2023 J’accuse.
Con il sostegno di

Finalmente Domenica 2025-2026
28 settembre 2025
Francesca Albanese
Finalmente Domenica
Teatro Municipale Valli