“Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno… Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre, ma tempo per essere contento… Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare. Non ha più senso rimandare.”
Elli Michler
Che cosa pensano i bambini guardando andare e tornare gli adulti dal lavoro ogni giorno? Forse si chiedono che cosa facciano lì, perché ci vanno sempre di corsa, ma soprattutto: perché continuano ad andarci se spesso sembrano tristi? Essere grandi non significa essere liberi di scegliere? Ma nella vita, si ha tempo per scegliere?
L’incontro fra le due compagnie, Principio Attivo e La luna nel letto, entrambe attente all’utilizzo del linguaggio del corpo in scena, conduce lo spettatore in un immaginario libero da risposte certe a domande difficili, in cui due clown confliggono tra loro come nella vita confliggono la dimensione umana e quella materiale, il desiderio e il dovere, il tempo interno e quello esterno che procede inesorabile.
Il gruppo artistico si ispira al linguaggio utilizzato nel cinema muto di Flitz Lang, Buster Keaton e Charlie Chaplin per comunicare anche ai più piccoli un tema cosi complesso.
La ricerca della felicità si fa strada, attraverso la risata e la poesia…
Alberto Mocellin
Crediti
di e con Dario Cadei e Giuseppe Semeraro regia, drammaturgia, disegno luci e scene Michelangelo Campanale cura del movimento Vito Cassano scenotecnica Michelangelo Volpe costumi Maria Pascale tecnico Vincenzo Dipierro una co-produzione di Principio Attivo Teatro e La luna nel letto
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10 maggio 2025
Ballet National de l'Opéra de Lyon / Naharin • Last Work