Grazie al Reggio Parma Festival ancora un’opportunità di andare in autobus, gratuitamente, a Parma, all’Arena Shakespeare di Teatro Due, martedì 20 giugno 2023, per assistere al Peer Gynt di Henrik Ibsen, con musiche di Edward Grieg. E chi sceglierà l’autobus potrà usufruire anche di una promozione speciale sul prezzo del biglietto (25 euro).
Prenota subito il biglietto + autobus a biglietteria@iteatri.re.it o telefona: 0522 458854 (il lunedì ed il giovedì dalle 14 alle 17)
La partenza è fissata alle ore 19.30 da Corso Cairoli (di fianco al Teatro Ariosto)
Martedì 20 giugno ore 21.00
Arena Shakespeare Teatro Due, Parma
PEER GYNT
di Henrik Ibsen
musiche Edward Grieg
regia Daniele Abbado
direttore Marco Seco
con (in o.a.) Roberto Abbati, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Davide Gagliardini, Michele Lisi, Carlotta Mangione, Andrea Mattei, Elisabetta Mazzullo, Ilaria Mustardino, Luca Nucera, Chiara Sarcona, Massimiliano Sbarsi, Francesca Tripaldi, Pavel Zelinskiy
orchestraLaFil – Filarmonica di Milano
scene e luciAngelo Linzalata
costumi Giada Masi
movimentisceniciRiccardo Micheletti
assistente alla regia Giorgio Pesenti
produzioneFondazione Teatro Due
in collaborazione con LaFil – Filarmonica di Milano
Reggio Parma Festival 2023
Peer Gynt coniuga l’universalità delle grandi storie picaresche con il folklore nordico più fiabesco e mitologico. La vita dello scanzonato sognatore Peer attraversa i mille rivoli di un’esistenza continuamente smottata dal Destino: maestro della bugia, incanta la madre, Åse, con i suoi racconti avventurosi tra i fiordi; seduttore impenitente, al punto di rapire una giovane sposa proprio alla festa di matrimonio, il giovane immaginifico s’imbatterà in un continuo precipitare di situazioni che infrangono lo spazio e il tempo, fra le sabbie del deserto egizio e le coste del Marocco, fra i boschi norvegesi e il Mare del Nord, fra le braccia dell’esotica Anitra e le dolci carezze della costante Solvejg; l’esistenza di Peer viene scandagliata fino all’ultimo respiro, con la chirurgica precisione del padre del Teatro contemporaneo, incarnando i tratti del Bildungsroman in azione vivente, attraverso la fenomenologia fantastica di un cammino “a piedi asciutti nel fiume del tempo, conservandosi sani e salvi”: la Vita.
L’opera ibseniana verrà realizzata con l’esecuzione delle musiche di scena originali composte da Edvard Grieg nel 1875, fra cui le celeberrime Nell’antro del re della montagna e Il mattino.
DANIELE ABBADO
Realizza le sue prime regie alla fine degli anni ‘80 presso StadtTheater Luzern e Teatro Regio di Torino, Teatro Due di Parma e presso il Festival Romaeuropa. Tra le produzioni più significative in quegli anni anni: Golem, con Moni Ovadia, a Milano, Berlino, Roma, Parigi, New York; Majakovskij, con Lucilla Morlacchi a Bari e Milano; Experimentum Mundi di Giorgio Battistelli con Bruno Ganz, Festival di Salisburgo; 4.48 Psychosis di Sarah Kane, con Giovanna Bozzolo a Milano, Roma, Parma. Ha approfondito in diversi allestimenti il teatro musicale di Mozart e parallelamente ha dedicato particolare attenzione alla messa in scena di autori del 900 musicale da Berg a Weill, Ravel, Stravinskij, Honegger, Dalla Piccola, Britten. L’ allestimento de Il prigioniero e Il volo di notte di Dalla Piccola presso il Maggio Musicale di Firenze ha avuto il riconoscimento del Premio Abbiati 2005 come migliore spettacolo. Intensa la sua collaborazione con compositori contemporanei tra cui Berio, Oehring, Vacchi, Sani, Henze, Battistelli, Saegusa. Dalla collaborazione con Giorgio Battistelli è nato il progetto Miracolo a Milano, che è andato in scena a Reggio Emilia e a Roma.
Nel 2002 è stato chiamato ad assumere l’incarico di Direttore Artistico dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, impegno cui si è dedicato fino al 2012. In quell’anno ha ricevuto il Premio Internazionale Oscar della Lirica come migliore regista lirico.
In anni più recenti ha curato la regia di Don Carlo e Trovatore di Verdi alla Wiener Staatsoper, Nabucco presso Teatro alla Scala, Covent Garden di Londra e Teatro Liceu di Barcellona; Pelléas et Melisande di Debussy a Firenze. Le principali produzioni recenti sono Macbeth al Festival Verdi di Parma, Rigoletto al Teatro dell’Opera di Roma, Turandot, con il finale di Luciano Berio, presso il Festival Puccini, Infinite Falstaff, drammaturgia originale da Shakespeare, Verdi, Orson Welles, Frank Zappa presso Lausitz Festival, Cottbus.
MARCO SECO
Nasce a Buenos Aires, dove inizia i suoi studi musicali. Italiano d’origine si trasferisce in Europa e in seguito ad alcune importanti opportunità, intraprende la carriera musicale. Riconosciuto per le sue interpretazioni dotate di grande e raffinata forza espressiva, nell’ultimo periodo la sua attività si è intensificata, ricevendo numerosi inviti ad apparire in importanti stagioni europee e americane.
Tra i suoi recenti impegni figurano tour europei presso il Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, la Liederhalle a Stuttgart, il Teatro Reale dell’Opera a Copenhagen, la Tonhalle Maag a Zurigo e in America al Festival Spoleto USA. Ha condiviso il palco con solisti quali la soprano Carmelo Remigio, il violinista Carlo Maria Parazzoli, spalla dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Mario Martos Nieto, prima tromba della Münchner Rundfunkorchester e il pianista Luca Buratto.
Nell’ultimo periodo ha collaborato alla nascita de LaFil – Filarmonica di Milano come direttore ospite, eseguendo numerosi concerti e collaborando con prime parti di orchestre, tra cui quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro alla Scala, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, del Teatro Regio di Torino e del Teatro dell’Opera di Roma.
Ha studiato pianoforte, contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra a Buenos Aires e al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi all’Accademia Musicale Pescarese e nei corsi estivi dell’Accademia Chigiana.
LaFil – FILARMONICA DI MILANO
LaFil – Filarmonica di Milano è una nuova orchestra in cui generazioni diverse di artisti si incontrano e si riconoscono in un progetto innovativo di diffusione della musica.
Un’orchestra a formazione flessibile: le sue prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali (Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, MET – Metropolitan Opera House, Concertgebouw Orkeste, Gewandhaus Orchester, Mahler Chamber Orchestra e formazioni cameristiche nazionali). Ad esse si affiancano giovani strumentisti, selezionati tra le eccellenze musicali del futuro.
Un progetto in cui l’orchestra diventa un incrocio di competenze che creano risultati di altissimo livello artistico e umano, in un costante scambio di suggestioni e influenze.
Tra i progetti realizzati ad oggi ricordiamo l’integrale delle Sinfonie di Schumann al Palazzo delle Scintille di Milano e “Tutti pazzi per Brahms” alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, entrambi diretti da Daniele Gatti. LaFil sotto la direzione di Marco Seco è stata inoltre protagonista di due residenze a Sestri Levante e dei concerti di apertura e chiusura di Bookcity Milano 2019 e 2020.
Rai Radio 3 ha dedicato uno spazio per l’orchestra intitolato “I venerdì con LaFil”, dove sono stati trasmessi tutti i concerti che LaFil ha realizzato a Milano.