OMISSIS
Graziella De Palo, una storia italiana
di e con Loredana Lipperini
Podcast di Radio3 live a Reggio Emilia
In occasione della giornata internazionale delle Donne, l’8 marzo 2023 (ore 21) al Teatro Cavallerizza di Reggio Emilia andrà in scena lo spettacolo Omissis. Graziella De Palo: una storia italiana di e con Loredana Lipperini, a ingresso gratuito e rivolto a tutta la città.
L’evento è realizzato con la collaborazione del Comune di Reggio Emilia, nell’ambito del proprio programma tematico 365 Giorni Donna, e della Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
Per partecipare è necessario prenotarsi.
Il monologo è tratto da un podcast di Rai Radio3, ed è la storia vera di due amiche adolescenti, che crescono, inseparabili, negli anni Settanta, e che diventano giornaliste. Una si occuperà di cultura, l’altra di traffico di armi. Una è la voce narrante, l’altra è Graziella De Palo, di cui si è persa ogni traccia il 2 settembre 1980. Sulla scomparsa di Graziella è stato posto il segreto di Stato. E il racconto degli anni nerissimi dell’Italia, attraverso una grande amicizia femminile. Di tutte le cose che le donne possono fare: parlare, così come narrare storie e svelare l’indicibile, è ancora considerata la più sovversiva, soprattutto in alcune parti del mondo. Se si è donna, in Italia si muore anche di “linguaggio”. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con e senza le parole che le donne rischiano di sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie. Con questo spettacolo si vuole realizzare un’azione di sensibilizzazione in ambito informativo, comunicativo e culturale offrendo un momento di riflessione sulla storia e sulla cultura del nostro paese”.
Il podcast che racconta la storia di Graziella De Palo si trova su RaiplaySound, realizzato con l’ausilio di testimonianze (fra gli altri, Andrea Purgatori, Edoardo Albinati, Amedeo Ricucci, Valter Vecellio, Antonella Beccaria, Massimo Lugli), interventi di prima mano tratti dagli archivi e il contributo di tre grandi attori come Valentina Carnelutti, Maria Paiato e Massimo Popolizio. E racconta anche gli anni nerissimi dell’Italia attraverso una grande amicizia femminile.
Questa è la storia di una giovane vita che, inconsapevolmente, incontra sul suo breve cammino tutti i misteri d’Italia. Questa è la storia di un anno, il 1980, fitto di avvenimenti drammatici. Un anno in cui morirono giornalisti e giudici, tremarono e crollarono le case in Irpinia, tremò e si sgretolò la stazione di Bologna, e un aereo svanì nel mare di Ustica, e quattro colpi di pistola uccisero John Lennon. E in tutte queste storie se ne smarrisce una, che attirò a sé quanto di oscuro c’era in Italia: la storia di una ragazza di 24 anni.
La storia: Il 22 agosto 1980 Graziella De Palo, con il collega Italo Toni, parte per il Libano, dopo aver pubblicato su Paese sera un’inchiesta sul traffico d’armi fra Italia e Medio Oriente e sui servizi segreti deviati. Il 2 settembre 1980 i due giornalisti escono dall’Hotel Triumph di Beirut e salgono su un’auto. Hanno avvertito l’ambasciata italiana in Libano: “Se non torniamo entro tre giorni, venite a cercarci”. Da allora non si sono più avute loro notizie. Nel corso di questi 42 anni si sono svolte diverse inchieste, giornalistiche e giudiziarie, ma senza mai arrivare a svelare la verità. Nel 2019 le famiglie di Graziella e di Italo hanno chiesto di riaprire per l’ennesima volta l’inchiesta sulla loro sparizione. I familiari chiedono di poter visionare gli incartamenti senza gli omissis, ma il prolungamento del segreto di stato – decretato proprio nei giorni scorsi – fa sì che i documenti restino ancora secretati fino al 2030.
Crediti
Regia di Fabiana Carobolante
Suono di Alfredo Morana
Visual e grafica di Alessandro Petrocco
Hanno collaborato: ai testi Michele De Mieri; alle ricerche d’archivio e alle interviste Benedetta Annibali e Marcello Anselmo; alle riprese Roberta Ginocchio. Segreteria organizzativa di Barbara Mittiga. Supervisione di Cristiana Castellotti.
La produzione ringrazia Radio Radicale e il programma “La storia siamo noi” per alcuni degli interventi di archivio; le famiglie De Palo e Toni per l’incessante raccolta di materiali e testimonianze in questi decenni; e Alvaro Rossi che ha conservato e messo a disposizione le audiocassette con la voce di Graziella De Palo. “Omissis” è ispirato a “L’arrivo di Saturno”, edito da Bompiani.