C’è ancora qualche tempo per visitare “dal vero” la scultura di Eva Jospin “Côté cour / côté jardin” – commissionata dal Festival Aperto e dal Reggio Parma Festival e collocata nel Ridotto del Teatro Municipale.
Se però volete seguire e sbirciare dietro le quinte del progetto, guardate il documentario di Piergiorgio Casotti, che ha seguito il lavoro di questa artista francese che lavora con materiali poveri, come il cartone, realizzando sculture di grandi e a volte grandissime dimensioni.
“Côté cour / côté jardin” – che è un’opera in costante dialettica tra opposti e complementari, a differenti livelli di lettura. Da un lato, la razionalità geometrica della prospettiva rinascimentale a raffigurare il palazzo colonnato con un punto di fuga centrale e un gioco di trompe l’oeil che ricordano il teatro Olimpico di Palladio o la finta prospettiva di Borromini a Palazzo Spada; dall’altro, l’emozionalità di una foresta dove tutto può accadere. Ma l’opera di Eva Jospin sebbene analizzi un dispositivo scenico e interroghi il teatro stesso, resta un’opera d’arte a tuttotondo perché concepita per essere anche solamente contemplata. Attorno all’opera, mk Michele Di Stefano ha realizzato il site specific “Eden # uno stato eternamente nascente”, nei giorni 12, 13 e 14 novembre 2021 nell’ambito del Festival Aperto di Reggio Emilia.