SHLOMO MINTZ, violino
Beethoven: Sonata in Mi bemolle maggiore op. 12 n.3
Beethoven: Sonata in Do minore op. 30 n. 2
Beethoven: Sonata in Sol maggiore op.96 n.10
Tre sonate che esemplificano e condensano l’intero arco della produzione beethoveniana per violino e pianoforte. Con l’op.12 (1797-98), che comprende tre sonate, Beethoven si accosta a questo genere per la prima volta, in una fase già relativamente avanzata della sua carriera compositiva (aveva ventotto anni). Articolate nella consueta struttura in tre tempi, esse si rifanno al modello mozartiano ma evidenziano chiaramente l’impronta beethoveniana, in particolare la terza, altamente virtuosistica, la più innovativa e matura. L’op. 30 vide la luce nel 1802, anno drammatico per Beethoven assediato dalla sordità; è in particolare nella n. 2 in do minore (unica del ciclo in quattro movimenti) che si ritrova quel carattere di pathos eroico che è stato letto, in chiave psicologica, come ‘ribellione contro il destino’. Decima e ultima sonata per violino e pianoforte, l’op. 96 (di dieci anni posteriore alla precedente ‘Kreutzer’) risale al 1812, l’anno della Settima e dell’Ottava sinfonia. L’op. 96 si distingue per l’equilibrio strutturale e l’atteggiamento lontano da ogni drammaticità: un lirismo raccolto, una ‘calma spirituale’ e un certo understatement segnano il congedo di Beethoven da questo genere.
Critici, colleghi e pubblico sono concordi nel considerare Shlomo Mintz uno dei maggiori violinisti del nostro tempo, stimato per la sua impeccabile musicalità, versatilità stilistica e padronanza tecnica.
Collabora regolarmente con le orchestre più celebri e i direttori più noti della scena internazionale, esibendosi in recital e concerti di musica da camera in tutto il mondo. Come violista, si esibisce con i migliori quartetti d’archi ed ensemble da camera e in recital.
Ha vinto numerosi premi di prestigio, quali il Premio Accademia Musicale Chigiana di Siena, il Diapason d’Or, il Grand Prix du Disque, il Gramophone Award e l’Edison Award. Dal 2004 incide per AVIE Records, Londra.
Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato con la famiglia in Israele dove ha iniziato a studiare con Ilona Feher. A undici anni ha debuttato con la Israel Philharmonic Orchestra. A sedici ha debuttato alla Carnegie Hall con la Pittsburgh Symphony Orchestra e ha poi continuato gli studi con Dorothy DeLay alla Juilliard School of Music di New York.
Dall’età di diciotto anni ha aggiunto al suo curriculum artistico il ruolo di direttore d’orchestra. Da allora ha diretto apprezzate orchestre in tutto il mondo. E’ inoltre Consigliere Musicale della Israel Chamber Orchestra, Consigliere Artistico e Principale Direttore Ospite della Maastricht Symphony Orchestra. E’ stato nominato principale direttore ospite della Zagreb Philharmonic Orchestra per quattro anni a partire dalla stagione 2008/09.
Shlomo Mintz è patrono e uno dei fondatori del Keshet Eilon International Violin Mastercourse in Israele (un programma estivo di livello avanzato per giovani violinisti di talento che da tutto il mondo convergono a Kibbutz Eilon) e tiene masterclasses in tutto il mondo.
Ha fatto parte della giuria di importanti concorsi internazionali di violino, come il Tchaikovsky di Mosca e il Queen Elisabeth International Music Competition di Bruxelles. E’ stato presidente di giuria alla International Henryk Wieniawski Competition di Poznan (Polonia) e dal 2002 è presidente di giuria alla Sion Valais International Violin Competition in Svizzera.
Petr Jiříkovský si accosta al pianoforte all’età di 4 anni. Durante gli studi a Praga, Parigi, Vienna e le diverse master class seguite, ha la possibilità di lavorare con grandi artisti quali Emil Leichner, Ivan Klánský, Eugen Indjic, Itamar Golan, Menahem Pressler e Yefim Bronfman.
Come solista, Jiříkovský ha collaborato con prestigiose orchestre (Czech Philharmonic Orchestra, Prague Symphony Orchestra, Prague Philharmonia, Talich Chamber Orchestra) e con importanti direttori (Jiří Bělohlávek, Libor Pešek, James Sedares e Jean-Claude Casadesus). In recital si è esibito al Prague Spring Festival e nella stagione della Prague Symphony Orchestra al Rudolfinum di Praga.
Petr Jiříkovský è un musicista richiesto non solo come solista: fa parte del Trio Martinů e collabora regolarmente con altri solisti, soprattutto violinisti (Shlomo Mintz, Pavel Šporcl).
Si è esibito nella maggiori sale europee (Theatre du Chatelet di Parigi, Doelen a Rotterdam, Mozarteum di Salzburg, John F. Kennedy Center di Washington, Teatro Alfa a Sao Paulo, Suntory Hall di Tokyo) e in importanti festival internazionali (Salzburger Festspiele, Schleswig-Holstein, Schwetzingen, Sion – Valais, Kyoto Autumn).
Jiříkovský è stato protagonista di numerose registrazioni radiofoniche (Czech Radio, Radio Classic Prague) e ha inciso CDs per diverse etichette ceche (Supraphon, Bonton, Studio Matouš, Musicvars) oltre che per la giapponese Universal e per l’americana MMC.
Concerti 2024-2025
1 aprile 2025
Junge Deutsche Philharmonie • Roderick Cox, direttore • Kian Soltani, violoncello
Teatro Municipale Valli