Alessia Ciarrocchi, Ivan Levrini
Scienza e Democrazia
Finalmente Domenica
Un dialogo sul rapporto inscindibile fra democrazia e scienza
Nel corso del XVII secolo si è verificato un cambiamento in due ambiti fondamentali del sapere, la scienza e la teoria politica, le quali da allora non hanno mai smesso di cooperare al progresso dell’umanità. La scienza si è articolata in ambiti sempre più specialistici e il pensiero politico ha contribuito a sviluppare, benché non sempre, le ragioni della libertà e della democrazia. Scienza e democrazia hanno dunque proceduto in modo integrato.
Tuttavia, da tempo, tale rapporto è attraversato da una crisi che rende difficile aggiornare i termini di una feconda relazione, e che ostacola la definizione di un nuovo ruolo della scienza in rapporto alla società civile e alla politica. La scienza ha necessità di dialogo e confronto critico, aspetti essenziali anche della società democratica, al di fuori della quale la stessa scienza rischia di atrofizzarsi. Occorre che la scienza si confronti con le forme della democrazia.
È importante che la comunità scientifica trovi nuove modalità di comunicazione per raccontare il proprio lavoro, e il significato che esso assume nell’affrontare i problemi della comunità umana. Nel farlo la scienza deve costruire ponti che accorcino la distanza con i cittadini.
D’altro canto, attraverso un rinnovato dialogo, la società può partecipare al percorso della scienza in modo che si superino le diffidenze e si costruisca un percorso di supporto reciproco. Occorre favorire un circolo virtuoso in cui la società si prenda cura della scienza e la scienza si prenda cura del benessere e del progresso sociale. Attraverso una nuova legittimazione, la scienza può tornare ad essere un riferimento per le rappresentanze democratiche e un mezzo imprescindibile grazie al quale procedere con maggiore coscienza sia dei problemi che incalzano l’umanità contemporanea, sia delle opportunità di soluzione che si offrono in vista dello sviluppo futuro.
Informazioni sullo spettacolo
31.10.2021 - h 11:00 - Ridotto del Teatro Valli
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a partire da martedì 19 ottobre
mail biglietteria@iteatri.re.it
tel. 0522 458854
È preferibile ritirare i biglietti in biglietteria nei giorni di apertura infrasettimanali.
Ingresso con Green pass e documento di identità in corso di validità
Gli incontri saranno trasmessi anche in streaming su questo sito e sui canali Facebook e Youtube dei Teatri di Reggio Emilia, in collaborazione con Centro Interateneo Edunova.
[Foto Ivan Levrini di Alfredo Anceschi]
Alessia Ciarrocchi
Alessia Ciarrocchi, biologa molecolare, laureata in Scienze biologiche e in Biotecnologie molecolari e industriali, ha conseguito presso l’Università di Bologna il dottorato in Biologia e Fisiologia cellulare. Si è spostata quindi negli Stati Uniti dove è rimasta per oltre tre anni lavorando come ricercatore presso il Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Rientrata in Italia, dal 2007 lavora presso l’Istituto di Ricerca dell’Azienda AUSL-IRCCS di Reggio Emilia, dove dal 2015 dirige il Llaboratorio di Ricerca traslazionale che oggi conta 18 ricercatori, tra biologi biotecnologie e bioinformatici. L’obiettivo principale della sua ricerca è quello di approfondire le conoscenze dei meccanismi molecolari coinvolti nelle patologie oncologiche partendo dalla comprensione delle informazioni contenute nel genoma. In particolare, i progetti di ricerca da lei coordinati, sono volti a capire come i cambiamenti nella sequenza, struttura e stato funzionale del genoma influenzino lo sviluppo e la progressione dei tumori. Autrice di numerosi articoli sulle principali riviste scientifiche internazionali, i suoi lavori contano ad oggi oltre 2500 citazioni. Dal Luglio 2020 è presidente della Fondazione E35 per la progettazione internazionale.
Ivan Levrini
Ivan Levrini, docente di Storia e filosofia nei licei, ha collaborato con diverse riviste, fra cui Discipline filosofiche, fondata da Enzo Melandri, e Il semplice, diretta da Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele Benati. Ha tenuto una rubrica dal titolo Aberrazioni filosofiche sul Caffè illustrato. Cura Verso sera, ciclo di conversazioni e letture di filosofia promosse dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Suoi testi narrativi sono usciti in vari periodici e opere collettive, fra cui Autobahn, L’Accalappiacani, Zibaldoni e altre meraviglie, Parole, Griseldaonline portale di letteratura italiana dell’Università di Bologna. Recentemente un suo testo è apparso in Almanacco 2016. Esplorazioni sulla Via Emilia (Quodlibet, 2016). È autore di due raccolte di racconti, Semplici svolte del destino (Quiedit, 2011) e Vita coniugale (Quodlibet, 2017).
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