Romeo & Juliet (are dead)
Charioteer Theatre
da William Shakespeare
scritto e diretto da Laura Pasetti
assistente alla regia e movimenti di scena Ermanno Pingitore
luci Manuel Frenda
musiche originali per la scena del duello Yann McAuley
“Hai 15 anni e le cose non vanno molto bene: genitori inutili, vivi in una cittadina di provincia piena di balordi, nessuna prospettiva… e poi all’improvviso… cambia tutto: ti innamori, la vita diventa un’avventura incredibile e tutto corre ad una velocità incontrollabile come il tuo cuore, e poi? E poi, sul più bello, succede che muori.”
Lo spettacolo si pone il doppio scopo di avvicinare il pubblico giovane alla lingua di Shakespeare e al Teatro. I tre personaggi principali rappresentano le scene più importanti della tragedia rigorosamente nell’inglese di Shakespeare e, nello stesso tempo, commentano, in inglese contemporaneo, le scene svolte. Mercuzio funge da narratore collegando le scene in lingua italiana e traduce dall’inglese alcuni commenti di Romeo e Giulietta per facilitare la comprensione. Lo spettacolo è ambientato ai giorni nostri per sottolineare l’attualità del testo e della storia.
Informazioni sullo spettacolo
11.03.2020 - h 09:00 - Teatro Ariosto
11.03.2020 - h 11:00 - Teatro Ariosto
80 minuti
scuole
€ 10,00
età: 12-19 anni
tecnica: teatro in lingua inglese
Charioteer Theatre
Lo spettacolo è stato cancellato a causa della sospensione delle attività dovuta all’emergenza Coronavirus
Romeo, Giulietta e Mercuzio non sono per niente contenti del finale che Shakespeare ha scritto per loro. Soprattutto i due giovani innamorati non riescono a darsi pace. Non accettano la loro fine prematura e sono convinti che Shakespeare sia stato particolarmente crudele. Nel tentativo di dare un senso al loro destino, ripetono all’infinito la scena della loro morte. Mercuzio non ne può più di assistere a questa tristissima rappresentazione e propone loro un’alternativa: ripercorrere le tappe fondamentali di tutta la loro storia per trovare le risposte che cercano. Forse scopriranno se Shakespeare si è veramente sbagliato e poteva davvero dare loro un destino migliore…