Primo Levi di fronte e di profilo
di Marco Belpoliti
Questo libro è il frutto di un lavoro ventennale svolto dal curatore delle Opere di Primo Levi presso Einaudi e dei suoi libri postumi. Questo è un libro-universo, e l'universo è quello di Primo Levi: la sua vita tormentata, la sua vicenda di scrittore e intellettuale ma soprattutto la sua opera sfaccettata, complessa, ricchissima di temi, rimandi e suggestioni. Questo è un libro-mosaico in cui ogni opera di Levi dà il tema a un capitolo; ma oltre alla storia della composizione, della pubblicazione, delle influenze letterarie di ogni libro, l'autore si muove in profondità nei contenuti, nell'immaginario, nei temi, costruendo brevi sotto paragrafi che è possibile leggere singolarmente, come divagazioni, oppure come parte di un discorso unitario. Per esempio nel capitolo dedicato a "Se questo è un uomo", opera a cui viene dato il più ampio spazio, si parla di sogni, animali, viaggio; di scrittura letteraria, commedia e tragedia; di vergogna, di memoria, di altri scrittori come Kafka e Perec, Amery e Salamov… Temi più complessi come l'ebraismo, il lager, la testimonianza percorrono e innervano tutto il libro, che si arricchisce inoltre di dieci fotografie di grande impatto, e di materiale epistolare ritrovato di recente dall'autore in archivi finora non esplorati dagli studiosi.
M. Belpoliti, Primo Levi di fronte e di profilo, Guanda, 2015
Marco Belpoliti
Saggista, scrittore e docente di Sociologia della Letteratura presso il dipartimento di Scienze della Formazione e della Comunicazione dell’Università di Bergamo. I suoi interessi di ricerca sono orientati verso la letteratura italiana contemporanea; ha curato l’edizione delle opere e un volume di interviste di Primo Levi (Opere, 1997; Primo Levi. Interviste e conversazioni 1963-1987, Einaudi 1997); ha pubblicato un saggio su Italo Calvino (L’occhio di Calvino, 1996), dedicato al rapporto tra arte e letteratura in Calvino, e uno studio sulla vicenda degli scrittori italiani negli anni Settanta (Settanta, 2001). Cura Riga (Marcos y Marcos), una rivista di arte, letteratura, scienza e filosofia, dove ha pubblicato volumi monografici dedicati a Alberto Giacometti, Italo Calvino, Alberto Arbasino, Primo Levi e al tema dei Nodi. Ha particolari interessi per i temi della percezione visiva, l’arte contemporanea, il colore. Svolge attività giornalistica per quotidiani e settimanali, come La Stampa, L’Espresso, il supplemento Alias del quotidiano il Manifesto. Senza vergogna (2010) è edito da Guanda, così come Pasolini in salsa piccante (2010).
Gino Ruozzi
Insegna Letteratura italiana nell’Università di Bologna. Collaboratore delle riviste «Italianistica», «Studi e problemi di critica testuale», «Filologia e critica», «Proteo», «Humanitas», «Nuovi Argomenti», è studioso del Quattrocento, del Settecento e del Novecento, con particolare interesse per i generi aforistico ed epigrammatico. Ha stampato saggi su Leon Battista Alberti, Salvator Rosa, Francesco Algarotti, Saverio Bettinelli, Giacomo Casanova, Vincenzo Monti, Georg Christoph Lichtenberg, Giacomo Leopardi, Antonio Fogazzaro, Ennio Flaiano, Gesualdo Bufalino, Ferruccio Masini, Sergio Quinzio, Ottiero Ottieni. Ha pubblicato Scrittori italiani di aforismi (2 voll., “I Meridiani” Mondadori, 1994-96), Epigrammi italiani (Einaudi, 2001), Favole, apologhi e bestiari (bur, 2007), Ennio Flaiano, una verità personale (Carocci, 2012).
Informazioni sullo spettacolo
11.10.2015 - h 11:00 - Sala degli Specchi del Teatro Valli