ORCHESTRA MOZART
S. Prokofiev, Sinfonia n.1 in Re maggiore op.25 "Classica"
F. Mendelssohn: Concerto per violino in Mi minore op.64
F. Mendelssohn, Sinfonia n.3 in La minore op.56 "Scozzese"
La Classica (1917) è la più popolare delle sinfonie di Prokof’ev, accolta trionfalmente fin dall’inizio. Scritta in uno stile ‘haydniano’, di una brillantezza senza sbavature, la sinfonia esibisce spavaldamente la conquista di un nuovo spazio espressivo già inconfondibile – come nel movimento lento in cui si riconosce il futuro compositore di balletti. Celebri anche i brani che seguono: la sinfonia Scozzese (terminata nel 1842), che impegnò a lungo Mendelssohn e in cui sopravvive, tra suggestioni pittoriche romantiche, l’eco di vecchie ballate e canti scozzesi, e l’amatissimo Concerto per violino op. 64, caratterizzato da una fluidità melodica ininterrotta e da un profondo lirismo che porta al massimo grado le potenzialità espressive del violino.
L’Orchestra Mozart nasce da un’idea di Carlo Maria Badini come progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna, grazie all’apporto determinante della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che ha contribuito con entusiasmo per iniziativa del suo Presidente Fabio Roversi-Monaco. L’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, è da sempre sede di iniziative destinate soprattutto alla formazione d’eccellenza.
Claudio Abbado, che ha assunto la Direzione artistica, ne ha delineato il profilo, invitando strumentisti di rilievo internazionale, come Giuliano Carmignola, Danusha Waskiewicz, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Alois Posch, Jacques Zoon, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini. Accanto a loro, una quarantina di giovani musicisti provenienti da tutta l’Europa (Italia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Olanda, Norvegia, Finlandia, Ungheria e Russia). Andando oltre l’idea di orchestra di formazione, che affianca giovani musicisti ad affermati solisti, essa vive della gioia di chi si ritrova da tutte le parti del mondo per il piacere di suonare insieme, nel più intimo spirito del gruppo da camera, in cui gli elementi si alternano in varie formazioni, dal trio all’ottetto, all’ensemble mozartiano.
L’Orchestra Mozart debutta il 4 novembre 2004 al Teatro Manzoni di Bologna diretta da Claudio Abbado. Da allora sono saliti sul podio grandi direttori come John Eliot Gardiner, Ottavio Dantone, Trevor Pinnock e Frans Brüggen. Sono stati ospitati pianisti come Radu Lupu, Alfred Brendel, Michele Campanella, Alexander Lonquich, Lilya Zilberstein, Antonio Ballista e Bruno Canino. Solisti come Reinhold Friedrich, tromba, Michala Petri, flauto dolce, e cantanti del calibro di Mariella Devia, Rachel Harnisch, Jonas Kaufmann, Sara Mingardo, René Pape.
Memorabile il Te Deum di Berlioz che il 25 ottobre 2008, al PalaDozza di Bologna, l’Orchestra Mozart ha eseguito assieme all’Orchestra Giovanile Cherubini e all’Orchestra Giovanile Italiana. Assieme al Coro del Teatro Comunale di Bologna e al Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, hanno cantato 623 bambini dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta l’Emilia Romagna. Il concerto è stato fortemente voluto da Claudio Abbado, che ha così accolto l’appello di Luigi Berlinguer, presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica, a dare un forte segnale di sensibilizzazione su questo importante aspetto di politica culturale. Nella prima parte della serata Roberto Benigni ha interpretato Pierino e il lupo di Prokof’ev.
Le prime incisioni discografiche, per la direzione di Claudio Abbado, comprendono i concerti per violino e orchestra di Mozart interpretati da Giuliano Carmignola e la Concertante per Violino e Viola con Danusha Waskiewicz; un cofanetto con sinfonie mozartiane registrate dal vivo (DGG); di recente pubblicazione (in DVD) i Concerti Brandeburghesi di Bach (Euroarts); di prossima uscita i Concerti per Corno e Orchestra di Mozart interpretati da Alessio Allegrini e un cofanetto con tutti i concerti mozartiani per fiati e orchestra (DGG).
L’Orchestra Mozart promuove sinergie nel tessuto musicale e sociale di Bologna e di tutta l’Emilia-Romagna. Così sono nate le collaborazioni con le più importanti realtà musicali e con le Istituzioni locali (Comune e Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna). L’attività è stata portata anche nei teatri dei piccoli comuni bolognesi, realizzando quel decentramento culturale di cui Carlo Maria Badini è stato da sempre promotore. Concerti speciali e prove generali vengono riservati agli studenti e alle cinquanta associazioni culturali e del Terzo Settore convenzionate. Claudio Abbado ha poi voluto rivolgere diverse iniziative a realtà quali Caritas, Istituto Penale Minorile e Casa Circondariale. Per quanto riguarda la divulgazione della cultura musicale nelle scuole, l’Orchestra Mozart si è collegata al ciclo didattico “Viaggio nella Storia della Musica”, promosso dall’Accademia Filarmonica, a cui partecipano ogni anno più di mille studenti.
Ha dato vita anche ad altre iniziative e in particolare a corsi di specializzazione riservati ai giovani musicisti italiani e a un percorso tra musica e welfare, denominato TAMINO. Anche queste iniziative sono inserite nei programmi dell’Accademia Filarmonica. I corsi annuali di alta formazione prendono il nome di “Accademia dell’Orchestra Mozart” e il Progetto TAMINO – Terapie e Attività Musicali INnovative Oggi – realizza attività condotte da musicoterapeuti e ludico musicali a cura dei musicisti dell’Orchestra.
Il venticinquenne direttore d’orchestra e violinista Diego Matheuz rappresenta uno degli esiti più felici del ben noto “Sistema” venezuelano e si è recentemente imposto come uno dei più promettenti talenti del continente americano.
Nel 2005 ha iniziato gli studi di direzione d’orchestra sotto la supervisione di Josè Antonio Abreu, suo maggiore sostenitore ed ispiratore.
Ha collaborato con Simon Rattle, che nel luglio 2007 lo ha invitato a dirigere le prove dell’Orchestra Giovanile del Venezuela Simón Bolívar, e con Claudio Abbado con il quale ha praticato sia in Italia che in Venezuela.
Diego Matheuz è stato al fianco di Gustavo Dudamel come direttore assistente, sia con l’Orchestra Giovanile Simón Bolívar nelle sue ultime tournée, sia con la Gothenburg Symphony in Svezia. Lo scorso anno ha lavorato con Pinchas Zukerman alla National Arts Centre Orchestra a Ottawa e la prossima stagione trascorrerà un mese come assistente alla Los Angeles Philharmonic, che dirigerà in alcuni concerti per le scuole.
Il suo debutto internazionale come direttore d’orchestra con l’Orchestra Giovanile Simón Bolívar è avvenuto il 14 marzo 2008, durante il prestigioso Casals Festival di Porto Rico, presso il centro di Belle Arti Luis A. Ferrè.
Diego Matheuz ha debuttato con l’Orchestra Mozart lo scorso ottobre con grande successo, al punto che è stato subito invitato a inaugurare le stagioni 2009 e 2010.
Sarà prossimamente impegnato nel concerto finale dell’Accademia Mahler di Bolzano e debutterà in Austria al Festspielhaus St. Pölten con la Tonkünstler-Orchester.
Diego Matheuz è uno dei primi violini dell’Orchestra Giovanile Simón Bolívar, con la quale è stato in tournée in Europa e negli Stati Uniti. Ha inoltre suonato come solista con l’Orchestra Miranda State, con l’Orchestra Sinfonica Lara, con i Jovenes Arcos del Venezuela e con l’Orchestra da Camera UCLA.
Nato nel 1984, ha intrapreso gli studi musicali nella sua città natale, Barquisimeto. Diego Matheuz continua i suoi studi di violino presso l’Accademia violinistica Latino-Americana, sotto la direzione del Maestro José Francisco del Castillo.
Concerti 2024-2025
16 aprile 2025
Pygmalion • Raphaël Pichon, direttore
Acquista un biglietto per PygmalionRaphaël Pichon, direttore
Teatro Municipale Valli
12 maggio 2025
Filarmonica della Scala • Riccardo Chailly direttore
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Teatro Municipale Valli