Non ci resta che ridere
di Andrea Tagliapietra
con l'autore dialoga Ivan Levrini
Dalle risate confezionate delle sitcom americane al sorriso enigmatico della Gioconda, il libro coglie la radice autentica del comico nella frattura, nella discontinuità, nella contraddizione, nell'anomalia che solleva le quinte della realtà ordinaria, facendoci intravedere le possibilità che vi sono nascoste. Nella risata noi siamo come i personaggi dei cartoon che scoprono, tutto d'un tratto, di camminare sospesi nell'aria (e poi precipitano). Di qui il senso di sollievo e di liberazione racchiuso nel riso, che ci fa prendere le distanze dal mondo così com'è, rovesciandone la forza di gravità.
A. Tagliapietra, Non ci resta che ridere, Il Mulino, 2013
Dalle 10 alle 13 sono aperte le terrazze e le sale del Ridotto del Teatro Municipale Valli con caffetteria, bookshop e mostre.
Tutti gli appuntamenti della domenica sono in collaborazione con
Andrea Tagliapietra
Insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica nell'Università San Raffaele di Milano. Fra i suoi libri: La forza del pudore (Rizzoli, 2006), Filosofia della bugia (Bruno Mondadori, II ed. 2008), La metafora dello specchio (Bollati Boringhieri, 2008), Il dono del filosofo (Einaudi, 2009), Non desiderare la donna e la roba d'altri (con G. Ravasi, Il Mulino, 2010).
Ivan Levrini
Docente di storia e filosofia nei licei, ha collaborato con diverse riviste, fra cui «Discipline filosofiche», fondata da Enzo Melandri, e «Il semplice», diretta da Gianni Celati, Ermanno Cavazzoni e Daniele Benati. Ha tenuto una rubrica dal titolo Aberrazioni filosofiche sul Caffé illustrato. Recentemente, assieme ad Enrico Bizzarri, ha curato “Verso sera”, ciclo di conversazioni filosofiche promosse dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Suoi testi narrativi sono usciti in vari periodici e opere collettive, fra cui Autobahn, L’Accalappiacani, Zibaldoni e altre meraviglie, Parol e Griseldaonline, portale di letteratura italiana dell’Università di Bologna. È autore di una raccolta di racconti dal titolo Semplici svolte del destino (Quiedit, 2011).