Momenti di trascurabile infelicità
Reading di Francesco Piccolo
Dopo Momenti di trascurabile felicità, Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno – in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia "come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più".
F. Piccolo, Momenti di trascurabile infelicità, Einaudi 2015
Francesco Piccolo
È nato a Caserta nel 1964. Vive e lavora a Roma. Ha pubblicato nel 1994 Scrivere è un tic. I metodi degli scrittori (minimumfax), nel 1996 Storie di primogeniti e figli unici, per Feltrinelli, con il quale ha vinto il Premio Giuseppe Berto e il Premio Chiara. Sempre per Feltrinelli nel 1998 ha pubblicato il romanzo E se c’ero, dormivo, seguito, nel 2000, da Il tempo imperfetto. Nel 2003 esce Allegro Occidentale, con cui è finalista al Premio Strega e vince il Premio L’albatros. Nel 2007 pubblica con Laterza L’Italia spensierata. Nell’ottobre 2008 il romanzo La separazione del maschio, edito da Einaudi con cui pubblica anche: Momenti di trascurabile felicità (2010), Il desiderio di essere come tutti (2013), vincitore del Premio Strega 2014 e Momenti di trascurabile infelicità (2015). Ha firmato sceneggiature per Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano), Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole), Francesca Archibugi (Il nome del figlio). Collabora con il Corriere della sera.
Informazioni sullo spettacolo
08.11.2015 - h 11:00 - Sala degli Specchi del Teatro Valli