Mirror
Produzione Centro Teatrale MaMiMò
ispirato a Mirror di Suzy Lee
con Elena Giachetti
regia Angela Ruozzi e Mario D’Avino
animazione video Tommaso Ronda
montaggio audio Valerio Carboni
consulenza psicopedagogica Dott.ssa Pinuccia Fagandini
costumi Nuvia Valestri
scene Santino Casi
foto di scena Francesco Ridolfi
Spettacolo Semifinalista Premio Scenario Infanzia 2014
Uno spettacolo senza parole, un gioco d’azione e reazione.
Un gioco di specchi, naturalmente. E tra le pieghe di questo gioco, tutte le domande che lo specchio porta con sé: Chi sono io? Sono proprio io quella che vedo? Sono quell’immagine? O lo specchio mente?
Un giorno una bambina trova nella sua stanza uno specchio gigante. Si avvicina e scopre la sua immagine, un’altra bambina uguale a lei.
Bambina reale e bambina riflessa si studiano, si svelano, si incontrano, giocano insieme. Si muovono all’unisono, si divertono, si riconoscono in un’unica identità.
La bambina tocca lo specchio: è magico. E’ un portale, un passaggio segreto verso l’ignoto, verso l’avventura, verso l’altra sé.
Ma una volta dentro lo specchio la bambina incontrerà un’Altra dentro di sé che non si aspettava e che, essenzialmente diversa da lei, la metterà in crisi fino a scardinare la loro relazione.
Che farà allora la bambina?
Questo progetto si ispira all’album illustrato Mirror di Suzy Lee, un silent book che fornisce al nostro gruppo lo spunto per approfondire il processo di ricerca sulla narrazione di una storia per immagini, una narrazione sempre più svincolata dall’uso della parola. Immagini che attivano il processo interpretativo dello spettatore invitandolo a ricostruire il senso dei segni rappresentati in scena senza la mediazione del linguaggio verbale.
Uno spettacolo senza parole, in cui le immagini narrative saranno ricreate dall’attrice attraverso il linguaggio del corpo e una partitura di azioni fisiche.