MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
Debussy: Nocturnes
Ravel: Concerto in Sol per pianoforte e orchestra
Ravel: Pavane pour une infante défunte
Debussy: La Mer, tre schizzi sinfonici
coproduzione Ferrara Musica-Orchestra Mozart
In occasione della prima dei Nocturnes (1899), Debussy scrisse che il titolo “comprende tutto ciò che questo termine contiene di impressioni e di effetti di luce particolari”: impressioni che il magistero strumentale di Debussy ricrea nella contemplazione sospesa (come in Nuages, “il movimento delle nubi che svaniscono in un grigio lievemente tinto di bianco”), nella vitalità ritmica e timbrica e nelle sinuose elaborazioni ritmiche. Al mare sono ispirati i tre celebri ‘schizzi sinfonici’ che compongono La mer (1905), in cui la tavolozza espressiva di Debussy raggiunge la sua massima
ampiezza, ricavando dall’orchestra sonorità fino ad allora inaudite, e dando vita a uno dei vertici sinfonici del Novecento.
Scritto originariamente per pianoforte, Pavane (1908) deriva da un pezzo giovanile; col suo clima elegiaco, le sue armonie arcaiche e le linee melodiche dolenti, sprigiona un fascino ancora maggiore nella sua versione orchestrale. Il Concerto in sol (1932) è invece un’opera della maturità, in cui Ravel guarda ai modelli classici (Mozart) per la lineare struttura formale
e la chiarezza cristallina della parte pianistica, ma che è inconfondibilmente raveliano nelle sonorità e nelle melodie, che vanno dal folclorico al jazz, a momenti (come nell’Adagio) di incantevole malinconia.
La struttura insolita, l’internazionalità e l’eccezionale livello artistico fanno della Mahler Chamber Orchestra (MCO) un ensemble unico nel suo genere. La sua organizzazione e il suo peculiare metodo di lavoro la rendono un modello per le future orchestre europee. Formata da una quarantina di musicisti provenienti da 20 paesi diversi e indipendente da sponsorizzazioni esterne, la MCO suona opere e concerti in tutto il mondo, in città come in festival prestigiosi dal Polo Nord al Mar Rosso. L’orchestra è stata fondata nel 1997 dai suoi stessi membri e da Claudio Abbado: da allora questo connubio ha costituito una pietra miliare della vita musicale europea.
Daniel Harding ha assunto un ruolo centrale per l’orchestra a partire dal 1998. Il direttore, all’epoca ventiduenne, ha iniziato collaborando con l’ensemble come suo principale direttore ospite; nel 2003 è stato nominato Direttore Musicale e dal 2008 ne è il Direttore Principale. Ad ogni stagione Harding dirige circa un quarto dei progetti dell’orchestra. Con l’ensemble ha affrontato molte delle più importanti pagine del repertorio classico (incluse le principali opere di Mozart e i cicli beethoveniani). Da qualche tempo però l’attenzione del direttore e dell’orchestra si è incentrata sul repertorio romantico che stanno sviluppando con una vitalità e una ricchezza di sfumature in cui si avverte l’influenza del approccio cameristico tipico dell’ensemble.
Nella stagione 2009/10 la MCO esegue sinfonie, opere e musica da camera in 31 città e 9 paesi. Accanto a Claudio Abbado e a Daniel Harding, i partner artistici dell’orchestra includono direttori come Thomas Hengelbrock, George Benjamin, Kent Nagano, Ton Koopman ed Esa-Pekka Salonen e solisti come Waltraud Meier, Renaud Capuçon, Janine Jansen, Steven Isserlis e Fazil Say. I debutti di questa stagione includono il Beethovenfest di Bonnm l’Al Ain Classics Festival e il Nuovo Gran Teatro Nazionale di Pechino. Tra i progetti speciali la prima assoluta di un brano di Jörg Widman al Festival di Lucerna, l’esecuzione in forma concertante del secondo atto del Tristan und Isolde e un tour europeo di concerti con Daniel Harding.
La MCO è orchestra residente di Ferrara Musica fin dal 1998 e dal 2009 ha una residenza nel Nord Reno Vestfalia.
Internazionale per vocazione come anche per provenienza dei proprio membri, la sfera di influenza della MCO comprende tutta l’Europa. L’orchestra si esibisce regolarmente anche in Asia e Sud America e nel 2007 ha debuttato alla Carnegie Hall di New York. In Europa la MCO è invitata festival e dalle istituzioni musicali più importanti, dal Sud Italia alla Norvegia: ha un rapporto di collaborazione molto stresso con il Lingotto Musica di Torino, il Bologna Festival, Il Teatro Regio di Parma, l’Alte Oper di Francoforte, il Musikfest di Brema, il Théâtre des Champs-Élysées di Parigi, il Festival di Salisburgo, il Musikfesti¬val Grafenegg, il Festival Harstad nel nord della Norvegia e l’Aldeburgh Festival a Snape. La MCO gode anche di una collaborazione artistica a lungo termine con il Festspielhaus di Baden-Baden.
Oltre ad essere regolarmente impegnata in tournée, l’orchestra ha anche alcuni luoghi di residenza, centri in cui la MCO risiede per periodi più lunghi tra una tournée e l’altra facendo prove e dando concerti. Fin dal 1998 la MCO è orchestra in residence di Ferrara Musica. Sotto gli auspici di Ferrara Musica, negli ultimi 11 anni la MCO ha eseguito un’ottantina tra opere e concerti e ha avuto l’opportunità di inaugurare interessanti e feconde collaborazioni con giovani e promettenti direttori e solisti. A Ferrara la MCO è attiva anche al di fuori dei concerti che hanno luogo al Teatro Comunale esibendosi in formazione cameristica in luoghi particolari della città e collaborando con l’Università di Ferrara.
A partire dal maggio del 2009 la MCO ha inaugurato una nuova residenza nel Nord Reno Vestfalia. I luoghi principali in cui si svolge la residenza sono le sale da concerto di Dortmund, Essen e Colonia; i partner e sponsor della MCO in questo contesto sono la Fondazione NRW e la regione del Nord Reno Vestfalia. Oltre ai concerti presso le sale da concerto e l’Orchesterzentrum NRW a Dortmund, la MCO ha programmato per gli anni a venire produzioni operistiche e concerti prestigiosi, come anche una serie attività di carattere educativo.
La MCO è strettamente legata al Festival di Lucerna fin dal 2003, quando Claudio Abbado ne ha fatto il nucleo della Lucerne Festival Orchestra (LFO). Oltre ai concerti della LFO nell’ambito del Festival la MCO esegue ogni anno 2 concerti nella sua formazione tradizionale, suonando spesso prime esecuzioni assolute di nuove composizioni.
La programmazione della MCO include spesso impegnativi progetti operistici che hanno luogo nell’ambito di cooperazioni internazionali tra istituzioni e festival importanti come il Festspielhaus di Baden-Baden, i Munich Opernfestspiele, le Settimane Musicali di Vienna, l’Holland Festival, il Teatro Real di Madrid o i teatri di Reggio Emilia e Modena.
La MCO è salita alla ribalta delle scene internazionali pochi mesi dopo la sua fondazione, grazie all’esecuzione del Don Giovanni di Mozart al festival di Aix-en-Provence. L’orchestra ha poi eseguito tutte le principali opere di Mozart insieme a Daniel Harding.
Nel 2008 Claudio Abbado è stato eletto Direttore operistico dell’anno per la sua produzione di Fidelio con la MCO e la messa in scena di Patrice Chéreau di Da una casa di morti di Janacek diretta da Pierre Boulez è stata nominata Produzione operistica dell’Anno nel 2007. Ampi stralci di questa produzione sono stati registrati da diverse televisioni europee ed è recentemente uscito un DVD.
La MCO ha registrato per Virgin Classics, Deutsche Grammophon e Decca 14 CD che hanno ottenuto diversi riconoscimenti. Tra questi album da segnalare in particolare opere dirette da Daniel Harding e Claudio Abbado, la registrazione dal vivo del Secondo e Terzo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven con Marta Argerich che ha ottenuto un Grammy Award e una registrazione di Arie Italiane con Anna Netrebko. Nel 2003 la registrazione della Sinfonia fantastica con Mark Minkowski ha ottenuto il Deutsche Schallplattenpreis. Nel 2008 è stata pubblicata un’incisione del Concerto per violino di Ciajkovskij con Janin Jansen, seguita nel 2009 da una registrazione di Arie romantiche con Jonas Kaufmann.
L’Orchestra Mozart nasce da un’idea di Carlo Maria Badini come progetto speciale dell’Accademia Filarmonica di Bologna, grazie all’apporto determinante della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che ha contribuito con entusiasmo per iniziativa del suo Presidente Fabio Roversi-Monaco. L’Accademia Filarmonica, fondata nel 1666, è da sempre sede di iniziative destinate soprattutto alla formazione d’eccellenza.
Claudio Abbado, che ha assunto la Direzione artistica, ne ha delineato il profilo, invitando strumentisti di rilievo internazionale, come Giuliano Carmignola, Danusha Waskiewicz, Enrico Bronzi, Mario Brunello, Alois Posch, Jacques Zoon, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini. Accanto a loro, una quarantina di giovani musicisti provenienti da tutta l’Europa (Italia, Spagna, Francia, Germania, Austria, Olanda, Norvegia, Finlandia, Ungheria e Russia). Andando oltre l’idea di orchestra di formazione, che affianca giovani musicisti ad affermati solisti, essa vive della gioia di chi si ritrova da tutte le parti del mondo per il piacere di suonare insieme, nel più intimo spirito del gruppo da camera, in cui gli elementi si alternano in varie formazioni, dal trio all’ottetto, all’ensemble mozartiano.
L’Orchestra Mozart debutta il 4 novembre 2004 al Teatro Manzoni di Bologna diretta da Claudio Abbado. Da allora sono saliti sul podio grandi direttori come John Eliot Gardiner, Ottavio Dantone, Trevor Pinnock e Frans Brüggen. Sono stati ospitati pianisti come Radu Lupu, Alfred Brendel, Michele Campanella, Alexander Lonquich, Lilya Zilberstein, Antonio Ballista e Bruno Canino. Solisti come Reinhold Friedrich, tromba, Michala Petri, flauto dolce, e cantanti del calibro di Mariella Devia, Rachel Harnisch, Jonas Kaufmann, Sara Mingardo, René Pape.
Memorabile il Te Deum di Berlioz che il 25 ottobre 2008, al PalaDozza di Bologna, l’Orchestra Mozart ha eseguito assieme all’Orchestra Giovanile Cherubini e all’Orchestra Giovanile Italiana. Assieme al Coro del Teatro Comunale di Bologna e al Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, hanno cantato 623 bambini dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta l’Emilia Romagna. Il concerto è stato fortemente voluto da Claudio Abbado, che ha così accolto l’appello di Luigi Berlinguer, presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica, a dare un forte segnale di sensibilizzazione su questo importante aspetto di politica culturale. Nella prima parte della serata Roberto Benigni ha interpretato Pierino e il lupo di Prokof’ev.
Le prime incisioni discografiche, per la direzione di Claudio Abbado, comprendono i concerti per violino e orchestra di Mozart interpretati da Giuliano Carmignola e la Concertante per Violino e Viola con Danusha Waskiewicz; un cofanetto con sinfonie mozartiane registrate dal vivo (DGG); di recente pubblicazione (in DVD) i Concerti Brandeburghesi di Bach (Euroarts); di prossima uscita i Concerti per Corno e Orchestra di Mozart interpretati da Alessio Allegrini e un cofanetto con tutti i concerti mozartiani per fiati e orchestra (DGG).
L’Orchestra Mozart promuove sinergie nel tessuto musicale e sociale di Bologna e di tutta l’Emilia-Romagna. Così sono nate le collaborazioni con le più importanti realtà musicali e con le Istituzioni locali (Comune e Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna). L’attività è stata portata anche nei teatri dei piccoli comuni bolognesi, realizzando quel decentramento culturale di cui Carlo Maria Badini è stato da sempre promotore. Concerti speciali e prove generali vengono riservati agli studenti e alle cinquanta associazioni culturali e del Terzo Settore convenzionate. Claudio Abbado ha poi voluto rivolgere diverse iniziative a realtà quali Caritas, Istituto Penale Minorile e Casa Circondariale. Per quanto riguarda la divulgazione della cultura musicale nelle scuole, l’Orchestra Mozart si è collegata al ciclo didattico “Viaggio nella Storia della Musica”, promosso dall’Accademia Filarmonica, a cui partecipano ogni anno più di mille studenti.
Ha dato vita anche ad altre iniziative e in particolare a corsi di specializzazione riservati ai giovani musicisti italiani e a un percorso tra musica e welfare, denominato TAMINO. Anche queste iniziative sono inserite nei programmi dell’Accademia Filarmonica. I corsi annuali di alta formazione prendono il nome di “Accademia dell’Orchestra Mozart” e il Progetto TAMINO – Terapie e Attività Musicali INnovative Oggi – realizza attività condotte da musicoterapeuti e ludico musicali a cura dei musicisti dell’Orchestra.
Claudio Abbado ha debuttato nel 1960 al Teatro alla Scala di Milano, di cui è stato direttore musicale dal 1968 al 1986. Dal 1986 al 1991 è stato direttore musicale della Staatsoper di Vienna e dal 1987 Generalmusikdirektor della città di Vienna.
Nel 1988 ha fondato il Festival Wien Modern, manifestazione di musica contemporanea, ampliatasi nel tempo fino ad includere diversi aspetti dell’arte e dal 1991 anche un concorso internazionale per giovani compositori.
Ha diretto la Berliner Philharmonisches Orchester per la prima volta nel 1966. Nel 1989 l’Orchestra lo ha eletto direttore artistico. Nel 1994 Claudio Abbado è stato nominato direttore artistico del Festival di Pasqua di Salisburgo. A completamento delle produzioni liriche e dei concerti sinfonici, ha inserito un ciclo di musica da camera contemporanea, un premio per una composizione musicale e un premio per un’opera letteraria.
Claudio Abbado ha sempre sostenuto i giovani talenti. Nel 1978 ha fondato la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe e nel 1986 la Gustav Mahler Jugendorchester dalla quale si è costituita la Mahler Chamber Orchestra.
Dal 2003 è impegnato con la nuova Orchestra del Festival di Lucerna, complesso appositamente creato per Arturo Toscanini prima della guerra, e ha tenuto la prima serie di concerti alla guida della nuova Orchestra nell’agosto 2003; la formazione è composta dalla Mahler Chamber Orchestra, da alcune prime parti dei Berliner e dei Wiener Philharmoniker, da solisti di fama internazionale, dall’Ensemble Sabine Meyer, dall’Hagen Quartett e da elementi dell’Alban Berg Quartett.
Nasce poi a Bologna nel 2004 l’Orchestra Mozart, di cui è direttore musicale ed artistico. Nel novembre di quell’anno, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, è stato insignito del Premio Kythera, che ha devoluto in borse di studio a due giovani musicisti della nuova orchestra.
A Caracas e a l’Havana, nel gennaio 2005, Abbado inizia a fare musica con l’orchestra Simon Bolivar alla quale si sono aggiunti giovani di tutti i paesi del Sudamerica, per dare vita all’Orquesta de Jovenes Lanitoamericanos, una formazione multiculturale e multirazziale di ben 285 elementi tra i 15 e i 24 anni. Questa esperienza si inserisce nella mastodontica iniziativa portata avanti da trent’anni da José Antonio Abreu, che coinvolge duecentoquarantamila (240.000!) giovani musicisti, molti dei quali tolti dal mondo poverissimo dei barrios e delle favelas, a cui è stata data la possibilità di ricevere degli strumenti e un’adeguata educazione.
Fra le incisioni discografiche di Claudio Abbado ricordiamo l’integrale delle opere sinfoniche di Beethoven, Mahler, Mendelssohn, Schubert, Ravel, Cajkovskij, Prokof’ev, opere di Verdi, Rossini, Mozart e Wagner. Nel 2000 è uscita l’edizione integrale delle Sinfonie di Beethoven con i Berliner Philharmoniker, acclamata quanto la serie di esecuzioni dal vivo delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven tenutesi a Roma e a Vienna nel febbraio 2001, realizzate in DVD. Le sue incisioni hanno ricevuto i premi più prestigiosi: International Grammy Award, Grand Prix International du Disque, Diapason d’or, Record Academy Prize, Stella d’oro, Orphée d’or e Grand Prix de la Nouvelle Académie.
Claudio Abbado ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Freud, la Gold Medal of the International Gustav Mahler Society, l’Ehrenring (1973), la Medaglia d’Oro Nicolai dei Wiener Philharmoniker (1980), la Mozart Medaille , la Mahler Medaille , la Schubert Medaille , l’Ehrenring der Stadt Wien, il Premio Nonino (1999). La Repubblica Italiana lo ha insignito della Gran Croce Ordine al Merito e della Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte, quella francese della Grand Croix de la Légion d’Honneur, la Repubblica austriaca della Grosse Goldenes Ehrenzeichen. In Germania ha ricevuto la Grosse Verdienstkreuz e l’Ernst-von-Siemens-Musikpreis, è stato eletto "direttore dell’anno" dalla stampa tedesca (2001), gli è stato consegnato il Würth-Preis della Jeunesses Musicales e il premio della critica "Kritikerpreis des Verbandes der deutschen Kritiker" (2002). Nello stesso anno il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, per l’alto valore del lavoro artistico svolto a Berlino, lo ha insignito del massimo riconoscimento dello stato: Das Grosse Verdienstkreuz mit Stern. Nel maggio 2004 gli è stato conferito la "Ernst Reutter Plakette" della Città di Berlino. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Royal Philharmonic Society London, il prestigioso Praemium Imperiale della Japan Arts Association e il premio della critica musicale italiana "Franco Abbiati". Le Università di Cambridge, Aberdeen, Ferrara e della Basilicata gli hanno conferito la laurea honoris causa.
Concerti 2024-2025
1 aprile 2025
Junge Deutsche Philharmonie • Roderick Cox, direttore • Kian Soltani, violoncello
Teatro Municipale Valli