MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
CLAUDIO ABBADO, direttore
KOLJA BLACHER, violino
CONCERTO FUORI ABBONAMENTO
Weill: Concerto per violino e orchestra di fiati
Beethoven: Sinfonia n° 6 in fa magg. op. 68, detta "Pastorale"
sabato, 31 marzo 2007 . 20,00
Teatro Valli
MAHLER CHAMBER ORCHESTRA
L’orchestra è stata fondata nel 1997 su iniziativa di Claudio Abbado con elementi della Gustav Mahler Jugendorchester. Composta da 49 membri, l’orchestra riunisce musicisti provenienti da paesi di tutto il mondo. La presenza di musicisti scelti tra i migliori elementi a livello internazionale, permette all’orchestra di coniugare un metodo di prove flessibile e sperimentale con una approfondita analisi di un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo.
L’orchestra, che non riceve sovvenzioni statali, si assicura una base finanziaria con alcune collaborazioni stabili e con la partecipazione a vari progetti musicali.
L’orchestra ha sempre collaborato con diversi direttori e solisti, stabilendo solidi legami artistici con Daniel Harding, Claudio Abbado e Marc Minkowski. Dal settembre 2003 Daniel Harding ne è divenuto il direttore musicale stabile.
Nel 1998 Ferrara Musica ha definito una collaborazione con la MCO, offrendole residenza stabile a Ferrara per due cicli di concerti all’anno.La scelta del repertorio, dei direttori e dei solisti avviene in collaborazione con Ferrara Musica. Durante i 7 anni di collaborazione con Ferrara Musica la MCO ha partecipato ad importanti progetti e ha lavorato al fianco di solisti come Cecilia Bartoli, Nathalie Stutzmann, Anatoli Kotscherga, Murray Perahia, Alexander Lonquich, András Schiff, Heinrich Schiff, Vadim Repin, Martha Argerich, Viktoria Mullova, Tabea Zimmermann, Christian Tetzlaff e con direttori quali Claudio Abbado, Daniel Harding, Christopher Hogwood, Philippe Herreweghe, Paavo Järvi, Sir Neville Marriner, Markus Stenz, Vladimir Ashkenazy, Trevor Pinnock. Nell’ambito della stagione lirica di Ferrara Musica e Teatro Comunale di Ferrara, la MCO è stata diretta da Claudio Abbado nel Falstaff (1999), nel Così fan tutte (2000, 2004) e nel Simon Boccanegra (2001).
Divenuta "Orchestra in Residence" del Festival di Aix-en-Provence, dopo il grande successo del Don Giovanni diretto nel 1998 da Claudio Abbado e Daniel Harding, la MCO ha partecipato ad alcune nuove produzioni liriche: Le nozze di Figaro di Mozart (2001) con la regia di Richard Eyre e la direzione di Marc Minkowski; The Turn of the Screw di Britten (2001) con la regia di Luc Bondy e la direzione di Daniel Harding; Evgenij Onegin di Čajkovskij (2002) con la regia di Irina Brook e la direzione di Daniel Harding. Per il biennio 2005-2006 la MCO sarà orchestra residente al Salzburg Mozartwoche.
Impegnata ogni anno in oltre sessanta appuntamenti tra opere e concerti, l’orchestra ha effettuato tournées sia in Europa che in Giappone. Dal 2003 si esibisce regolarmente al Festival di Lucerna con Claudio Abbado e Daniel Harding e al Festival Sintonie di Torino.
Tra le incisioni realizzate dalla MCO segnaliamo The Turn of the Screw, insignita del premio Choc de l’année 2002 dalla rivista Le Monde de la Musique; i Concerti per violoncello di Haydn con Gautier Capuçon e Daniel Harding, cd premiato con il Diapason d’or 2003; la Symphonie fantastique di Berlioz registrata con Marc Minkowski; la raccolta Arie francesi con Magdalena Ko?ená e Marc Minkowski; i Concerti per violino di Schumann e Mendelssohn con Daniel Harding e Renaud Capuçon; l’antologia In serch of Mozart con Albrecht Mayer. Di prossima pubblicazione per Virgin Classics una registrazione live della Sinfonia n. 4 di Mahler diretta da Daniel Harding. Due le incisioni con la direzione di Claudio Abbado: i Concerti per pianoforte e orchestra n. 2 e n. 3 di Beethoven insieme a Martha Argerich e la raccolta Italian Arias col soprano Anna Netrebko.
CLAUDIO ABBADO, direttore
Claudio Abbado ha debuttato nel 1960 al Teatro alla Scala di Milano, di cui è stato direttore musicale dal 1968 al 1986. Dal 1986 al 1991 è stato direttore musicale della Staatsoper di Vienna e dal 1987 Generalmusikdirektor della città di Vienna.
Nel 1988 ha fondato il Festival Wien Modern, manifestazione di musica contemporanea, ampliatasi nel tempo fino ad includere diversi aspetti dell’arte e dal 1991 anche un concorso internazionale per giovani compositori.
Ha diretto la Berliner Philharmonisches Orchester per la prima volta nel 1966. Nel 1989 l’Orchestra lo ha eletto direttore artistico. Nel 1994 Claudio Abbado è stato nominato direttore artistico del Festival di Pasqua di Salisburgo. A completamento delle produzioni liriche e dei concerti sinfonici, ha inserito un ciclo di musica da camera contemporanea, un premio per una composizione musicale e un premio per un’opera letteraria.
Claudio Abbado ha sempre sostenuto i giovani talenti. Nel 1978 ha fondato la European Community Youth Orchestra, nel 1981 la Chamber Orchestra of Europe e nel 1986 la Gustav Mahler Jugendorchester dalla quale si è costituita la Mahler Chamber Orchestra.
Dal 2003 è impegnato con la nuova Orchestra del Festival di Lucerna, complesso appositamente creato per Arturo Toscanini prima della guerra, e ha tenuto la prima serie di concerti alla guida della nuova Orchestra nell’agosto 2003; la formazione è composta dalla Mahler Chamber Orchestra, da alcune prime parti dei Berliner e dei Wiener Philharmoniker, da solisti di fama internazionale, dall’Ensemble Sabine Meyer, dall’Hagen Quartett e da elementi dell’Alban Berg Quartett.
Nasce poi a Bologna nel 2004 l’Orchestra Mozart, di cui è direttore musicale ed artistico. Nel novembre di quell’anno, presso l’Accademia Filarmonica di Bologna, è stato insignito del Premio Kythera, che ha devoluto in borse di studio a due giovani musicisti della nuova orchestra.
A Caracas e a l’Havana, nel gennaio 2005, Abbado inizia a fare musica con l’orchestra Simon Bolivar alla quale si sono aggiunti giovani di tutti i paesi del Sudamerica, per dare vita all’Orquesta de Jovenes Lanitoamericanos, una formazione multiculturale e multirazziale di ben 285 elementi tra i 15 e i 24 anni. Questa esperienza si inserisce nella mastodontica iniziativa portata avanti da trent’anni da José Antonio Abreu, che coinvolge duecentoquarantamila (240.000!) giovani musicisti, molti dei quali tolti dal mondo poverissimo dei barrios e delle favelas, a cui è stata data la possibilità di ricevere degli strumenti e un’adeguata educazione.
Fra le incisioni discografiche di Claudio Abbado ricordiamo l’integrale delle opere sinfoniche di Beethoven, Mahler, Mendelssohn, Schubert, Ravel, Cajkovskij, Prokof’ev, opere di Verdi, Rossini, Mozart e Wagner. Nel 2000 è uscita l’edizione integrale delle Sinfonie di Beethoven con i Berliner Philharmoniker, acclamata quanto la serie di esecuzioni dal vivo delle Sinfonie e dei Concerti per pianoforte di Beethoven tenutesi a Roma e a Vienna nel febbraio 2001, realizzate in DVD. Le sue incisioni hanno ricevuto i premi più prestigiosi: International Grammy Award, Grand Prix International du Disque, Diapason d’or, Record Academy Prize, Stella d’oro, Orphée d’or e Grand Prix de la Nouvelle Académie.
Claudio Abbado ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Freud, la Gold Medal of the International Gustav Mahler Society, l’Ehrenring (1973), la Medaglia d’Oro Nicolai dei Wiener Philharmoniker (1980), la Mozart Medaille , la Mahler Medaille , la Schubert Medaille , l’Ehrenring der Stadt Wien, il Premio Nonino (1999). La Repubblica Italiana lo ha insignito della Gran Croce Ordine al Merito e della Medaglia d’oro ai Benemeriti della cultura e dell’arte, quella francese della Grand Croix de la Légion d’Honneur, la Repubblica austriaca della Grosse Goldenes Ehrenzeichen. In Germania ha ricevuto la Grosse Verdienstkreuz e l’Ernst-von-Siemens-Musikpreis, è stato eletto "direttore dell’anno" dalla stampa tedesca (2001), gli è stato consegnato il Würth-Preis della Jeunesses Musicales e il premio della critica "Kritikerpreis des Verbandes der deutschen Kritiker" (2002). Nello stesso anno il Presidente della Repubblica Federale Tedesca, per l’alto valore del lavoro artistico svolto a Berlino, lo ha insignito del massimo riconoscimento dello stato: Das Grosse Verdienstkreuz mit Stern. Nel maggio 2004 gli è stato conferito la "Ernst Reutter Plakette" della Città di Berlino. Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d’Oro della Royal Philharmonic Society London, il prestigioso Praemium Imperiale della Japan Arts Association e il premio della critica musicale italiana "Franco Abbiati". Le Università di Cambridge, Aberdeen, Ferrara e della Basilicata gli hanno conferito la laurea honoris causa.
KOLJA BLACHER violino
Nato a Berlino, Kolja Blacher è uno dei più importanti violinisti della sua generazione. Figlio del compositore russo Boris Blacher, ha ricevuto le prime lezioni di violino a 5 anni. A 15 anni si è trasferito a New York per studiare alla Juilliard School e seguire i corsi di Dorothy DeLay. Dopo essersi perfezionato con Sándor Végh a Salisburgo, ha iniziato una brillante carriera solistica internazionale con tournée in numerosi Paesi europei, in Giappone, Sud America e Israele. Nell’ottobre 1999 è diventato professore di violino e musica da camera al Conservatorio di Amburgo.
Come solista ha collaborato con prestigiose orchestre, tra cui i Berliner Philharmoniker, Gewandhausorchester di Lipsia, Oslo Philharmonic Orchestra, Münchner Philharmoniker, la Filarmonica di San Pietroburgo, Chamber Orchestra of Europe e con famosi direttori quali Claudio Abbado, Daniel Barenboim, Alain Gilbert, Daniel Harding, Mariss Jansons, Vladimir Jurovsky, Dmitrij Kitajenko, Kent Nagano, Jonathan Nott e Kirill Petrenko. E’ membro fisso del Festival Internazionale di Musica di Lucerna, fondato da Claudio Abbado nell’estate del 2003, a cui partecipano soltanto solisti.
Un intenso amore per la musica da camera lega Kolja Blacher ai violoncellisti Natalia Gutman e Clemens Hagen e ai pianisti Bruno Canino, Kirill Gerstein e Vassilij Lobanov, con i quali suona spesso in trio o in recital.
La sua registrazione dei Concerti per violino di Berg e Stravinsky con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Claudio Abbado è stata premiata con il Diapason d’Or e il Deutsche Schallplattenkritik Vierteljahrespreis (premio trimestrale). Anche la registrazione del Concerto per Violino di Boris Blacher ha ottenuto il Diapason d’oro e il CD con la Kammermusik n. 4 di Hindemith gli é valso il Premio trimestrale della Critica discografica tedesca come "Best Small Ensemble Performance". Ha registrato anche tutti i Concerti per violino di Bach per la Naxos e il suo disco con una collezione di Sonate di Schumann, Bartok e Holliger insieme a Bruno Canino ha ricevuto critiche entusiaste dalla stampa specializzata. Secondo Fono Forum: "Egli mostra non soltanto una straordinaria padronanza tecnica del suo strumento ma anche una profonda musicalità". Per il futuro ha in programma l’incisione delle Sonate per violino di Shostakovich e Weinberg per l’etichetta Hänssler.
Come ogni anno, anche la stagione 2006/07 lo vede impegnato al Festival di Lucerna. Inoltre suonerà con la Philharmonisches Orchester Hamburg e Kirill Petrenko, Deutsche Symphonie Orchester e Kent Nagano (Concerto per violino di Schönberg), Staatskapelle Weimar, NDR Symphonie Orchester e Alain Gilbert, Orchestra Verdi di Milano e Ion Marin, Hong Kong Philharmonic di cui sarà direttore e solista contemporaneamente, Dresdner Philharmonie e Dmitri Kitajenko e a maggio 2007 suonerà il Concerto per violino di Weill con i Berliner Philharmoniker diretti da Claudio Abbado.
Insieme ai suoi partner di duo Bruno Canino, Kirill Gerstein e Vassily Lobanov darà recital in Germania, Italia e Spagna.
Kolja Blacher suona lo Stradivari "Tritton" del 1730, acquistato dalla Signora Kimiko Powers e messo a disposizione dell’artista.
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