L’omino delle stelle
Teatro Evento
testo e regia Sergio Galassi
con Cristina Bartolini, Massimo Madrigali e Tzvetelina Tzvetkova
pupazzi e figure Claudia de Benedittis
scene Viola Corinaldesi
Uno spettacolo che parla ai bambini delle paure, facendo loro conoscere personaggi straordinari e vivere appassionanti avventure.
E’ ormai la fine della giornata, una giornata piena di giochi, di divertimento, di amici: il piccolo protagonista di questa storia è molto stanco e desideroso di fare la nanna. Eppure, sempre, quando cala la notte, una strana atmosfera di mistero e di paura lo avvolge. E’ in quel momento che vorrebbe addormentarsi nel lettone invece che solo nella sua cameretta. Perché? Che succede quando la mamma spegne la luce e lui chiude gli occhi, si rannicchia sotto le lenzuola e comincia a dormire? Durante la notte, mentre noi dormiamo, il mondo si ferma? Il buio immobilizza tutto e tutti come le statue in un museo? Oppure qualcuno rimane sveglio e continua a lavorare, a camminare, a fare qualcosa, insomma?! Rimangono svegli, forse, solo i mostri e i fantasmi? O c’è qualcun altro? La mamma dice che qualcuno c’è sempre, di notte, che veglia e lavora: l’omino delle stelle, ad esempio, che accende le stelle del firmamento e al mattino le spegne. Pochi si accorgono di lui, perché ha il passo felpato e le labbra silenziose, ma c’è ed è ovunque. E poi c’è il fornaio che fa il pane, di notte, perché al mattino lo possiamo imburrare e lo possiamo mangiare col latte a colazione. E poi c’è il dottore che, con l’infermiere, al Pronto Soccorso, guarisce i bambini che si ammalano di notte. E poi…e poi…un sacco di gente continua a far girare il mondo di notte, perciò possiamo addormentarci tranquilli e senza paura.