Le lacrime del principe
Compagnia Teatrale Mattioli
liberamente ispirato a Il mago dei Colori di Arnold Lobel
di Monica Mattioli
con Monica Mattioli e Massimo Prandelli
collaborazione artistica Monica Parmagnani
disegno luci Cinzia Airoldi
Un’attrice che con la sua narrazione divertente e appassionata racconta la storia solo con l’uso di tulle colorati e pochi oggetti. Un danzatore che, per parlare di emozioni ai piccoli spettatori, racconta attraverso il corpo. Una danza che cambia in base al colore e alla forza dell’emozione. Una danza che si sposa a musiche che raccontano gioia, rabbia, tristezza, amore…
Tanto ma tanto tempo fa, i colori non esistevano ancora e tutto quello che non era bianco e nero, era grigio. Per questo era chiamato il periodo grigio del mondo. A quel tempo, che piovesse o splendesse il sole, non c'era nessuna differenza.
In un regno viveva un principe, che quando era piccino aveva una voce incantevole. Con il passare degli anni in quel regno tutto grigio e nero la voce del principe si affievolì fino a scomparire. E non solo…più passava il tempo e più il principe si sentiva stanco con solo una gran voglia di dormire. Un giorno mentre il principe stava sonnecchiando dalla noia, si accorse che dagli occhi stava uscendo del liquido trasparente; in quel regno nessuno mai aveva perso l'acqua dagli occhi. L'acqua usciva dai rubinetti, dalle fontane, scorreva nei fiumi, stava nei laghi, ma mai negli occhi. E quell’acqua era prima blu, poi gialla, rossa e ancora verde, arancione e viola…Il principe dopo ogni colore nuovo si riprendeva e ritrovava la sua voce. Da quel giorno la sua vita e quella dei bambini del regno iniziò a cambiare.
Le lacrime del principe è una storia che parla di crescita, una crescita che avviene attraverso appunto la sperimentazione e il riconoscimento delle emozioni: il principe che inizialmente non ha voce, la ritroverà solo dopo che riuscirà a vivere tutte le emozioni e dopo che tutti i bambini del regno impareranno a piangere e a riconoscere le emozioni.