LA SCALA E’ MOBILE
di Felice Musazzi e Antonio Provasio
con Antonio Provasio, Enrico Dalceri, Luigi Campisi
musiche Arnaldo Ciato, Enrico Dalceri
coreografie Sofia Fusco
direttore artistico Sandra Musazzi
direttore di produzione Enrico Barlocco
regia Antonio Provasio
I Legnanesi stanno tornando e sono pronti a conquistare il pubblico e regalare risate su risate con le nuove irresistibili avventure della famiglia Colombo.
“Basta, non ce la facciamo più, ormai da anni la crisi ci attanaglia – si sfoga la Teresa – e sulle coste Albanesi sono già stati avvistati i primi gommoni carichi di Italiani!”
La storia continua, la crisi avanza, e l’unica soluzione sembra quella di emigrare, inseguendo il “sogno americano”: la famiglia Colombo e le donne del cortile partono alla conquista degli Stati Uniti.
Per la Teresa, la Mabilia e il Giovanni sarà la prima volta in aeroporto: tra check-in, boarding pass e scale mobili ne combineranno di tutti i colori, e alla fine, riusciranno a partire?
Ma, tornati dall’America, la situazione non è migliorata: stress, guai e ancora guai, neanche l’ombra di un euro, anzi, addirittura più squattrinati di prima.
La Teresa e Giovanni dovranno affrontare l’esaurimento nervoso di Mabilia e assistere la malata che finirà ricoverata in un ospedale psichiatrico. Quando finalmente la Mabilia viene dimessa, eccoli finalmente di nuovo al completo nell’amato cortile, alle prese con i “soliti problemi” della “solita povera gente”: fra pazzia, deliri e ancora tante risate la famiglia Colombo sarà ancora una volta protagonista di momenti di esilarante comicità tra imprevedibili situazioni grottesche, capaci però allo stesso tempo di sdrammatizzare sempre, con un’ironia mai volgare, il periodo di grande crisi che sta attraversando il nostro Paese.
Come sempre, l’unica a continuare a sognare per sfuggire alle difficoltà di ogni giorno sarà la Mabilia che diventerà prima Regina del “blu dipinto di blu”, omaggiando il grande Modugno, e quindi fantasticherà su Hollywood, Broadway, la commedia americana per finire, in grande stile, circondata da splendidi cadetti al ballo delle debuttanti.