JORDI SAVALL – PEDRO ESTEVAN – DIMITRI PSONIS – DRISS EL MALOUMI
(rebab, vielle, viola d'arco - percussioni - santur, psalterio - oud)
Dialoghi di Musiche Antiche e di Musiche del Mondo
Alba, musica arabo-andalusa
Dansa de l'Anima, musica berbera
Danse Ritual, anonimo berbero
Lamento di Tristano, anonimo del Trecento
Ussak saz semai, musica da Istanbul
Las estrellas de los cielos, anonimo sefardita (Alessandria)
Nastaran, anonimo tradizionale da Afghanistan
Salterello, anonimo del Trecento
Il programma indicato costituisce solo una traccia di quanto verrà eseguito. Il maestro Savall provvederà ad introdurre e commentare i brani eseguiti; una straordinaria opportunità, un concerto-lezione tenuto da uno dei più grandi interpreti di musica antica.
I vari strumenti che si possono ascoltare in questo concerto – il rebab, il santur, lo oud – furono introdotti in Spagna dagli arabi, che li avevano a loro volta conosciuti a contatto con culture ancora più antiche come quella persiana e bizantina.
Rebab Antico strumento cordofono ad arco in uso nei paesi musulmani. La cassa è ricoperta di una membrana, il manico di una placca di rame traforato. Essi sono intagliati in un unico blocco di legno. Penetrato in Spagna intorno al VII sec., originò la ribeca. È a tutt'oggi lo strumento principale della musica afgana.
Viella Strumento ad arco diffuso nell'Europa tardomedioevale, specialmente nei secoli XII e XIII, quando fu prediletto in ambiente trobadorico. Di forma ovale, con manico indipendente dalla cassa, veniva sollecitato da un arco ricurvo. La sua evoluzione si confuse con la viola rinascimentale.
Viola Ampia famiglia di strumenti molto diffusi in epoca rinascimentale e barocca, nelle misure corrispondenti ai tradizionali registri della musica polifonica: soprano, contralto, tenore, basso, contrabbasso (violone). Diversamente dalla famiglia dei violini, che si imporrà successivamente, il manico delle viole era dotato di tasti, mentre il numero di corde arrivava a sei e oltre.
Salterio Nella Grecia antica il nome indicava genericamente gli strumenti a corde pizzicate con le dita. Presso gli Ebrei indicava più specificamente uno strumento analogo usato per accompagnare il canto dei Salmi. Nell'Europa medioevale, il salterio era uno strumento di forma trapezoidale con molte corde (fino a 20) pizzicate con un plettro.
Santur Salterio a percussione tipico della musica classica persiana. Di forma trapezoidale, è munito di 72 corde suddivise in 18 ordini, incrociate e sostenute da 18 cavalletti mobili. Le corde vengono percosse da bacchette di legno. Diffusa lungo una fascia che va dal Caucaso al Pakistan, giunse in Europa attraverso i Balcani e la Spagna. Ha dato origine al cimbalom e ad altri analoghi salteri europei a corde percosse.
Oud cordofono della musica classica araba, documentato a partire dal VII sec. e giunto nell'Europa medioevale insieme alla penetrazione islamica. Si tratta del liuto per antonomasia: grande cassa a forma di mandorla, dorso panciuto, manico privo di tasti e una o più rosette di risonanza nella tavola armonica. Monta da 5 a 7 ordini di corde doppie, sollecitate da un plettro flessibile. Costituisce il prototipo dei vari liuti estremo-orientali, pi-pa cinese, gekkin e biwa giapponesi.
Percussioni è il gruppo più vasto, antico ed eterogeneo di strumenti musicali, con diffusione capillare in tutte le epoche e culture musicali. Vengono classificate in idiofoni (in cui il corpo stesso dello strumento genera il suono, es. il gong), membranofoni (cioè pelli tese, es. tamburo) e, come sotto-classe ibrida, i cordofoni percossi come il pianoforte o il cimbalom.
JORDI SAVALL è nato a Igualada (Barcellona) nel 1941. Studia il violoncello al Conservatorio di Barcellona fino al 1965 e completa la sua formazione alla Schola Cantorum Basiliensis in Svizzera dove nel 1973 succede al suo maestro August Wenzinger.
Tra il 1974 e l'89 crea diversi complessi che gli permettono di interpretare un repertorio che spazia dal Medio Evo ai primi anni del XIX secolo: sono l'Ensemble Hesperion XX, la Capella Reial de Catalunya, Le Concert des Nations.
I tre ensemble si pongono all'avanguardia dell'interpretazione e partecipano ai principali festival di musica antica nei paesi di tutto il mondo. Savall ha anche diretto orchestre come la Orquesta Sinfonica de la Fundacion Gubelkian, la Camerata di Salisburgo, la Wiener Kammerorchester e la Philharmonia Baroque Orchestra di San Francisco.
La sua partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo gli ha guadagnato il César per la migliore colonna sonora; inoltre ha realizzato colonne sonore per Jeanne la Pucelle di Jacques Rivette, Páiaro de la felicidad di Pilar Miró e Marquise di Vera Belmont (nomination per il premio César 1998).
È Officier de l'Ordre des Arts et Lettres dal Ministero della Cultura francese, insignito della Croce di Sant Jordi dal Generalitat de Catalogne nel '90; Musicista dell'anno '92 e Solista dell'anno '93 alle Victoires de la Musique. Medaglia d'Oro delle Belle Arti del Ministero della Cultura spagnolo nel '98, membro onorario della Konzerthaus di Vienna nel '99. Recenti il Premio de Honor dalla Fundació Jaume I e la Laurea Honoris Causa dall'Università di Louvain. Nel 2002 Victoires de la Musique gli ha riconosciuto il premio alla carriera. La sua discografia (Emi, Astrae/Audivis, Aliavox) ha ricevuto più di 50 premi.
PEDRO ESTEVAN ha studiato percussioni al Conservatorio di Madrid, percussioni contemporanee ad Aix-en-Provence con Sylvio Gualda e percussioni africane con Doudou Ndiaye Rose. Ha inoltre studiato la tecnica "hand-drums" con Glen Velez.
È stato membro fondatore dell'Orquesta de las Nubes e del Grupo de Percusión di Madrid. Ha collaborato con orchestre come la Nacional de España, RTVE, Sinfonica di Madrid, Gulbenkian di Lisbona, 18th Century, e con i gruppi Koan, Sacqueboutiers de Toulouse, Paul Winter Consort, Camerata Iberia, AnLeuT Música, Accentus, Sinfonye, Ensemble Baroque de Limoges, The Harp Consort, Ensemble Kapsberger, Orphénica Lyra, Mudéjar e Orchestra Barocca di Siviglia. Musicista eclettico, si dedica in particolar modo alla musica antica – Hespérion XXI, Le Concert des Nations, Speculum – e alla contemporanea – Rarafonía. Come solista ha tenuto concerti con l'Orquesta Nacional de España e con l'Orquesta Reina Sofia. Ha partecipato al festival Milano-Poesia, Festival of Music Brisbane, Nafarroako-Jaialdiak e in cicli concertistici di musica contemporanea dedicata alle percussioni.
È intervenuto in lavori teatrali di Lluís Pasqual e di Nuria Espert. Ha composto la musica per Alesio di Garcìa May e per La Gran Sultana di Cervantes, diretti da Adolfo Marsillach. È stato direttore musicale in El Caballero de Olmedo di Lope de Vega per L'Odeon Théâtre de L'Europe. Ha inciso per radio e TV in Europa, Canada, Giappone e Australia, e ha partecipato a più di 100 dischi anche con propri lavori: Nocturnos y Alevosias e El Aroma del Tiempo, e tra questi al disco di Paul Winter (Grammy nel 1993).
DIMITRIS PSONIS è nato nel 1961 ad Atene, dove ha studiato analisi musicale, musica bizantina e vari strumenti orientali come santur, oud, tzuràs, tamburà.
Nel 1984 si stabilisce in Spagna e ottiene il diploma superiore di percussioni al Conservatorio di Madrid, e si specializza in marimba e in pedagogia.
Ha collaborato con orchestre sinfoniche, gruppi di musica contemporanea e di musica antica. Ha lavorato con compositori, cantanti e gruppi spagnoli e greci di musica popolare, ha tenuto corsi di percussioni e di approccio alla musica. Attualmente accompagna la cantante María del Mar Bonet e il musicista Javier Paxariño. È membro del gruppo di percussioni Pan-Ku e collabora con altre formazioni di musica antica.
DRISS EL MALOUMI è uno dei suonatori di oud più dotati della sua generazione, ospite di prestigio di numerosi festival in Marocco e in Europa, è cresciuto a contatto con i grandi maestri. È giunto ad assimilare la prassi esecutiva dei liuti tribale, berbero, orientale e occidentale, passando attraverso il modello etnico e accademico.
Nato nel 1970 ad Agadir, in Marocco, si è laureato nel 1993 in letteratura araba all'Università Ibnou Zohr, e nel 1994 ha ricevuto la menzione d'onore diplomandosi in oud al Conservatorio di Rabat.
Da allora ha svolto tournée in Marocco, Francia, Spagna e Portogallo, e si è esibito nel 1998 al Festival Voci e suoni del Mediterraneo di Gibellina, per la Fondazione Orestiadi.
Ha partecipato all'opera L'Amore Stregone di Manuel De Falla e ha collaborato con l'Orchestra Telemaque.
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