John Tammet fa sentire le persone molto così:)-?
Teatro delle Briciole
in collaborazione con
Khora.Teatro
Florian Teatro Stabile d’Innovazione
Solot – Compagnia Stabile di Benevento
uno spettacolo di Davide Giordano
scritto, diretto e interpretato da Davide Giordano e Federico Brugnone
a cura di Daniele Muratore
Si ringraziano per la collaborazione
Barbara Ronchi e Dario Brugnò
C'è chi mente e c'è chi non mente. Poi c'è chi non può mentire. Per John Tammet la colpa più grave è dire che è successo qualcosa quando invece è successo qualcos’altro: “… perché soltanto una cosa può accadere in un determinato momento e in un determinato luogo…”.
John è affetto dalla sindrome di Asperger, una forma di autismo ad alto funzionamento.
Immaginate un mondo chiaro come una tavola matematica, schematico, regolare, da decifrare senza fraintendimenti, senza doppi sensi. John Tammet può memorizzare lunghissime sequenze numeriche ma non è in grado di distinguere la destra dalla sinistra. Può fare calcoli complicatissimi in una frazione di secondo ma non riesce a decifrare l’espressione facciale delle persone.
La sua vita è scandita da appuntamenti regolari che deve necessariamente rispettare. Il suo è un mondo interiore incapace di relazionarsi con quello esterno; un mondo ricco di particolari eppure semplice. Un giorno scopre una verità che cambia la sua vita. Quel giorno sarà costretto ad affrontare i suoi limiti e le sue paure.
Spettacolo vincitore del Premio Scenario infanzia 2012
Motivazione della Giuria
"Un personaggio caratterizzato da una patologia, il morbo di Asperger, si rivela portatore di risorse di autenticità, profondità, spunti di riflessione sulla condizione umana. La costruzione del testo drammaturgico diviene al contempo scrittura scientificamente fondata ed esteticamente sapiente, offrendo ai giovani spettatori, attraverso il paradosso della figura del protagonista e del suo amico immaginario, occasione di rispecchiamento e riflessione sulla loro stessa costruzione identitaria ed esistenziale. L’interazione con il pubblico arricchisce l’esperienza teatrale di vivacità, invenzione e interessanti spunti di consapevolezza."
Motivazione osservatorio studentesco
"Lo spettacolo colpisce per la profondità dei temi affrontati, la bravura degli attori e la capacità di coinvolgere il pubblico. L’ironia e la leggerezza con cui vengono trattate tematiche importanti come la sindrome di Asperger, l’abbandono e il bullismo rendono il lavoro fruibile da tutti. Interessante la proposta di interazione con il pubblico: si innescano diversi livelli di comprensione in modo originale e coinvolgente. Il racconto della sindrome autistica non si sviluppa in modo didascalico e descrittivo, ma attraverso un punto di vista interno: “E’ possibile vedere il mondo attraverso gli occhi di John”.
Fonti e materiali di studio
LIBRI
Fulvio Ervas, Se ti abbraccio non aver paura
Mark Haddon, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Oliver Sacks, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Daniel Tammet, Nato in un giorno azzurro
Matthew Dicks, L’amico immaginario
Jonathan Safran Foer, Troppo forte, incredibilmente vicino
FILM
Sam Peckinpah, Cane di paglia
Max Mayer, Adam
Nic Balthazar, Ben X
Peter Naèss, Crazy in love
Karan Johar, Il mio nome è Khan
Hal Ashby, Oltre il giardino
Darren Aronofsky, Pi greco – Il teorema del delirio
Barry Lavinson, Rain Man
Davide Giordano si diploma nel 2009 all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma. A teatro lavora con Carlo Cecchi, Anna Marchesini, Peter Clought e Charlotte Munsksò, tra gli altri.
Al cinema è “Melo”, figlio di Antonio Albanese, nei film di Giulio Manfredonia Qualunquemente (2010) e Tutto Tutto Niente Niente (2013). È “Brugnoli”, accanto a Margherita Buy, nel film di Giuseppe Piccioni Il rosso e il blu (2011), è “Marco” nel film di Francesco Antonio Castaldo Il Sesso Aggiunto (2010). È “Manfredi Borsellino”, figlio di Luca Zingaretti e Lorenza Indovina nel film-tv di Alberto Negrin I 57 Giorni-Paolo Borsellino.
Nel 2009 è “Clay” nel cortometraggio Meno di Zero diretto da Michele Placido.
È ideatore e fondatore della compagnia L’Organizzazione (2009) insieme a Federico Brugnone e Daniele Muratore.
Firma la regia degli spettacoli P di Pinocchio e John Tammet fa sentire le persone molto cosi:-?
Federico Brugnone, 25 anni, attore e regista diplomato in recitazione all' Accademia Nazionale D'Arte Drammatica “Silvio D'Amico”, tra i suoi maestri Carlo Cecchi e Valerio Binasco.
Dal 2007 lavora in alcuni dei più importanti teatri Nazionali (La Pergola di Firenze, Teatro Eliseo di Roma) e internazionali ("Na Strastnom" Theatre Center of the Theatre Union of Russia di Mosca, TNG di Lione), affiancando maestri come Carlo Cecchi.
Nel 2010 vince il Premio Scenario Infanzia 2010 con lo spettacolo Hänsel e Gretel regia di Vincenzo Manna.
Nel 2012 vince nuovamente il Premio Scenario Infanzia, questa volta come coregista dello spettacolo John Tammet fa sentire le persone molto così 😕
È maestro d'armi per Amleto e la Dodicesima Notte di Valentina Rosati. In televisione ha lavorato per Rai 1 e Rai 3.
Al cinema debutta nel film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino.
Cofondatore della compagnia teatrale L'Organizzazione, della compagnia teatrale Cassepipe, e della compagnia Belteatro.
Daniele Muratore, laureato in regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e laureando in Economia e Gestione dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano.
Nell’organizzazione e produzione teatrale affianca Lorenzo Salveti e Giovanni Minoli collaborando con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, il Festival dei 2Mondi di Spoleto e La Biennale di Venezia. Attualmente è l’organizzatore delle compagnie cassepipe/eventeatro e L’Organizzazione.
È il direttore artistico della sezione Teatro dell’Etruria Eco Festival e del Teatro Ragazzi Vasto.
Nel campo della regia affianca maestri come Valerio Binasco, Luca Ronconi, Fausto Paravidino, Jurij Ferrini, Giuseppe Marini e Andrea Baracco.
Firma le regia degli spettacoli Tiergartenstrasse4 – Un Giardino per Ofelia, Altri amori alla rassegna Garofano Verde, Figli della Città di K. E’ il curatore dello spettacolo JOHN TAMMET fa sentire le persone molto così :-?.
Vince il Premio Universo Teatro 2010, il Premio Attilio Corsini 2010, il Premio Scenario Infanzia 2012, il Premio San Michele 2012.
Dal 2011 collabora stabilmente con Alessandro Preziosi, Khora.Teatro e Teatro Stabile d’Abruzzo.