Filarmonica dell’Opera italiana Bruno Bartoletti
Shakespeare in music
Voce Roberta Giallo
Attori della Scuola di Teatro di Bologna "Alessandra Galante Garrone"
direttore ed orchestratore Valentino Corvino
Henry Purcell The Fairy Queen Suite per archi (30')
Elvis Costello The Juliet Letters per voce e archi (estratti – 30')
Considerato il più grande drammaturgo di tutti i tempi, William Shakespeare ha ispirato con la sua produzione teatrale tantissimi lavori musicali. The fairy Queen di Purcell, tratta da A Midsummer Night’s Dream, venne rappresentata per la prima volta il 2 maggio 1692 al Queen’s Theatre Dorset Garden di Londra. Era invece la fine del 1991 quando nacque la collaborazione tra un autore rock, Elvis Costello, e un quartetto d’archi, il Brodsky Quartet. Il risultato è the Juliet letters, disco di canzoni per voce e quartetto d’archi, uno degli esempi più riusciti di fusione tra rock e musica classica. La storia dietro The Juliet Letters è quella di un professore di Verona che rispondeva alle lettere indirizzate a Giulietta Capuleti. Basta una curiosità come questa a metà tra realtà e fantasia per far nascere un concept in cui ogni canzone rappresenta un personaggio e una lettera diversa. Due artisti, Purcell e Costello, lontanissimi e diversissimi, impegnati però nella stessa missione: trasporre in musica l’eredità artistica e culturale di Shakespeare. La Filarmonica dell’Opera italiana e gli attori della Scuola di Teatro “Alessandra Galante Garrone” presenteranno alla platea di ragazzi le due opere, introducendole ed inframmezzandole con commenti ed approfondimenti.