Eva Jospin
côté cour / côté jardin
8 ottobre Inaugurazione scultura
visitabile fino al termine della stagione
“Côté cour / côté jardin” – commissionata all’artista dal Festival Aperto e dal Reggio Parma Festival – è un’opera dal titolo evocatore. Nel linguaggio teatrale, infatti, guardando dalla sala il palcoscenico, la corte è la parte destra, il giardino è la parte sinistra. L’artista ha immaginato una sorta di dispositivo scenico statico che collocato al centro dello spazio, crea un movimento centripeto e offre diversi punti di vista a seconda di come si sposta il pubblico.
La dicotomia tra destra e sinistra, corte e giardino, theatron e skené, si ritrova nelle due diverse rappresentazioni scenografiche: da un lato la scena di un palazzo colonnato, che ricorda la facciata del teatro stesso, dall’altro una fitta foresta misteriosa. Due ambienti che permettono diverse possibilità rappresentative. Nel repertorio classico, molte sono le opere teatrali e liriche che si svolgono tra questi due paesaggi: il palazzo, simbolo spesso dell’intera città, è il luogo dove inizia e finisce un’opera, dove si prendono le decisioni, dove l’Uomo è padrone del suo destino. La foresta è il bosco incantato dove intervengono personaggi magici, regno di misteri e insidie, luogo catartico per eccellenza.
“Côté cour / côté jardin” è un’opera in costante dialettica tra opposti e complementari, a differenti livelli di lettura. Da un lato, la razionalità geometrica della prospettiva rinascimentale a raffigurare il palazzo colonnato con un punto di fuga centrale e un gioco di trompe l’oeil che ricordano il teatro Olimpico di Palladio o la finta prospettiva di Borromini a Palazzo Spada; dall’altro, l’emozionalità di una foresta dove tutto può accadere. Ma l’opera di Eva Jospin sebbene analizzi un dispositivo scenico e interroghi il teatro stesso, resta un’opera d’arte a tuttotondo perché concepita per essere anche solamente contemplata.
Informazioni sullo spettacolo
08.10.2021 - h 18:30 - Ridotto del Teatro Valli
Inaugurazione 8 ottobre con ingresso libero e prenotazione obbligatoria
biglietteria@iteatri.re.it, tel 0522 458854
nei restanti giorni ingresso libero senza prenotazione nei seguenti orari:
venerdì 8.10 ore 18.30-20
sabato 9.10 11-13+ 16-19
domenica 10.10 11-13
sabato 16.10 11-13 + 16-20
domenica 17.10 11-13
mercoledì 20.10 18.30-20
sabato 23.10 11-13 + 16-20
domenica 24.10 11-13
sabato 30.10 11-13 + 16-20
domenica 31.10 11-13
sabato 6.11 11-13 + 16-20
domenica 7.11 11-13 + 15-17.30
venerdì 19.11 18.30 -20
sabato 20.11 11-13 + 16 -19
domenica 21.11 11-13 + 15-18.30
venerdì 26.11 18.30-19.30
sabato 27.11 11-13 + 16-19
domenica 28.11 11-13 + 16-19
domenica 5.12 11-13
venerdì 10.12 18.30-19.30
domenica 12.12 11-13 + 16-19
martedì 14.12 18.30-20
L’accesso è consentito soltanto con certificazione verde Covid-19 (Green Pass). Si richiede anche un documento di identità valido.
[Foto Piergiorgio Casotti]
Guarda il documentario di Piergiorgio Casotti, in cui si raccontano le fasi principali che hanno portato all’inaugurazione dell’opera.
Guarda il trailer
12, 13, 14 novembre 2021 mk Michele Di Stefano / Eva Jospin
Eden # uno stato eternamente nascente
creazione site specific per l’opera di Eva Jospin
Eva Jospin
La natura e in particolare l’immaginario legato alla foresta occupano un posto centrale nell’opera di Eva Jospin. Intesa e sviluppata come oggetto figurativo, simbolico ed emozionale, la natura è per l’artista un luogo in cui ritrovare un orizzonte di libertà e di gioco, ma anche un avvolgente spazio misterioso che concede la possibilità di attraversare una soglia per immergersi in un’altra dimensione. La foresta diventa quindi un luogo di ricerca e conoscenza, ma anche di fuga mentale, nel quale perdersi e, forse, ritrovarsi.
Con un paziente processo di ritaglio e assemblaggio di materiali poveri, Jospin dà vita a imponenti ed eleganti installazioni, che ci interrogano anche sull’attuale condizione della natura, sulla sua instabilità e fragilità. Le sue mostre personali più recenti sono state presentate presso: Het Noordbrabants Museum, Den Bosch (Paesi Bassi), 2021; Abbaye de Montmajour, Arles (Francia), 2020; Museum Pfalzgalerie Kaiserslautern, Kaiserslautern (Germania), 2019; Galerie Suzanne Tarasiève, Parigi, 2019; Centre culturel Jean-Cocteau, Les Lilas (Francia), 2019. L’artista ha realizzato due installazioni pubbliche permanenti in Francia a Nantes, 2019 e a Chaumont-sur-Loire, 2018.