Emanuele Arciuli/ IN STREAMING
La bellezza della nuova musica
Finalmente Domenica
INCONTRO IN STREAMING
con l’autore dialoga Giordano Montecchi
Musica classica contemporanea sembra una contraddizione. Ma non lo è. Una guida appassionata per conoscere quello che tanti compositori in tutto il mondo scrivono oggi. Musiche diversissime fra loro, ma tutte accomunate dalla capacità di cogliere i colori e gli umori del mondo attuale.
E. Arciuli, La Bellezza della nuova musica, Dedalo 2020
Informazioni sullo spettacolo
15.11.2020 - h 11:00 - Ridotto del Teatro Valli
L’incontro sarà trasmesso ESCLUSIVAMENTE in streaming sul canale YouTube, sulla pagina Facebook e sul sito dei Teatri, grazie alla collaborazione con il Centro Interateneo Edunova dell’Università di Modena e Reggio Emilia
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Con il sostegno di
Emanuele Arciuli
Suona regolarmente per alcune delle istituzioni musicali di maggiore prestigio e nelle più importanti sale da concerto (Teatro alla Scala, Concertgebouw di Amsterdam, Musikverein di Vienna, Philharmonie di Berlino, Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Biennale di Venezia, Miller Theater di New York, Saint Paul Chamber, Indianapolis Symphony Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, Melbourne Festival, ecc.). Il suo repertorio spazia da Bach alla musica d’oggi, di cui, con speciale riferimento agli Stati Uniti, è considerato uno dei maggiori interpreti. Numerose le opere a lui dedicate e da lui eseguite in prima assoluta. Incide per Innova, Chandos, Bridge, Vai e Stradivarius. L’album dedicato a George Crumb, parte del suo progetto “Round Midnight”, ha ricevuto la nomination per i Grammy Awards. Ha pubblicato alcuni libri, fra i quali Musica per pianoforte negli Stati Uniti (EDT) e Il pianoforte di Leonard Bernstein (ETS). È titolare della cattedra di pianoforte principale al Conservatorio di Bari, insegna all’Accademia di Pinerolo e dal 1998 è professore ospite in numerose università americane. Nel 2011 gli è stato conferito il Premio Abbiati come miglior solista.
Giordano Montecchi
Musicologo e critico musicale, da sempre ha prestato sempre attenzione al rapporto fra pratica musicale, cultura e contesto sociale. I suoi interessi di studioso si sono rivolti soprattutto al vasto orizzonte della modernità attraverso le sue molteplici diramazioni: dalla pop music alla musica contemporanea, dal jazz al rock alla musica etnica. Autore di numerosi saggi e di volumi, tra cui Una storia della musica. Artisti e pubblico dal Medioevo ai giorni nostri (Rizzoli, 1998) e Frank Zappa. Rock come prassi compositva (Arcana, 2014), scrive regolarmente su l’Unità e collabora con riviste specializzate quali Il Giornale della Musica e Amadeus. Ha insegnato Storia della musica e di Musicologia sistematica al Conservatorio di Musica di Parma e, dal 2001 al 2004, insegnato Discografia e videografia musicale alla Iulm di Milano.