Emanuele Aldrovandi
Il nostro grande niente
Letture di Eleonora Giovanardi
Puoi ancora amare sapendo che sei sostituibile per chi ti sta accanto?
La storia di un’ossessione che ci sfiora, o ci ha sfiorati, tutti. Un romanzo d’esordio che spiazza, manda in crisi, commuove.
Tra pochi giorni lui avrebbe sposato la ragazza con gli occhi grandi, se non fosse morto in un incidente stradale. E adesso la vede tornare in quella che era la loro casa, trovare il suo computer sul tavolo e le ciabatte che lei gli aveva regalato in corridoio, dove lui le ha lasciate. La tazza invece è sul bordo del lavandino: lei ci infila il naso dentro e scoppia a piangere. Non vuole mangiare, anche se la madre insiste, ha perso la fame. Poi però, distrattamente, beve un sorso di caffè, morde un biscotto, e si stupisce di trovarlo buonissimo, come prima che lui morisse, come sempre. Forse è in quel momento che inizia il suo faticoso ritorno alla vita, ed è la voce di lui a raccontarlo. Giorno dopo giorno, vede scorrere l’esistenza di lei – che cambia città, si sposa, ha figli – catturando le istantanee di un tempo che non gli appartiene; le alterna ai ricordi di un amore che credeva unico.
Ma se avesse l’occasione di vivere ancora, come reagirebbe alla certezza che del suo grande amore, nel giro di un attimo, potrebbe non restare niente? Con leggerezza e disincanto, Emanuele Aldrovandi si interroga sulla natura delle relazioni, mettendo in scena il desiderio indicibile che il mondo finisca con noi.
Informazioni sullo spettacolo
18.02.2024 - h 11:00 - Ridotto del Teatro Valli
Accesso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Bookshop aperto nelle sale del Ridotto
IL LIBRO
E. Aldrovandi
Il nostro grande niente
Einaudi 2024
Emanuele Aldrovandi
Emanuele Aldrovandi (Reggio Emilia, 1985), autore, sceneggiatore, traduttore e regista.
Ha scritto numerosi testi teatrali fra cui Homicide House (Premio Riccione-Tondelli), Farfalle (Premio Hystrio e Mario Fratti Award), Felicità (Premio Pirandello), Il Generale (Premio Fersen), Scusate se non siamo morti in mare (Finalista Premio Scenario e Premio Riccione), Allarmi! (Finalista Premio Testori), Isabel Green e La donna più grassa del mondo.
È fondatore e direttore artistico dell’Associazione Teatrale Autori Vivi, ha lavorato con alcuni dei più importanti teatri italiani, fra cui Il Teatro dell’Elfo di Milano, per il quale ha tradotto la versione teatrale dello Strano caso del cane ucciso a mezzanotte (dal romanzo di Haddon) e Il seme della violenza – The Laramie project di Moisés Kaufman ed ha scritto il testo Robert e Patti, progetto di Francesco Frongia; con il regista dell’Elfo ha anche collaborato adattando Tamburi nelle notte di Brecht. Ha inoltre lavorato con ERT – Emilia Romagna Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, e ha partecipato a progetti internazionali, fra gli altri, con Opera di Pechino, LAC Lugano e The Tank Theater New York.
È uno degli autori selezionati da Fabulamundi Playwriting Europe e i suoi testi sono stati tradotti, messi in scena e pubblicati in inglese, tedesco, francese, spagnolo, polacco, sloveno, ceco, rumeno, catalano e arabo.
Per il cinema ha scritto e diretto vari cortometraggi, fra cui Un tipico nome da bambino povero (Unicef Award) e Bataclan (Premio Speciale RAI Cinema e Nastro d’argento 2021 come migliore cortometraggio italiano), presentati in numerosi festival nazionali e internazionali.
Insegna scrittura alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e tiene vari workshop in Italia e all’estero.
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