Circo Kafka
Compagnia Abbiati Schlosser
Una mattina K si sveglia e trova due poliziotti vicino al suo letto.“Beh spiegatemi il motivo della vostra invasione in camera mia!”
“Niente. Proprio niente, non possiamo dirle niente”.
Lo spazio scenico è un surrogato di circo. È il dramma di K, o forse la commedia di K, che si sveglia e trova poliziotti vestiti di tutto punto nella sua camera.Alle persone che ogni giorno si alzano per andare a lavorare, cose del genere possono anche succedere (e possono succedere anche ai ladri di polli ma ai delinquenti blasonati no, lì è più difficile perché loro comandano).
Dunque, una mattina K si sveglia e trova due poliziotti vicino al suo letto. “Beh spiegatemi il motivo della vostra invasione in camera mia!”
“Niente. Proprio niente, non possiamo dirle niente”.
Kafka immaginò questa situazione negli anni venti e oggi potremmo anche riderne pensandoci, ma se ci pensiamo un po’ meglio oggi è come allora e oggi non c’è proprio niente da ridere. Puoi bussare alla porta del tuo giudice insistentemente, bussare all’aula di giustizia nascosta in una soffitta, ti può capitare che la giustizia ti riceva ma non ti informa di nulla. Nulla, e tu aspetti in silenzio. E tutto diventa un circo di marionette animali impagliati. E nel circo accoltellano K, che per l’occasione si è messo i guanti bianchi. Nel circo degli animali impagliati la giustizia si diverte.
Il tema trattato sembra essere quello della giustizia, ma in realtà è più quello della spersonalizzazione della persona umana K. viene spogliato dei suoi diritti, K. non viene informato di nulla. K non è più una persona come tutte le altre, non è più un essere umano, K. è diventato senza motivo un diverso, una cosa, un oggetto.
“Il processo” racconta con metafore, con paradossi, quello che spesso è successo e succede tutt’ora, le deportazioni della seconda guerra mondiale, le ostilità a partire dalla razza, dalla diversità, dal colore della pelle, e dalle religioni.
Lo spettacolo racconta in modo leggero questo dramma, sembra che si esageri, ma invece succede davvero.
Informazioni sullo spettacolo
04.03.2026 - h 11:00 - Teatro Cavallerizza (Riservato alle scuole)
Posto unico
€ 10,00
Età consigliata: biennio e triennio scuola secondaria II grado
Tecnica: teatro di oggetti e suoni
Prenotazione obbligatoria
Ufficio Scuole
tel 0522 458950, 458990
prenotazioniscuole@iteatri.re.it






Crediti
dal Processo di Franz Kafka
con Roberto Abbiati e Johannes Schlosser
regia di Claudio Morganti
musiche a cura di Claudio Morganti e Johannes Schlossr
foto di Lucia Baldini
video di Ivan D’Alì
produzione Teatro Metastasio di Prato
TPE Teatro Piemonte Europa