CANZONCINE ALTE COSI’
Stilema 1 Teatro
di e con Silvano Antonelli, automazione pupazzi
Giò Gobbi, aiuto fuori scena, tecnico luci e suono
Sasha Cavalli, arrangiamenti musicali Pietro
Paolo Marino
tecnica: teatro d'attore e pupazzi con musica dal vivo
durata: 55 minuti
Da quasi trent’anni, "giocando" al teatro con i bambini, invento canzoni…
"Questo spettacolo ne riunisce una quindicina. Canzoni che parlano dei bambini, della loro vita. Canzoni ideate con loro e per loro. Ogni canzone un piccolo pezzo di mondo bambino. Le ho trovate qua e là: una era impigliata nella maniglia di un armadietto di una scuola materna; una era nascosta dietro la copertina di un libro di fiabe; una galleggiava in un piatto di minestrina; una dormiva dentro a un cuscino; una in un compito di aritmetica; una nascosta nel buio di una cameretta. Per fare uno spettacolo di canzoni però ci vuole un’orchestra. Ed allora ecco la “Toys Band”, una formazione di otto giocattoli che suonano con me: un orso alla batteria, un serpente al flauto, un pagliaccio al pianoforte, due conigli ai saxofoni, un porcellino al violoncello, un elefante al bassotuba, tre dinosauri sono il coro e una rana… batte le mani. E poi… ci sono io… No io non sono un giocattolo, io sono… ma perché mi sono spuntate due scarpe di plastica? Io faccio… ma perché i pantaloni sono diventati a righe? Io dico….. ma da dove è sbucato questo farfallino. Io, io che canto le canzoni, quelle alte così. Ed ora… ora siamo pronti per iniziare… uan, ciu,tri…"
Silvano Antonelli
La Compagnia Teatrale Stilema si costituisce nel 1983 formata da professionisti da anni presenti sulla scena del Teatro Ragazzi.
L’infanzia cui la Compagnia tenta di dare voce non è solo fatta di "alunni" o "allievi". Coloro con cui vogliono parlare sono bambini, sono ragazzi, sono portatori di cultura viva; sono spettatori e cittadini di oggi, prima che, come si è soliti dire e sentire, di domani. Il bambino cittadino è l’interlocutore di un teatro che accetta di definirsi nei confronti della vita e dei tanti modi di parlarsi che la attraversano, di un teatro che svolge una funzione pienamente adulta, perché ascolta ed è ascoltato.