Angelin Preljocaj raccoglie una nuova sfida: mettere insieme 20 danzatori e farli ballare sulla musica per orchestra di Thomas Bangalter, ex Daft Punk.

In Mythologies Angelin Preljocaj si interroga su cosa ci lega oggi, nel profondo della nostra anima, ai grandi miti fondatori, ai loro eroi ed eroine, ma anche ai riti contemporanei che costituiscono il nostro immaginario collettivo. Questa nuova ricerca, dagli accenti finemente impressionisti, vede l’incontro tra dieci danzatori del Ballet Preljocaj e altrettanti del Ballet de l’Opéra National de Bordeaux. Tutto questo sulla musica di Thomas Bangalter, ex Daft Punk!

L’intenso incontro tra gli interpreti delle due compagnie e le musiche originali di Bangalter offrono a Preljocaj possibilità completamente inedite di creare una coreografia su larga scala. Non possiamo che aspettarci qualcosa di sorprendente da un artista che ha già dimostrato, con le sue opere dedicate a Medea, Casanova e molti altri, che le figure mitiche e mitologiche sono per lui grandi fonti di ispirazione.

Qual è la genesi di questo progetto con il Ballet de l’Opéra de Bordeaux?
Angelin Preljocaj: Sono passati quasi quattro anni da quando abbiamo cominciato questa collaborazione con il Ballet de l’Opéra de Bordeaux. All’inizio Marc Minkowski, Direttore dell’Opéra, e Éric Quilleré, Direttore del Ballo, avrebbero voluto una forte collaborazione con il Ballet Preljocaj. Penso che volessero che lavorassi con loro per diversificare gli stili e gli approcci artistici. Avrebbero gradito una creazione ma ero un po’ restio perché preferisco conoscere i ballerini prima di fare questo passo. Riprendere il repertorio è quindi un modo di incontrarsi prima di lanciarsi in una sfida simile. Da allora hanno incluso in repertorio Biancaneve, La Stravaganza, Ghost e Un trait d’union. Il covid ha poi interrotto le cose ma sapevo che avevano degli ottimi ballerini e mi sono impegnato in questo progetto.

Quanti ballerini parteciperanno a questa creazione?
Angelin Preljocaj: Questa creazione riunirà dieci ballerini del Ballet de l’Opéra de Bordeaux e dieci ballerini del Ballet Preljocaj, un format già sperimentato con il Bolshoi Ballet con Suivront mille ans de calme. Con l’idea di condivisione a tutti i livelli, i ballerini lavorano a Bordeaux e a Aix come un unico gruppo di venti persone.