ALEX MAIOLI
Opera Aperta
Reggio Emilia, 21 maggio – 4 luglio 2021
Un progetto di Fondazione I Teatri e Reggio Parma Festival
nell’ambito di Fotografia Europea
Sabato 19 giugno ore 21.30 Chiostri di San Pietro
Alex Majoli riflette sul rapporto tra il Teatro e la città e sulle sue interconnessioni. La mostra “Opera Aperta”, presentata in anteprima a Fotografia Europea 2021, invade Reggio Emilia con una sessantina di wallpaper giganti tra centro e periferie – in uno scambio osmotico tra teatro e realtà.
Un progetto di Fondazione I Teatri e Reggio Parma Festival.
Alex Majoli reflects on the relationship between theater and city and on its interconnections. “Opera Aperta” – previewed at Fotografia Europea 2021 – invades Reggio Emilia with 60 giant wallpapers, in the centre and the suburbs, in an osmotic exchange between theater and reality.
A project by Fondazione I Teatri and Reggio Parma Festival.
La teatralità deve restaurare e attraversare da parte a parte, esistenza e carne.
(Antonin Artaud)
Nel febbraio 2020 mi trovavo a Reggio Emilia, stavo lavorando con la Fondazione I Teatri. L’intento era quello di aggiungere un nuovo capitolo al mio progetto Scene, una lunga ricerca sulla teatralità della vita quotidiana per immagini. Mentre trovavo una chiave d’interpretazione per il nuovo lavoro, la pandemia cominciava a entrare nelle mie foto, ogni giorno i miei soggetti cominciavano a mascherarsi gradualmente, il bollettino dei contagi delle 6 di sera cresceva, l’epidemia da Codogno si avvicinava a Reggio.
L’8 marzo tutto si è fermato, il Teatro ha chiuso d io con il mio assistente siamo partiti per un viaggio in Italia per documentare una tragedia contemporanea.
Dopo più di un anno io e Paolo Cantù, direttore della Fondazione I Teatri, decidiamo di riprendere il lavoro.
Ho deciso di provarci, nonostante la chiusura del teatro e di tutte le attività, nell’Emilia Romagna dichiarata zona rossa, ma io ci provo.
La mostra, assieme al libro in uscita a breve, non sono più solo fotografia, sono diventati anche paragrafi aperti sul covid.
Alex Majoli
Theatricality must restore and cross from side to side, existence and flesh.
(Antonin Artaud)
In February 2020 I was in Reggio Emilia, working with the Fondazione I Teatri. The intention was to add a new chapter to my project Scene, a long research on the theatricality of everyday !ife through images. While I was finding a key to interpretation for the new work, the pandemie began to enter my photos, every day my subjects gradually began to disguise themselves, the six o’ dock report of infections grew, the epidemie – burst in Codogno – was now approaching Reggio.
On 8 March everything stopped, the theatre closed and I left with my assistant for a trip to Italy to document a contemporary tragedy.
After more than a year, with Paolo Cantù (director ofI Teatri) we decided to resume work.
The theatre and all its activities were closed, Emilia Romagna was closed because it was a red zone, but I tried anyway.
The exhibition, together with the book about to be printed, are no longer just photography, they have also become open paragraphs on Covid.
Alex Majoli