Mario Brunello e Maria Semeraro
Un amico
Omaggio al mondo della musica di Ezio Bosso
Buxus Consort Festival in collaborazione con Fondazione I Teatri di Reggio Emilia
Mario Brunello violoncello
Maria Semeraro pianoforte
Musiche di Cage, Pärt, Bach, Messiaen e Bosso
A cura di Territori Culturali APS
in collaborazione con Fondazione I Teatri, Fondazione Palazzo Magnani
PROGRAMMA
- Arvo Pärt, Fratres
- John Cage, Melodia 1 da Six Melodies per violino e tastiera
- Johann Sebastian Bach, Invenzione a due voci n. 13, BWV 784
- John Cage, Melodia 3 da Six Melodies per violino e tastiera
- Johann Sebastian Bach, Corale BWV 617 “Herr Gott, nun schleuss den Himmel auf”
- John Cage, Melodia 4 da Six Melodies per violino e tastiera
- Johann Sebastian Bach, Corale BWV 641 “Wenn wir in hochsten noten sein”
- Olivier Messiaen, Lode all’immortalità di Gesù da Quatuor pour la Fin du Temps
- Ezio Bosso, The Roots, Sonata n. 1 per violoncello e pianoforte
Informazioni sullo spettacolo
01.08.2025 - h 21:30 - Chiostri di San Pietro
Posto unico
€ 15,00
Mario Brunello torna a esibirsi a Reggio Emilia, accompagnato da Maria Semeraro al pianoforte con un concerto speciale che costituisce un’anteprima del Buxus Consort Festival, il festival musicale dedicato a Ezio Bosso nato nel 2021 attorno al Teatro Sociale di Gualtieri.
Il rapporto musicale tra Mario Brunello e Ezio Bosso inizia nell’autunno del 2013 e diviene presto un’intensa collaborazione che porta ad un primo concerto il 30 dicembre del 2013 a Fucina Bianca Arte Sella nel quale viene presentata per la prima volta la Sonata N. 1 for Cello and Piano, intitolata The Roots, che Bosso scrive appositamente per Brunello. La sonata, che nella sua prima forma comprende il primo e il quarto movimento, verrà presentata dal vivo anche ad Antiruggine il 7 gennaio del 2014 e al Teatro Sociale di Gualtieri – spazio a cui Ezio Bosso è particolarmente legato – il 9 maggio successivo. Successivamente, tra il il 6 e il 9 luglio di quello stesso anno, sempre presso il Teatro Sociale, verrà effettuata una registrazione finalizzata alla realizzazione di un disco che tuttavia non vedrà mai la luce. Ezio Bosso e Mario Brunello nel corso del 2014 presenteranno la sonata The Roots in una serie di concerti oltre a quelli di Arte Sella, Antiruggine e Gualtieri con un programma che vede musiche di Cage, Pärt, Bach e Messiaen. Successivamente il rapporto tra i due musicisti si incrinerà determinando la fine della collaborazione musicale.
Qualche anno dopo Ezio Bosso riprenderà i materiali della Sonata n. 1 orchestrando i due movimenti già scritti per Mario Brunello, che verranno presentati in versione orchestrale per la prima volta a Taormina nell’agosto del 2017. Nello stesso periodo aggiungerà due movimenti alla Sonata n. 1 nella versione per violoncello e pianoforte, che verranno registrati nel dicembre del 2017 con Relja Lukic e pubblicati in disco per Sony Classical nel 2018. Mario Brunello, a dieci anni di distanza dalle prime esecuzioni di The Roots, ha deciso di riprendere il programma dei concerti effettuati con Ezio Bosso nel 2014 omaggiando la memoria di un amico musicista con cui ha avuto un intenso rapporto musicale. Il programma del concerto-spettacolo intitolato Un amico è stato presentato per la prima volta il 3 luglio dello scorso anno a Ravenna Festival con le coreografie di Virgilio Sieni.
Mario Brunello
Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986.
Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valer y Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Seiji Ozawa, Riccardo Chailly e Claudio Abbado.
Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo, tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, la Venice Baroque Orchestra per citarne alcune.
Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, al quale ha affiancato negli ultimi anni il violoncello piccolo a quattro corde. Questo strumento era molto usato nell’epoca Barocca, in particolare da J.S. Bach, che lo ha inserito in una decina di cantate. Lo strumento di Brunello, ispirato ad un modello Amati oggi conservato a Cremona, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo così la profondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio queste peculiarità hanno spinto Brunello ad esplorare i capolavori musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e dei loro contemporanei.
Mario Brunello è il Direttore Artistico dei Festival Arte Sella e dei Suoni delle Dolomiti. A ottobre 2020 è stato nominato Direttore Artistico del Festival di Stresa, succedendo a Gianandrea Noseda.
Maria Semeraro
Maria Semeraro ha compiuto la sua formazione musicale presso l’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola con Franco Scala e al Conservatorio Verdi di Milano con Riccardo Risaliti.
Ha tenuto recitals in Italia e all’estero come solista e con orchestre come l’Arturo Toscanini di Parma, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra Sinfonica di Mosca, l’Orchestra della Lituania Orpheus Chamber Orchestra.
Svolge con passione un’intensa attività cameristica. Dal 2004 ha costituito un duo stabile con il violoncellista Andrea Favalessa dedicandosi alla riscoperta e approfondimento del repertorio più inusuale. Ha collaborato con musicisti come Rocco Filippini, Enrico Dindo, Luca Fanfoni e Quartetto Noferini. Dal 2020 è pianista della masterclass di violoncello tenuta a San Ginesio da Mario Brunello organizzata dagli Amici della Musica di Ancona.
Ha fondato a Milano, insieme ad Andrea Favalessa, l’Associazione Maestro Raro che si rivolge alla didattica, con un particolare interesse nei confronti dei bambini sin dalla più tenera età, e all’organizzazione di Primavera da Camera, un festival dedicato completamente alla musica da camera. Nel 2021 ha curato il Festival Noi e l’Altro, nato da una collaborazione tra Maestro Raro e Spazio Classica, incentrato sul tema dell’inclusione attraverso la musica.
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