Orchestre des Champs Elysées
Collegium Vocale Gent
Philippe Herreweghe, direttore
L.v. Beethoven, Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”
L. Cherubini, Requiem in do minore per coro e orchestra
“Nessun’altra opera di questo grande maestro può sostenere il paragone con questa, per l’abbondanza delle idee, la vastità delle forme, la sublimità dello stile”: così scriveva Berlioz del Requiem in do minore scritto per il ventiquattresimo anniversario della morte per decapitazione di Luigi XVI. Sublimità e compostezza sono la cifra di un un’opera severa, senza i solisti (e dunque senza alcuna concessione al gusto teatrale): uno dei vertici di un compositore poco conosciuto, ma che Beethoven considerava “quello tra i miei contemporanei che io stimo più di tutti”.
La storia è nota: inizialmente Beethoven dedicò la sua Terza sinfonia (1802-1804) a Napoleone, in cui vedeva il salvatore dell’Europa, se non dell’umanità. Quando questi si incoronò imperatore, Beethoven indignato stracciò la dedica, e la sinfonia divenne l’Eroica, “composta per festeggiare il sovvenire di un grand’uomo”. Più di cinquanta minuti di musica, la più grande sinfonia mai composta fino ad allora: una creazione di proporzioni e complessità inaudite. Con i due possenti accordi di mi bemolle maggiore a tutta orchestra con cui si apre il primo movimento Beethoven inaugura un mondo nuovo, la cui “forza schiacciante che ci riempie di entusiasmo e di terrore allo stesso tempo” (Wagner).
Orchestre des Champs-Elysées
L’Orchestre des Champs-Elysées si dedica all’interpretazione, con strumenti d’epoca, del repertorio che spazia da Haydn a Debussy. La sua creazione nel 1991 è dovuta all’iniziativa congiunta di Alain Durel, direttore del Théâtre des Champs-Elysées e Philippe Herreweghe. L’Orchestre des Champs-Elysées ha una ‘residenza’ da diversi anni al Théâtre des Champs-Elysées, al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles e si è esibita nelle più importanti sale da concerto: Musikverein di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Barbican Centre di Londra, Philharmonie di Monaco, Berlino e Colonia, Alte Oper di Francoforte, Gewandhaus di Lipsia, Lincoln Centre di New York, Parco della Musica di Roma, gli Auditorium di Lucerne e Digione, tra le molte; è apparsa inoltre, con grande successo, in Giappone, Corea, Cina e Australia. L’Orchestra è affidata alla direzione di Philippe Herreweghe ma diversi direttori sono stati invitati a dirigerla, tra cui Daniel Harding, Christian Zacharias, Heinz Holliger, Christophe Coin e René Jacobs. Il repertorio dell’Orchestre des Champs-Elysées si è notevolmente ampliato nel corso degli anni, coprendo ormai più di 150 anni di musica. Le ultime stagioni testimoniano questa evoluzione, con concerti che spaziano da Mozart e Haydn a Dvorak, Brahms, Mahler, Ravel e Stravinskij. Sotto la guida di Philippe Herreweghe, l’orchestra continua la sua ricca collaborazione artistica con il Collegium Vocale Gent, con il quale registra le più grandi opere del suo repertorio. Le ultime uscite (‘Alt-Rhapsodie’ di Brahms, ‘Missa Solemnis’ di Beethoven, ‘Te deum’ di Bruckner) sono state tutte ampiamente elogiate dalla critica internazionale. Dal 2014 l’Orchestre des Champs-Elysées ha sviluppato un rapporto privilegiato con il direttore Louis Langrée sia per l’opera sia per la musica francese (‘Pelléas et Mélisande’ nel 2014, ‘La Mer’ nel 2016, ‘Comte Ory’ nel 2017, ‘Amleto’ nel 2018, ‘Fortunio’ nel 2019, La Valse/Bolero nel 2019 e 2020). L’Orchestre des Champs-Élysées, associata al TAP – Théâtre Auditorium de Poitiers e residente nella Nouvelle Aquitaine, è sovvenzionata dalla DRAC Nouvelle-Aquitaine, dalla Regione Nouvelle-Aquitaine e dalla Città di Poitiers. L’Orchestra è regolarmente supportata dal Centre National de la Musique e le sue tournée all’estero vengono sostenute dall’Institut Français e dalla SPEDIDAM (Société de Perception et de Distribution des Droits des Artistes-Perpreteurs), mentre il suo progetto ‘musica e memoria’ viene sostenuto dall’AG2R La Mondiale e dal Département de la Vienne. È membro fondatore della FEVIS (Federazione degli Ensemble Vocali e Strumentali Specializzati). Fa anche parte del sindacato PROFÉDIM (Unione professionale di produttori, festival, ensemble, divulgatori musicali indipendenti). L’Orchestre des Champs-Élysées ringrazia il suo ‘Circolo degli Amici’ e il suo club ‘Contre-Champs’: Hôtel de l’Europe (Poitiers), Grenouilles Productions (Poitiers), Du Beau du Bon (Limoges), Études notaries (Feytiat & Bourganeuf), Pavillon Sully (Parigi), Lutherie Antoine Lacroix & associés (Poitiers), Restaurant Les Archives (Poitiers), e-Qual (Poitiers), Le Grand Magasin (Poitiers), SERI (Chatellerault), Aliénor Consultants (Poitiers), Escalux (Montmorillon), Maison Cognac Godet (La Rochelle) e la Casa d’Aste Quinconces (Bordeaux).
Collegium Vocale Gent
Il Collegium Vocale Gent, fondato nel 1970 da Philippe Herreweghe, ha svolto un ruolo pionieristico in un approccio rivoluzionario alla musica barocca, con particolare attenzione all’autenticità e alla profondità testuale. Nel giro di pochi anni, l’ensemble ha ottenuto fama mondiale, esibendosi sui palcoscenici e nei festival più prestigiosi di tutto il mondo, dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Russia al Giappone. Nel 2017, l’ensemble ha aggiunto un nuovo capitolo alla sua ricca storia con il lancio del proprio festival estivo, il Collegium Vocale Crete Senesi, nell’incantevole regione della Toscana. Con una versatilità senza pari e un ampio repertorio che abbraccia vari periodi musicali, il Collegium Vocale Gent si è evoluto in un ensemble leader sulla scena musicale internazionale. Che si tratti di esibizioni solistiche di musica rinascimentale, di opere vocali di Bach o di interpretazioni sinfoniche su larga scala del repertorio oratoriale classico, romantico e contemporaneo, l’ensemble riunisce sempre la formazione ideale per ogni progetto. Le collaborazioni con importanti ensemble sinfonici e storici, così come con rinomati direttori d’orchestra, arricchiscono ulteriormente il viaggio musicale che il Collegium Vocale Gent offre al suo pubblico. Sotto la guida ispirata di Philippe Herreweghe, il Collegium Vocale Gent ha costruito una discografia impressionante, con oltre 100 registrazioni che mostrano una libertà artistica senza limiti. La sua etichetta, φ (PHI), funge da piattaforma per interpretazioni innovative e profonde di opere di Bach, Beethoven, Gesualdo, Monteverdi e molti altri. Grazie al sostegno della Comunità fiamminga, della città di Gand e della Lotteria nazionale, il Collegium Vocale Gent continua a essere un faro di eccellenza musicale e innovazione artistica.
Philippe Herreweghe, direttore
Philippe Herreweghe, nato nel 1947 in Belgio, è un direttore d’orchestra rinomato per la sua profonda comprensione e le sue interpretazioni innovative sia della musica antica che del repertorio sinfonico. Nel corso della sua vasta carriera, Herreweghe si è affermato come una delle figure più importanti nel mondo della musica classica, noto per la sua meticolosa attenzione ai dettagli storici e per la sua capacità di fondere questo aspetto con una profonda profondità emotiva nelle sue esecuzioni. Il suo repertorio abbraccia un’ampia gamma di compositori, dai maestri del Rinascimento come Orlandus Lassus ai giganti del Barocco come Monteverdi o Bach, oltre a compositori classici e romantici come Beethoven, Brahms, Bruckner e Stravinsky.
Nel 1970 ha fondato il Collegium Vocale Gent, un ensemble vocale che è diventato famoso a livello internazionale per le sue esecuzioni di musica corale antica. Il suo lavoro con questo ensemble, così come con altri gruppi di strumenti d’epoca, è stato fondamentale per ravvivare l’interesse per le pratiche esecutive storicamente informate. L’impegno di Herreweghe nei confronti degli strumenti d’epoca e dell’autenticità stilistica è evidente nelle sue interpretazioni, che cercano sempre di portare le sfumature dell’accuratezza storica pur rimanendo di grande impatto emotivo.
Herreweghe ha anche fondato l’Orchestre des Champs-Élysées di Parigi, un gruppo specializzato nell’esecuzione di opere del periodo classico e romantico con strumenti d’epoca. L’ensemble ha ricevuto elogi per le sue interpretazioni vivaci ed espressive e la direzione di Herreweghe lo ha reso una delle principali orchestre d’epoca in Europa.
Oltre al suo lavoro con questi ensemble, Herreweghe è stato una forza trainante del Festival delle Crete Senesi in Italia, che ha fondato nel 2000. Nel corso degli anni, ha diretto molte delle migliori orchestre e cori del mondo, esibendosi nei principali festival internazionali e in prestigiose sale da concerto, lasciando un segno indelebile sulla scena della musica classica.
Le sue esibizioni continuano a ispirare sia il pubblico che i musicisti, e la sua eredità è una dedizione instancabile all’eccellenza musicale e all’accuratezza storica, assicurandogli il posto di uno dei direttori più influenti della sua generazione.
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