12 marzo 2015
Teatro Cavallerizza
Parlami d’amore
Compagnia Quinta Parete
Spettacolo per scuole medie e superiori
con Enrico Lombardi e Angela Monaco
dramaturg Francesca Gerli
regia, luci e scene Fadia Bassmaji
foto di Serena Serrani
con il sostegno di La Corte Ospitale
"Se l’amore nella storia è una costante, il modo di parlarsi d’amore e le parole per dire “ti amo”, nel tempo si sono modificate, accorciate, stropicciate, hanno cercato di sintetizzare un concetto così ampio che appunto non si sa mai come spiegare… Noi ci proviamo in due, usando un trabattello in ferro, legno e stoffa, pieno di rigonfiamenti, pieghe, maglie, dentro cui nascondersi e nascondere le parole di Dante, Shakespeare, Pablo Neruda, Nora Ephron, Ivano Fossati, Erich Fromm, Giorgio Gaber, Woody Allen, Saffo, Pinter, Guccini, Vinicio Capossela e molti altri autori della storia che hanno scritto d’amore e che si sono incontrati nel nostro spettacolo per dar voce ai nostri sentimenti.
Chiunque se interrogato può raccontare il proprio punto di vista sull’amore, sulla relazione e la vita di coppia. Tutti hanno qualcosa da dire perché tutti vivono, hanno vissuto e ancora vivranno le situazioni analoghe, simili, quasi come déjà-vu, diverse da una coppia all’altra, ma allo stesso tempo accomunate da elementi condivisi dagli amanti di tutte le epoche.
Innamorarsi, amarsi abbandonandosi ora alla ragione ora al sentimento, alimentare e fare crescere una relazione…l’amore è una costante evoluzione di sentimenti, problemi, gioie e difficoltà, misteri di cui da secoli ci parlano poeti, scrittori, drammaturghi, cantanti…
Anche noi volevamo raccontare il nostro punto di vista e così abbiamo cercato di rubare a poeti, scrittori, drammaturghi, cantanti quelle parole già dette e scritte che al meglio sanno esprimere il nostro modo di vedere l’amore tra due persone, così come nasce, si sviluppa, cresce e poi -forse non del tutto – finisce e che potessero contemporaneamente essere considerate universali, rendendo per un attimo la nostra coppia un archetipo.
Per questo abbiamo cucito la nostra storia con la complicità degli autori più disparati, da Saffo a Woody Allen, Dante, Pinter fino a Guccini per raccontare la relazione di coppia e le sue fasi, cicli che si ripetono e che ogni volta riserbano tanto più dolore quanto consapevolezza.
Osservando la struttura che piano piano emergeva dal collage di testi, frasi, suggestioni, è nata l’idea di raccontare l’amore come uno scalare, un montare e smontare tubi, un piegare e spiegazzare tessuti e così i nostri due personaggi vivono la loro storia d’amore sopra, sotto, dentro un trabattello in ferro, legno e stoffa, pieno di rigonfiamenti, pieghe, maglie, dentro cui nascondere e nascondersi.
Sono soli, invincibili prima, perdenti poi e di nuovo ritti e pronti ad una nuova e avvolgente emozione. Così con la nostra sensibilità e le suggestioni delle nostre esperienze personali emerge una personale e un po’ illuminata versione della coppia… e dell’amore!"
Compagnia Quinta Parete